Una completa estranea

Un nuovo potere

"Tu...tu eri... morto!"

"Beh no. Ero svenuto e con un paio di tagli sullo stomaco."

Puntiglioso il ragazzo. Ma la domanda più importante era: come aveva fatto a guarire?!

"Come mai non hai più nessun graffio? Insomma, capisco io che sono un angelo e quindi guarisco in fretta, ma tu...?"

Si avvicinò al mio orecchio e sussurrò: "I am a werewolf. Scott mi ha trasformato qualche giorno prima che arrivassi tu."

"Ma non ti sei mai trasformato! Neanche nei giorni di luna piena, mentre io dovevo chiudermi in casa!"

"Beh, avevo un'ancora. O meglio, ho un'ancora. Tu. Ti ho amata dal primo istante, in quel corridoio. E le ripetizioni di inglese erano un pretesto per venire a casa tua."

Lui arrossì. "Se volevi farmi innamorare di te, ci sei riuscito. E anche bene"

Ci baciammo per un tempo infinito. Tutto era perfetto. Thomas era stato sconfitto ed io e Liam ci stavamo baciando.

"Ehi ragazzi, capisco che vi credevate morti a vicenda. Ma io avrei bisogno di aiuto!"

Scott ci chiamava. Ridemmo entrambi e lo aiutammo a rimettersi in piedi. Dopodiché il processo di guarigione partì.

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*dopo l'accaduto, Thomas fu accusato di tentato omicidio, Liam e Andrea si fidanzarono e tutti tornarono alla loro "normale" vita. Poi, come tutti gli studenti, tornarono a scuola*

"Ehi amore" mi chiamò Liam.

"Devo darti una brutta notizia."

"Brutta quanto?" "Dipende da quanto sei disposta a starmi lontano" sorrisi.

"Vedremo. Dimmi"

"Per qualche settimana non verrò più alla lezione di chimica perché devo recuperare un esame e ho ripetizione nelle ore di chimica ed economia."

"Ah, ok. Lo sopporterò. Ma non so se al coach, il prof. di economia, andrà bene."

"Tranquilla lo sa già."

"Ok. Ora scusa ma devo andare in classe, senza di te."

Lo baciai a stampo e mi avviai.

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Entrai in classe e mi venne in mente subito una cosa... Ma chi sarebbe stato il mio nuovo compagno di chimica??? Il giorno in cui Liam mi aveva aiutata a trovare la classe si era autoproclamato mio compagno di laboratorio.

"Ha qualche problema, signorina Steel?" Mi domandò il professore.

"Si. Sono senza compagno."

"Allora starai con Stiles." "Ok."

"Ciao! Guarda che coincidenza! Siamo compagni di laboratorio." dissi a Stiles. Purtroppo lui non ricambiò il mio entusiasmo.

"Si... ciao."

"Tutto bene?"

"Mio padre, lo sceriffo, ha detto che devi andare a testimoniare per l''arresto di Thomas."

Oh no. Cosa avrei detto? Salve sono Andrea Steel, sono un angelo e lui aveva assorbito i miei poteri per poi uccidermi.

"So a cosa stai pensando." mi disse.

"Ma credo che ora tu abbia problemi più importanti.

A cosa si riferiva??

"Scott mi ha raccontato quello che è successo la scorsa notte. Thomas ha parlato di un certo "istinto d'angelo". Vorrei saperne di più." mi sorrise.

Almeno avevamo fatto dei passi avanti. Ok che eravamo praticamente nella stessa compagnia, però io e lui non avevamo mai veramente parlato.

"L'istinto d'angelo è un potere enorme. Solo gli angeli custodi delle lacrime possono averlo. Con quell'istinto si può trovare una persona a continenti di distanza."

"Quindi tu riusciresti a trovare una persona se fosse, tipo, in Africa?"

"No. Purtroppo non ho mai avuto quel potere, pur essendo io uno dei dieci custodi. Non sono mai riuscita a spiegarmelo...

...Bisogna trovare la pace interiore per usarlo. Io, dopo la morte di mia madre, non ci sono mai riuscita."

"Ok. Vieni a casa mia dopo le lezioni e potremmo informarci."

Mi aveva veramente invitata a casa sua?

"Sei sicuro?"

"Si, perchè?"

"Forse per Malia... intendo siete fidanzati. Potrebbe fraintendere."

"Tranquilla, le spiegherò che ti sto solo aiutando. E poi tu stai con Liam."

...E poi tu stai con Liam. Amo questa frase.

"Grazie mille."

Io sentivo che quel potere era dentro di me. Dovevo solo trovarlo.

Purtroppo quella settimana ci sarebbe stata la luna piena, quindi avevo un problema più grande del problema più grande.