Decimo giorno

37.7K 1.3K 10.7K
                                    

NOTE

Ciao a tutti!

Vi scriviamo qua le note per farvi sapere che nel prossimo mese pubblicheremo ogni due settimane, sempre di domenica perché io (Alice) sono in piena sessione estiva e devo concentrarmi sullo studio :/ Spero non sia un problema per voi.

In ogni caso ecco il decimo giorno, buona lettura!!

Alice e Chiara



Pie Town, New Mexico

Il mattino seguente Louis si sveglia all'improvviso a causa della luce che entra dalla finestra.
La vista al di fuori è mozzafiato e attira immediatamente la sua attenzione, le pianure ondulate del New Mexico sono meravigliose dopo la tempesta della notte precedente. Respira profondamente e si concentra sul calore che percepisce su tutto il corpo e sulla massa di capelli scuri che gli solleticano il naso.

Non si è mai separato da Harry durante la notte, il suo subconscio chiaramente gli avrà detto di stargli addosso finché poteva, anzi, adesso è ancora più vicino al riccio di quando si è addormentato, la sua caviglia è scivolata tra quelle ossute del ragazzo e la sua mano sullo stomaco dell'altro misura ogni respiro.

Louis non ne è per niente sorpreso, si sente al caldo e tranquillo mentre assapora il contatto con la pelle nuda di Harry, dalle cosce fino al petto. Se Harry fosse sveglio probabilmente sentirebbe il battito feroce del suo cuore.

Prova a respirare lentamente e sente che potrebbe riaddormentarsi da un momento all'altro. Lascia che i suoi occhi si chiudano di nuovo e immagina come sarebbe bello svegliarsi fra un paio d'ore ancora abbracciato al più piccolo. Se le circostanze fossero diverse, probabilmente si sveglierebbero con dolci baci e pompini, ridendo per l'enorme quantità di maccheroni mangiati il giorno prima e scherzando su quanto sia ridicolo un campo di fulmini.

Non aveva mal di testa quando ha aperto gli occhi per la prima volta ma sente che gli sta venendo proprio adesso, riempie d'aria i polmoni ed espira lentamente. Sa che non possono svegliarsi insieme e abbracciati, quindi si stacca dolcemente da Harry mentre un brivido gli percorre tutto il corpo, dà subito la colpa al freddo all'interno della stanza ma in realtà sa che è dovuto al fatto che già gli manca il contatto con l'altro ragazzo.

*

Harry è sveglio quando esce dalla doccia venti minuti dopo, è seduto sul letto a gambe incrociate con dei pantaloncini di jeans e una felpa verde, la macchina fotografica in grembo.

La stanza è silenziosa tranne per il pollice del riccio che clicca sul pulsante della fotocamera. Tutti i vestiti sparpagliati per terra sono spariti, quelli di Louis sono stati impilati con cura nello zaino. La ciotola dei maccheroni non c'è più sopra al comodino e persino il letto è stato rifatto. È una mattina come tutte le altre, non è cambiato niente tra loro.

Louis si veste silenziosamente e indossa dei pantaloncini di jeans e una canotta color rosa chiaro con una felpa grigia. Si infila poi i calzini e le scarpe dal suo lato del letto, cercando qualcosa da dire per rompere la tensione. Non gli viene in mente nulla.

"Pronto?" chiede Harry mentre Louis chiude la zip della borsa.

"Sì, tu sei pronto?"

Harry è chinato sul suo zaino quando risponde e Louis cerca di non fissare insistentemente le cosce del ragazzo che potrebbero ancora avere i segni dei suoi morsi.

Il riccio si rialza con lo spazzolino in mano. "Devo solo lavarmi i denti." risponde, andando poi a chiudersi in bagno.

Louis intanto afferra la borsa e se la mette in spalla, controllando nella stanza di non aver dimenticato nulla. Bussa dolcemente alla porta del bagno e fa sapere al riccio che lo aspetterà in macchina, forse qualche minuto da solo gli permetterà di riorganizzare i suoi pensieri e gestire il battito irregolare del suo fottuto cuore.

Walk That Mile // Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora