Una completa estranea

Una "piccola" svolta

Lui alzò gli artigli e...

Non successe nulla. Non morii. Ero viva.

Alzai lo sguardo e lo vidi. Scott.

"Andrea, scappa!!" Non sapevo che lui fosse lì. Probabilmente lo aveva chiamato Liam. "No, basta scappare!"

"Ma non sai trasformarti! VAI VIA"

Mi parlava mentre combatteva contro Thomas. Io non volevo andarmene. Era colpa mia se Thomas stava causando problemi.

Come prima, non sapevo che fare. Ma, mentre ero assopita nei pensieri, Thomas tramortì Scott con un colpo alla testa, che svenne.

"Ora, cara mia. Dammi le lacrime."

"Va bene. Tieni. Prima di uccidermi, bevi. Così sarai più potente già quando mi ucciderai."

"Cosa stai facendo, mi aiuti ad ammazzarti? Va bene, tanto hai i minuti contati!"

Bevve il contenuto della fiala. Cominciò a contorcersi dal dolore.

"Cosa mi hai fatto bere, stronza?! COSA?"

"Uno strano succo di mirtilli."

"CHE COS'È? DIMMELO!"

"Infuso di polvere di zaffiro. Perderai TUTTI i tuoi poteri e finirai in prigione. Ops. A quanto pare, rimango ancora più intelligente di te."

Detto questo Thomas cadde a terra e svenne.

Era finita.

Andai da Scott. Era ancora svenuto. Ma almeno stava bene.

"Mmmmh" qualcuno stava cercando di alzarsi. Mi girai.

Liam era lì, in piedi, di fronte a me. E stava bene.

"Andrea..."

"LIAM!" corsi verso di lui, o meglio, gli saltai addosso e lo baciai.