Capitolo.2

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Stavo guardando il mio villaggio seduta in cima a una rupe, Storm era disteso accanto a me, gli accarezzavo la testa mentre ero assorta nei miei pensieri. Storm fece un verso e mi guardò negli occhi, come se mi stesse chiedendo di parlare con lui.

《Ho paura Storm. So di valere molto, sono brava con la spada , con l'arco e sono bravissima nel spezzare ossa》 dissi agitata 《Credo che Matt lo ricordi ancora quando gli ho spezzato il braccio quando ha osato toccarti. Il fatto e che dovrò combattere per il Re! E se sul campo di battaglia mi blocco ? Se mi trovassi davanti un demone e non saprei cosa fare? 》

Storm avvicinò il suo muso e poggiai la fronte su di lui, gli accarezzai il viso. Alcune lacrime mi rigarono il viso, sentii quella strana sensazione farsi strada dentro di me.

《Sta calma Yamara.. ti proteggerò io 》 disse una voce grottesca

Scattai in piedi e mi voltai, avevo ancora il mio arco e le mie frecce. Guardai verso il bosco, tesi l'arco e mi guardi intorno.

《Chi va la?》 Dissi

《Yamara... sono Storm riesci a sentirmi ?》 disse la voce

Mi voltai verso Storm incredula, lo guardai e lui piegò la testa verso destra.Posai l'arco, mi passai due mani sul viso e presi un bel respiro. Come poteva essere possibile? In tutti questi anni non era mai successo.

《Com'è possibile? Io non ho poteri ! Non sono una strega ! È opera tua ?》 Chiesi in panico.

《Non lo so.. ma sono anni che volevo parlarti. Credo che tu sia molto più di quello che credi.. e credo che se ne renderà conto tutte le guardie.. non avere paura.. sono solo un drago sputa fuoco non ho altre magie 》 sentivo i pensieri di Storm.

《Grazie per le belle parole Storm.. ma questo non spiega come io riesca a sentire i tuoi pensieri.. tutto questo è pura follia.》

Senti qualcosa muoversi dentro di me, le punta delle dita cominciarono a bruciarmi e vidi ombre oscure, cercai di scacciarle via, presa dal panico iniziai ad agitarmi. Non era possibile che io avessi magia nella mie vene, i miei genitori sono dei semplici umani, lo saprei se fossi una strega... giusto ? Le ombre mi circondavano, sentivo una forza dentro di mai sentita prima di all'ora. Presi un bel respiro e cercai di calmarmi e le ombre scomparvero, Storm si voltò verso il viallaggio.

《Il Villaggio è in pericolo! La nostra famiglia è impericolo Yamara 》 disse Storm

Guardai oltre la rupe e vidi fuoco nel villaggio, mi arrampicai su Storm e prese il volo, preparai arco e frecce e iniziai a tirarle contro a un gruppo di ladri. Storm atterrò davanti casa e saltai giù, rubai una spada dalla guardia ormai morta e mi buttai nella mischia, vidi il principe combattere contro due uomini andai in suo aiuto. Presi il primo uomo e gli affondai la spada nella schiena, con il secondo uomo lo ferii dietro alle ginocchia e gli tagliai la gola.

《Vostra altezza state bene ?》 Chiesi

《Si, non capiscono da dove siano usciti 》 chiese guardandosi intorno

《Siete venuto con una carrozza maestosa ! Non avete pensato che fosse meglio qualcosa di più semplice?》 Chiesi ironica.

《Avete ragione, beh sbarazziamoci di loro 》 disse sorridendo

《 Restate dietro di me 》 dissi parandomi davanti a lui

Non sentii cosa disse corsi verso due uomini che stavano per attaccare mio fratello Jem, gli spinsi via e Storm sputò fuoco, sentii le urla di mia madre e corsi da lei seguita da Jem, un uomo la teneva per i capelli mentre un altro ero pronto ad ucciderla, gli lanciai una freccia e lo presi dentro un occhio mentre Will, sbucato dal nulla tagliò la gola al secondo uomo. Mi guardai intorno non c'era traccia di altri ladri, uscii fuori trovai mio padre che prestava soccorso ad un guerriero, il principe Nikolai si guardò intorno con un aria triste, si sentiva in colpa per i suoi due uomini morti, vidi un uomo comparire alle sue spalle con un pugnale, corsi verso il principe e lo spinsi via, prendendomi il pugnale al suo posto, la lama mi trafisse la spalla, fortunatamente non era molto pronfonda, estrassi la lama con un gemito di dolore e la ficcai nello stomaco di quell'uomo prima di cadere per terra.

《Yamara ! Aiutatela 》urlò il principe

《State bene vostra altezza ?》 Chiesi con un filo di voce

《Vi siete presa un pugnale al mio posto! No non sto bene, non dovevate 》 disse preoccupato

《Sono una delle guardie reali adesso il mio compito è quello di proteggervi 》 dissi.

Rimase senza parole, vidi il viso di Will, i capelli biondi lunghi che gli cadevano sul viso, gli occhi verdi preoccupati, tutto quanto iniziò a girare prima che perdessi i sensi.

Mi risvegliai poco dopo nella mia stanza, ero sotto le coperte e avevo dei punti alla spalla, mi misi seduta e vidi il principe seduto al mio capezzale con uno dei miei libri in mano, la finestra era spalancata e Storm mi stava fissando.

《Ero preoccupato per te 》 sentii la voce di Storm dentro la testa

Gli sorrisi, cercai di alzarmi e il principe mise giù il libro e mi spinse contro i cuscini e lo guardai stupita.

《 dovete riposare Yamara 》

《 Cos'è successo ?》

《Mi avete salvato la vita.. poi Storm ha dato fuoco hai cadaveri perché era furioso.. 》 rise, io guardai Storm che annuii. 《Sono felice che state bene》

《Non dovete fingere di preoccuparvi per me... la vostra guerriera sta bene potrò ancora lavorare per voi 》

《Credete che il mio interesse sia finto ? 》

《Perché preoccuparvi di una comune plebea?》

《Siete una mia responsabilità, non perché e stato il re ad ordinarlo. Ma perché un domani regnerò io su Kebarn e dovrò prendermi cura di ogni singolo suddito 》 disse serio

《Non fingete di essere il principe dell'animo buono e generoso con il prossimo.. ne ho vista di gente ricca e voi non siete così 》 dissi alzandomi dal letto.

Lui si offese, diventò rosso dalla rabbia e lo trovai adorabile e anche irresistibile. Per un attimo avrei voluto spostargli una ciocca di capelli dal viso. Per un momento ci guardammo negli occhi, mi persi in quei meravigliosi occhi azzurri come il cielo, aveva il naso a punta, gli zigomi alti, le labbra rossee, avrei voluto assaporare quelle labbra, dalla scollatura della sua camicia potevo vedere i muscoli ben definiti.

《Datemi la possibilità di farvi conoscere quello che sono Yamara.. non sono come quelle persone. Io mi occupo della mia gente, dei poveri, i malati e i bisognosi.. solo perché vivo nel lusso non significa che io sia crudele 》

《Tutte le cose belle lo sono 》 sussurai

《Allora lo siete anche voi ?》 Chiese

Stavo per rispondergli quando mia madre comparve in camera, il principe si alzò, fece un inchino a mia madre e ci lasciò sole, lei mi strinse in un abbraccio con delicatezza e mi accarezzò il viso.

《Madre.. ho bisogno di parlare con voi e voglio che siate sincera 》 dissi

《Dimmi pure 》 Disse preoccupata.

《Io non sono vostra figlia.. dico bene ?》

Rimase senza parole. Era vero, i miei genitori non erano i miei genitori. Lei si spostò una ciocca di capelli e si diede dei colpetti sul suo vestito, lo faceva sempre quando era nervosa.

《Yamara ma che stai dicendo ?》 Chiese con voce stridula.

《So che mi state mentendo. Sappiate che vi voglio comunque bene, siete e sarete sempre mia madre... ma ho bisogno di sapere la verità.. prima che io vada via》 dissi con un filo di voce.

《Hai ragione.. tu devi sapere la verità..》

Ero pronta ad ascoltare la brutta verità che mia madre era pronta a raccontarmi.

Continua a cinque stelle e cinque commenti.

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