Harry Potter e la nuova luce

La paura del terrore

Lux si era trasformato. Si era trasformato in un'antica, antichissima, creatura magica, ormai estinta, che si nutriva delle proprie vittime tramite complessi meccanismi di stordimento. Questa creatura, creava un ambiente ostile e avvolgente intorno alla preda, imponeva le peggiori condizioni di vita, portava il malcapitato alla morte senza che gli togliesse nulla, il corpo gli serviva per nutrirsi. Fortunatamente si estinse molto tempo prima della comparsa dell'uomo sulla terra, ma se ce ne fosse stata ancora una si ipotizzò che sugli umani gli effetti sarebbero stati indescrivibili. La teoria più accreditata era quella secondo cui la persona veniva immersa in un ambiente odorosamente insopportabile, senza riferimenti a cui appigliarsi, con clima caldo afoso che toglieva quasi il respiro, e con i pochi affanni che si riuscivano a fare si respirava un'aria irrespirabile. La morte era più mentale che fisica. Di queste creature non si hanno conoscenze certe, oltretutto si estinsero in seguito a circostanze misteriose, per cui non si hanno proprio informazioni sufficienti per ideare strategie difensive contro di loro. Sono stati rinvenuti solo pochi fossili e tutti incompleti.
Lux quindi si trasformò in qualcosa che non vedeva la luce da millenni... o meglio... da milioni. Questa creatura (che rimaneva sempre Lux) come vide a cosa si trovava di fronte, prese subito le contromisure: un'oscurità iniziò a circondare il dissennatore, ogni percezione minima di qualcosa spariva; ogni rumore, ogni odore, ogni luce dell'esterno era completamente annichilita. Il dissennatore era completamente solo nella sua oscurità. Non riusciva più a percepire nulla, nessuna emozione. Incominciò a impazzire. Iniziò a dimenarsi come non mai, a strillare stridulamente. Stava soffrendo. Stava subendo una tortura. Una tortura tutt'altro che fisica.
La mente di un dissennatore è molto semplice (come il suo scopo e atteggiamento) pertanto non è fatta per resistere a chissà quali sforzi mentali. In breve, il dissennatore cadde a terra come corpo morto cade, e il suo tonfo fu sordo ma profondo. Per la prima volta, era stato ucciso un dissennatore.
Dopo ciò, Lux doveva tornare in forma umana per riprendere il suo cammino ma qualcosa glielo impediva. La creatura in cui si era trasformato era molto potente, la sua essenza assumeva quasi una propria volontà. Una volontà che non desiderava minimamente abbandonare la propria forma per assumere quella umana. Lux dovette giocare d'astuzia, in fondo il suo animagus era sempre un molliccio, di fatto doveva convivere il molliccio a tornare in forma umana non la creatura assunta da lui. Per farlo, Lux tornò un po' indietro nel passaggio segreto e rimase del tempo lì in attesa. Sapevano entrambi che nessuno sarebbe mai passato di lì pertanto non c'era nessun pericolo che potevano correre. L'animagus ci mise del tempo ma ritrovò una propria calma, e a quel punto Lux poté tornare in forma umana e allontanarsi definitivamente da Hogwarts.
Una volta allontanato, era pronto a riprendere il suo cammino: ERA GIUNTO IL MOMENTO DI FAR VISITA A HARRY POTTER.