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Io canto il cosmo
infinito
la luce penetrante
il vuoto assoluto
muto e assordante
io canto il vissuto
e l'avvenire prima
di svanire e il dopo
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Io canto il tempo
e lo spazio e l'onda
che veloce si propaga
e il pensiero che rapido
dispiega l'ali sui profondi
spazi siderali
fra i corpi celesti
le abissali distanze
di viaggi astrali
fra orizzonti d'eventi
io canto
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Di mondi che ruotano
attorno a sé stessi
di momenti assiali
di galassie a spirali
risonanze orbitali
di moti complessi
di concavi e convessi
d'onde gravitazionali
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di strali interstellari
e di vettori che nel buio
volve e saetta
quel volere che tutto
intercetta
quel volere che tutto
risolve
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