Capitolo.1

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Passarono anni dal mio incontro con Storm, tutti i giorni, in ogni momento, mi presi cura di lui. Gli davo da mangiare dalle mie mani, gli davo da bere, lo aiutai ad imparare a volare, lo portavo nella stalla di famiglia, lo poggiavo su una trave e quando si sentiva pronto si lasciava cadere, per una settimana non faceva altro che cadermi tra le braccia ma poi, quando credevo che ero io sbagliare.. Storm spiccò il volo imparò a volare come un vero drago, ma questo non gli impedì di stare sulla mia spalla per alcuni mesi, finché non diventò grande da non potere più starmi in spalla. Mio padre e mia madre volevano che lo cacciassi via, non era possibile per noi comuni contadini tenere un drago che sarebbe diventato enorme, in lacrime cercai di cacciarlo, ma pochi minuti dopo trovai la finestra della mia camera distrutta e Storm seduto sul mio letto, Jem e Will risero dei miei genitori, loro volevano bene a Storm anche perché grazie a lui avevano molto successo con le ragazze, al contrario di me per quanto Lucas ci provasse ancora non avevo tempo per l'amore o per passare i miei giorni a parlare di ragazzi o stare in mezzo al prato a intrecciare cesti, dovevo occuparmi di Storm , addestrarlo e dovevo addestrarmi anch'io con la spada e con l'arco, avevo deciso che sarei stata una guerriera e quando dissi ai miei genitori qual era la mia decisione, non immaginate la urla di mia madre, mi disse che sarebbe morta a causa mia, che mi avrebbe odiata, mi minacciò di mandarmi via di casa, invece mio padre era fiero di me, soprattutto quando mi battevo nei duelli con i ragazzi del villaggio e ne uscivo vincitrice.

Era il giorno del mio ventesimo compleanno, mi ero svegliata più tardi del solito, solo nel mio giorno mi era permesso di dormire più del solito, aprii la finestra e vidi l'occhio rosso lava di Storm, dormiva sotto la mia finestra era diventato molto, molto grande.

《Buongiorno Storm.. notte tranquilla?》 Chiesi sorridendo

Annuii. Gli sorrisi e indossai i miei vestiti, al contrario delle altre ragazze io non indossavo abiti femminili, non perché non potessi permettermi un vestito ma perché preferivo indossare abiti comodi come i miei pantaloni di pelle nera, una camicia bianca e un bustino di pelle, indossai gli stivali di pelle nuovi di zecca, un piccolo regalo di papà, in spalla avevo il mio arco con le frecce. Scesi di sotto e trovai mia madre cucire qualcosa per i miei fratelli.

《Buongiorno madre .》 le diedi un bacio sulla guancia.

《Buongiorno festeggiata. 》 mi sorrise

《Potreste legarmi i capelli ? 》 chiesi

Mi fece segno di avvicinarmi, mi fece sedere sulla sedia accanto alla finestra, prese la spazzola e i fermagli e iniziò a intrecciare la mia lunga chioma corvina. Dopo aver finito mi guardai nello piccolo specchio, aveva intrecciato alcune ciocche mentre il resto dei capelli erano liberi sulle spalle.

《È quasi ora di pranzo Yamara, va a prendere Jem, Will e tuo padre sono nei campi oltre le colline. 》 Disse guardando la posizione del sole attraverso la finestra. 

《Va bene madre, parto subito saremo qui in poco tempo .》 dissi sorridendo.

Uscii fuori di casa, appena girai l'angolo qualcosa di appiccicoso mi colpì la guancia, alzai gli occhi e vidi Storm con la lingua di fuori che mi guardava divertito. Lo abbracciai, almeno abbracciai il suo muso, era enorme, maestoso come nessun'altro drago, avevo visto molti draghi durante gli anni volare sopra il nostro villaggio e nessuno era paragonabile a lui, nero come la notte, corna lunghe e bianche e occhi rossi come il fuoco Storm era una drago maestoso e unico.

《Andiamo ragazzone! Dobbiamo andare a prendere papà e i gemelli.》Dissi andandogli delle pacche sul muso.

Mi arrampicai sul dorso di Storm, strinsi tra le mani la sua cresta fatta di piccole squame. Ogni volta che salivo in groppa a Storm mi sentivo nervosa, emozionata e sentivo l'adrenalina scorrere nelle mie vene, sentivo un qualcosa svegliarsi dentro di me, quel giorno lo sentivo più forte che mai. Storm spiccò il volo, sentii le urla dei bambini che salutavano me e Storm, guardai di sotto e li vidi correre, la gente del villaggio alzò gli occhi al cielo, dopo tanti anni erano ancora increduli, in lontananza vidi un ragazzo dai capelli neri e dal fisico da guerriero era Lucas parlava con un ragazza, doveva essere Penelope, la sua futura sposa, mi guardò e sorrise, fino a poche settimane fa tra me e Lucas c'era stato qualcosa ma poi tutto cambiò per causa mia e delle mie scelte. Mi guardai intorno, il sole splendeva alto nel cielo, nessuna nuvola all'orizzonte, le montagne lontane, le pianure erano verdi e lontano vidi mio padre e i miei fratelli lavorare la terra con altri contadini, Storm lanciò un urlo, mio padre e i miei fratelli smisero di lavorare e alzarono un mano, Storm atterrò in mezzo al campo.

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