Lo strillo della voce acuta di una bambina si diffuse nello spazio ridotto della stanza ambigua e cupa.
Senza volerlo, Ellen, fece vibrare le sue corde vocali emettendo anche lei un urlo breve e teso.
La bambina riccia dagli occhi nocciola si portò le due piccole mani ambrate davanti la bocca, mentre lacrime nervose le annebbiavano la vista.
-Chi sei tu?- riuscì ad urlare tutto ad un fiato la bambina tra i singhiozzi.
Ellen si chinò in modo da disporsi all'altezza della bambina.
Schiuse la bocca, ma se ne pentì presto e ricongiunse le labbra.
La bimba la precedette in un ricatto infantile.
-Se non vai via chiamo a mamma. Assassina!-
-Non voglio farti del male.- espresse Ellen posando lo sguardo esterrefatto sul nocciola degli occhi della bimba.
Avevano qualcosa di già visto, di terribilmente familiare, ma di terribilmente sconosciuto.
-Ascoltami.- sussurrò tendendo una mano verso il viso rigato dalle lacrime della bambina. La sua mano venne respinta da un movimento istintivo e svelto della piccola. Non ci fece caso e continuò a parlare con estrema delicatezza, mentre il cuore continuava a batterle seguendo un ritmo sfrenato.
-Zayn Jawaad Malik. Lo conosci?- nel suo tono c'era un accenno di calmo accompagnato da curiosità ardente, che la spinse ad alzare la voce durante la pronuncia delle ultime sillabe.
La fanciulla si limitò a fissare gli occhioni verdi sgranati della ragazza con sguardo interrogativo e minaccioso.
-Come ti chiami?- butto giù Ellen.
-Sasha Malik.- disse la bambina dopo vari secondi di esito. Si strofinò insistentemente un occhio che bruciava a causa delle lacrime gettate. Il respiro le tremò facendole emettere un gemito, soffocato da una domanda dal tono incerto. -Tu chi sei? E cosa vuoi da me e da mio fratello?-
Decise di giocare con il fare ingenuo e innocente della piccola. -Sono un... Una...- esitò un attimo prima di concludere la frase con una menzogna. -Faccio parte di una squadra di detective, stiamo cercando informazioni su Zayn Jaawad Malik. Cosa sai dirmi?-
-
Guardava la scena dalla finestra sul prospetto della casa bordeaux, esitante su ciò che stava facendo.
Era fuggita dall'appartamento dei Malik quando sentì un urlo diffondersi nella stanza dalla quale aveva avvertito strani suoni.
Si sentiva in colpa per aver lasciato l'amica in quella stanza con chissà chi, ma decise che la cosa migliore da fare era tornare al sicuro a casa propria.
Non voleva rischiare la vita per le stupide avventure pericolose di Ellen.
Si allontanò dalla casa color fiamma e cominciò ad incamminarsi verso casa sua, dove avrebbe condotto una vita tranquilla lontana dai guai.
Il rischio non faceva per lei.
Rischiare era da pazzi.
Si voltò un'ultima volta verso la finistra di casa Malik, poi iniziò a condursi verso casa, senza nessun rimorso.
Il rischio non era tanto bello come lo definiva Ellen.
-
-Vattene da casa mia.- disse Sasha con voce acuta mantenendo un'espressione tesa e severa sul volto, quanto insicura e spaventata.
-Tu dimmi cosa sai su Zayn Jaawad Malik, e prometto che me ne andrò.-
-È mio fratello. Il suo colore preferito è il giallo mi pare.-
Gli occhi verdi spalancati che prima accendevano l'espressione della ragazza, vennero per metà coperti dalle palpebre.
I muscoli che tenevano il sorriso ampio sul suo viso si rilassarono, mutando la curva in cui le labbra erano formate in una linea dritta e serrata.
Cercò di mantenere la calma, alla vista della bambina impaurita che era sull'orlo delle lacrime.
-Cosa c'è?- disse la piccola in preda al panico, ritornando ad esser presa dai singhiozzi.
-Calma. Devi dirmi solo una cosa. E me ne andrò.-
-Sbrigati e vattene! Vai via! Io non ti conosco!- piagnucolò la bambina immersa nella disperazione più totale.
Il cuore di ghiaccio ebbe una crepa sciogliendosi in una frazione di compassione.
Cercò di sorridere nel modo piu rassicurante possibile.
-Sai dove si trova per ora tuo fratello?-
-È scomparso.- rispose la bambina mentre il labbro inferiore le tremolava. -Non lo vedo da molti giorni.- scandí senza parlare mi manca quando la voce le si spezzò e cadde in preda al pianto più isterico.
Il verde degli occhi di Ellen si schiarì in un colore più limpido. Più lucido.
Sospirò rumorosamente e sbatté due pugni sulla parete giallognola, scoraggiata.
-
Il ragazzo dal ciuffo biondo continuava a girare in modo pigro il volante della sua automobile.
Imboccava familiari strade di Bradford, con espressione impassibile. Il suo udito era pieno del suono metallico della musica alla radio. Il ragazzo al lato del passeggero maneggiò improvvisamente la rotella del volume dando lo stop alla musica. Il biondo si tolse i suoi occhiali Rayban neri, mostrando gli occhi azzurri fermi in un'espressione accigliata posata sull'amico. Schiuse le labbra e parlò al biondo al volante con voce profonda. -Fermati.-
PIZZA
Alla faccia vostra, sto per andare a mangiare una pizza con delle amiche HA.
Sono di fretta perciò sarò molto breve.
Ditemi sempre cosa vi aspettate dal prossimo capitolo e cosa ne avete pensato dell'ultima parte di questo capitolo.
Cosa significherà? Eheh
Alla prossima.

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Wanted || Zayn Malik
Novela Juvenil"RICERCATO. Zayn Jawaad Malik RICOMPENSA £ 5.000! Informare subito i membri delle forze dell'ordine se lo si avvista."