Capitolo.XXXIX Cattura sanguinante

355 15 4
                                    

Intanto dopo che Jason e Jennifer si erano salvati Tom e Madison ormai rimasti in due avanzavano quella che poteva essere l'uscita del salvezza.  Loro lo sapevano che se non si muovevano tornava il Boia a fare stragi e così con passi veloci avanzarono. Erano arrivati nella zona zone degli esperimenti,  era tutto rovinato e  distrutto e c'erano macchie di sangue dappertutto.  Madison e Tom non avevano più armi, non sapevano più come difendersi e come agire, potevano solamente nascondersi e  scappare.  Tutto a un tratto però sentirono dei passi,  passi lenti che prestavano macchie di sangue e foglie secche. L'ha riconobbero subito, davanti a loro c'era ancora il Boia di Burkenau pronto  a squartarli. Non sé n'era andato,  lì stava solamente seguendo per coglierli di sorpresa,  più intelligente dei precedenti Boia. Cominciarono a scappare alla ricerca di un rifugio ma l'essere mostruoso tiró la machete tagliandogli il braccio a Madison.  Cadde  a terra sanguinante,  gridava dal dolore e dalla paura,  prima d'ora non era mai stato colpito e né mutilato e non guardava da vicino la morte.  Tom aiutó ad alzarlo, il boia si fermò e toccò il sangue di Madison a terra. Ormai tutti e due capirono che il Boia di Burkenau sentiva il loro calore,  la loro presenza e l'odore del loro sangue, capirono che ormai erano con la schiena contro il muro. Con una taglio ruppe il rifugio in cui erano nascosti i due uomini,  non potevano più nascondersi in nessun posto perché tanto lí trovava lo stesso.

Madison: Moriremooo!!

Tom: Zitto, dobbiamo trovare una via di fuga.

Madison: Tu non capisci.  Quello in testa a un radar,  può trovarci da tutte le parti,  pure in capo al mondo.

Un proiettile partí da un fucile da cecchino e colpí nella spalla Tom facendolo cadere a terra.

Tom: Cazzooo!! Chi è stato?

Madison: Se stato colpito da un cecchino.

Alcuni uomini mascherati uscirono dalla baracche armati fino a i denti,  con mitragliatrici leggere, un giubotto di colore nero e la cresta punk che usciva dal volto coperto dalla maschera.  IIl comandante incaricato dalla Mrs Phoeman si chiamava Riuk, era veramente esperto in quanto catturare le prede nel gioco. Aveva un fucile da cecchino con silenziatore,  un giubotto antiproiettile e una maschera di colore nera metallica.

Riuk: Io sono come l'ombra, come il vento,  come l'aria che respiriamo,  praticamente non mi avete manco visto. Vi controllavo da quando avete messo piede sul campo di Burkenau.  Ora..

Tom: Brutto bastardo!!

Riuk l'ho guardo con gli occhi del demonio, prese la pistola e l'ho sparó nella spalla ferita colpendolo più volte.  Tom perse un sacco di sangue e gridava e piangeva dal dolore maledicendolo.

Tom: Ahhhhh che male!!

Riuk: Così impari. Nessuno mi interrompe mentre parlo. Ah si ero rimasto che siete stati veramente bravi a superare gli altri campi. Anche gli altri due ragazzi sono stati bravi ma finiranno come a voi,  tra i miei piedi.

Madison: Jason e Jennifer sono ancora vivi?

Riuk: Si sono vivi ma non per molto. Ho mandato il boia trovarli. Vi meritare veramente un bel premio,  prendeteli ragazzi portiamoli alla sala dei premi.

Gli uomini mascherati presero Tom e Madison e lì portavano nella sala dei premi. Non si trattava di qualcosa di buono ma di una cosa terrificante e mostruosa.

Il campo dei morti (REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora