La giornata era cominciata in maniera frenetica.
Le sole due ore di sonno naturalmente erano state poche per recuperare lucidità, ma dovevano provarci.
Si erano svegliati insieme, avevano dormito insieme, si erano stretti l'uno con l'altro così tanto quella notte che i loro corpi da soli sembrava non sapessero più muoversi, non potevano staccarsi.
L'autista li aveva riaccompagnati ai rispettivi hotel. Si sarebbero visti da li' a neanche due ore.
Troppo tempo.
Nessuno dei due aveva ancora riacceso il cellulare, ma dovevano farlo, il lavoro era lavoro.
Louis doveva incontrarsi con James, Harry doveva chiamare Niall. Quel lunedì la professionalità non poteva mancare. Era un giorno importante soprattutto per Louis.
«Buongiorno Louis, allora? Sei pronto?»
James aspettava il liscio ad un tavolo dell'ampia sala colazione con poltrone in pelle testa di moro, davanti una ricca selezione di piatti dolci e salati.
Impeccabile, anche se vestito casual, quasi sportivo, la faccia allegra e sorridente, trasmetteva tranquillità. Insieme a lui anche Ben e Louise, già con le loro tazze di caffè in mano.
Louis aveva avuto tempo di sistemarsi quella mattina, anche se solo una doccia veloce. Aveva optato per un look all black, con una maglia a maniche lunghe leggera che faceva intravedere i tatuaggi sul petto al di sotto del tessuto garzato, leggermente trasparente, pantaloni in tessuto morbidi non troppo stretti, voleva essere comodo, sarebbe stata una giornata lunghissima, ai piedi le sue immancabili Reebok Classic bianche.
Si sistemò nella quarta poltrona libera, salutando tutti
«Sì certo James, credo che andrà bene, i ragazzi sono stati davvero molto disponibili sabato e abbiamo fatto un buon lavoro, credo»
«Assolutamente, ho visto i capi definitivi nelle foto dei fitting che ci hai inviato, devo dire che sono rimasto colpito. Sei riuscito a fare un match perfetto, hai capito quello che vuole il cliente secondo me»
«Beh ci ho provato, grazie»
«Sì in realtà non vediamo l'ora di vedere il risultato finale con i ragazzi» intervenne Ben, che sorrise
«Anche io» aggiunse Louis.
Dopo circa un'ora, erano già pronti nella suite per iniziare con i primi scatti. Il fotografo già all'opera stava dando le ultime indicazioni ai modelli.
Vedere Harry al lavoro era stimolante. Si muoveva con una naturalezza unica.
Tutti e quattro insieme sembravano come una compagnia di ballo, che ha imparato a memoria i passi e sa perfettamente come muoversi e come comportarsi per riuscire a valorizzare i capi.
Era una coreografia fantastica. Inutile dire che la parte che Louis preferì fu vestire il riccio per la scena in una delle camere.Ebbero un momento da soli, le battute di Bella e Francisco arrivarono chiare naturalmente, commentavano ogni foto Instagram di loro due, non si zittivano un attimo, era abbastanza imbarazzante, ma con il sorriso fu tutto più semplice, niente pressioni, niente sotterfugi. Ogni persona dello staff dall'hairstylist all'addetto alle luci sapeva delle foto, sapevano di loro li avevano visti sui social, ma era come se fosse tutto più che normale, e in realtà lo era.
Niall era attento ad ogni mossa di Harry, doveva assicurarsi che tutto fosse fatto alla perfezione. Cercavano tutti di lavorare nel modo più tranquillo possibile, ma al via del fotografo tutto diventava improvvisamente serio e composto. Doveva essere tutto impeccabile. Harry lo era, in quel momento, mentre Louis si assicurava che la camicia con le palme di Marc Jacobs fosse stirata alla perfezione, lo vide, il modello, il professionista, si guardava nello specchio con uno sguardo che non gli aveva mai visto sul volto, critico, pensieroso, rughe d'espressione profonde gli solcavano la fronte e il labbro inferiore era leggermente proteso in avanti.
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Please Be Naked
FanfictionHarry è un modello di fama mondiale, Louis un addetto alle vendite che aspira ad obiettivi più grandi. Non si conoscono anche se Louis, vede tutti i giorni Harry. Louis ha una passione spropositata per la musica, gli lascia scandire le sue giornate...