L'inizio

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Buio. Un eterno buio. Un irraggiungibile eterno buio. Il buio venne turbato il 3 maggio del 1905 da una piccola luce, giunta da qualche parte, che si uniformò immediatamente all'oscurità che la circondava, assopendosi sempre di più. Un secondo turbamento si ebbe nel marzo del 1998, quando una seconda luce raggiunse anche lei il buio, e andò ad unirsi a quella che era diventata, ormai, un'impercettibile presenza luminosa. Stavolta però non ci fu nessun assopimento: la luce si intensificò sempre di più fino ad eliminare, da quel luogo plasmato dalle tenebre, ogni traccia di oscurità. E fu allora che la luce si ritirò in sé stessa per dare vita a qualcosa, a qualcuno. Qualcuno che non doveva essere conosciuto. Qualcuno che doveva crescere per conto suo senza essere influenzato da niente e da nessuno. Qualcuno. Qualcuno si formò autocoscienzalmente per svariati mesi, finché non emerse dalle tenebre e raggiunse la dimensione terrena. Si ritrovò in una stanza di un alloggio completamente isolato della periferia londinese. Sembrava un vecchio studio. Sembrava un vecchio studio che lo aspettasse. Sembrava un vecchio studio che lo aspettasse per rendergli una cosa. Sembrava un vecchio studio che l'aspettasse per rendergli l'unica cosa che gli mancava in quel momento: l'identità. Qualcuno era immerso in una realtà a lui estranea ma non incomprensibile. Qualcuno iniziò a pensare. Qualcuno iniziò a pensare e a muoversi. Arrivò alla scrivania di fronte a lui. C'era un foglio. C'era un foglio completamente bianco. C'era un foglio completamente bianco che lo stava "chiamando". Il foglio sembrava emanasse una luce. Una luce che, a seguito del contatto con Qualcuno, sparì improvvisamente. Sparì. Sparì ma non per Qualcuno. Quella luce diede a Qualcuno qualcosa. Qualcosa che non lo rese più Qualcuno. Qualcosa. Essendo stata la sparizione della luce a far cessare l'esistenza di Qualcuno, conferendogliene una nuova, ecco nascere l'identità del fu Qualcuno, che verrà, da quel momento in poi, conosciuto come Lux Extulit. Lux ora sapeva. Lux ora sapeva quello che doveva sapere. Lux ora sapeva quello che doveva sapere sulla realtà a lui circostante. Ora sapeva. Ora sapeva parlare. Ora  sapeva. Ora sapeva cosa fare. Lux è un mago come pochi, come pochi altri, come nessuno ormai. La magia pervade il suo corpo, la sua mente e il suo spirito. La magia che risiede in lui proviene da suo padre; proviene da suo padre e dall'assassino di suo padre. La sua è una magia che fa ritorno dal passato.

Harry Potter e la nuova luceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora