Vulcano

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Il firmamento si staglia sì enorme
sui nostri capi ad esso rivolti
e d'ogne riflesso riempie e di forme
e d'ogne colore li nostri occhi
finché, chiusi questi, la mente s'addorme

E in quell'istante si prova l'incanto
però che si vede ch'è d'altra fattura
che non appartiene a noi soltanto
non appartiene a nostra natura

E vola sì alto fin sopra i recinti
e li cancelli i fiumi e le mura
passando su' vincitori e sui vinti
come le piante su la terra dura

Abbatte e calpesta
inonda e tempesta
divelle ogne trave
e niente l'arresta

Poi tutt'a un tratto l'ardore finisce
ciascuna cosa ritorna al suo posto
come se nulla si fosse mai mosso
l'acqua si cheta e il foco ammansisce

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