Harry Potter e la nuova luce

La lettera

Al compimento del suo undicesimo compleanno, Lux ricevette da un gufo la lettera per l'ammissione alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, ormai ricostruita identica a prima della battaglia contro Lord Voldemort. A questo punto, Lux Extulit andò a Diagon Alley per comprare, con i soldi prestategli da Nicolas Flamel, il necessario per affrontare il primo anno di corso. Dopo qualche ora, aveva ormai comprato tutto il necessario, mancava solo la bacchetta.
Entrò nel negozio e venne accolto da una leggere brezza sul pezzo, come se il negozio non lo volesse...
Olivander si palesò a Lux e rimase subito colpito dalla freddezza dei suoi occhi, in genere chi va a comprare la prima bacchetta lascia sempre trasparire qualche emozione, ansia, inquietudine... ma niente... il volto di Lux è impassibile e non lascia trasparire nessun tipo di emozioni. Gli fu proposta una bacchetta. Bocciata. Gli fu proposta una seconda bacchetta. Bocciata. Gli fu proposta una nuova bacchetta, una tra le più potenti del negozio. Bocciata. Così per ogni bacchetta che provò. Per la prima volta, Olivander, non riuscì a trovare nessuna bacchetta che scegliesse come proprio mago Lux. Invano furono fatti tentativi in altri negozi di bacchette, la risposta era sempre negativa. Così Lux giunse a una conclusione: la bacchetta doveva crearla lui stesso! Ma come scegliere? Lux si sentiva destinato a cambiare il mondo, di fare qualcosa di grandioso, così non ebbe dubbi sul legno da usare, il sambuco. Ma ora si presentava il problema del cuore della bacchetta, Lux doveva darle un cuore che attingesse a una delle forze più potenti dell'universo, solo così poteva creare qualcosa abbastanza potente da poter realizzare il suo destino. Lux decise di plasmare la propria bacchetta con la paura dandole un cuore di molliccio. Scelse la paura perché è una delle emozioni più potenti che si possa provare ed è la base per costituire un'aura di rispetto intorno a lui; ovviamente il fatto di essere temuto come mago a Lux non faceva che bene: in questo modo aveva molta più libertà d'azione in quanto nessuno si metterebbe a seguire o a spiare colui che è un tutt'uno con la paura e il terrore. La paura tramite il molliccio rese la sua bacchetta sia estremamente difficile da realizzare sia incredibilmente unica. La bacchetta di Lux non è un semplice incanalatore di magia, la bacchetta di Lux Extulit è viva e con una forma! La bacchetta è assimilabile ad un piccolo serpente di dodici pollici, verde come un prato di primavera sul dorso, e sul ventre bianco come la schiuma del mare, questo serpente possiede una volontà propria che gli consente di proteggere e di soccorrere il padrone anche quando lui non è cosciente. Quando il padrone vuole usare questa bacchetta, il serpente (che non lascia tendenzialmente mai il corpo del padrone) va nella mano forte del padrone e progressivamente si rettifica e si irrigidisce, diventando una bacchetta classica a tutti gli effetti. Lux Extulit ora doveva quindi sperare che la bacchetta da lui creata lo scegliesse come padrone, altrimenti sarebbe stato tutto inutile. Lux strinse forte la bacchetta ma, percependo la sua grandezza, esitò qualche minuto prima di agitarla. Nulla. Non accadde nulla. La bacchetta non lanciò nessun incantesimo e non diede nessuna manifestazione della sua volontà: la bacchetta sembrava che stesse aspettando qualcosa. La bacchetta in realtà stava creando un legame profondo con Lux: la bacchetta sapeva che nessun altro mago era al suo livello e che la magia dei grandi del passato che scorre dentro Lux era esattamente ciò di cui aveva bisogno. Il legame che si creò tra Lux e la bacchetta conferì nuove proprietà ad entrambi: Lux apprese il serpentese, dato che possedeva già una predisposizione, mentre la bacchetta apprese da Lux l'esistenza della dimensione in cui tutto ebbe inizio e questo le conferì nuove forme di paura, prima inimmaginabili. Contemporaneamente, Lux, ignaro di tutto questo, con rabbia e delusione minimamente percettibili aprì il palmo della mano che stringeva la bacchetta per farla cadere a terra e in seguito distruggerla. Ma la bacchetta non cadde, la bacchetta era già diventata parte di lui. La bacchetta diventò serpente e andò davanti all'orecchio di Lux. Gli sussurrò in serpentese: //Andiamo, abbiamo un mondo da salvare!//