Capitolo 11 - Lucy

2.4K 110 108
                                    

Lucy mosse lentamente la testa in un blando tentativo di girarsi, ed una stilettata le arrivò puntuale come la morte, facendole emettere un mugugno indistinto.
Cercò di aiutarsi con le braccia, ma si rese conto di non riuscire a muoverle; altre due braccia più calde e possenti delle sue la stavano circondando da dietro senza lasciarle spazio di movimento.
Si stava iniziando a svegliare del tutto e con l'allontanarsi del sonno acquisiva sempre più lucidità.
Si rese conto di essere a letto, ancora vestita, ma senza scarpe e posizionata sopra le coperte.
Schiuse pian piano gli occhi cercando di capire almeno che ore fossero, ma nella stanza regnava praticamente soltanto il buio, doveva ancora essere notte fonda.

- Natsu ? - chiamò a bassa voce

Come risposta ottenne solamente l'intensificarsi della stretta attorno a lei.

- happy? - decise di tentare con lui, ma niente, ad essere attenta sentiva solo un respiro oltre al suo in quel momento, probabilmente il gatto non doveva nemmeno essere lì con loro

Già, ma come ci era arrivata lì, in camera e sul letto abbracciata a Natsu?
Era una domanda da mille punti, i ricordi della serata precedente erano ancora sfumati e riportarli alla mente le richiedeva uno sforzo che al momento non era in grado di compiere.

La tempia sinistra iniziò a pulsare, bene, se non altro era in grado di riconoscere il suo mal di testa da sbornia!
Cercò nuovamente di liberarsi stringendo forte i denti come se così potesse acquisire più forza, ma ottenne soltanto l'incrementarsi dell'emicrania.

- Natsu! Natsu! - lo chiamò portando la mano sul braccio del ragazzo e pizzicandoglielo

- non ti lascio, non ti devi allontanare più - biascicò il rosato dietro di lei lasciandola basita, stava sognando?

- Natsu cazzo lasciami! - urlò questa volta pizzicandolo più forte e con entrambe le mani

Finalmente il ragazzo con un lamento si staccò da lei e si allontanò con velocità permettendole di girarsi a guardarlo, per quello che riusciva vista la penombra in cui era immersa la stanza.

- Lucy? - le giunse all'orecchio la voce impastata dal sonno dell'amico

- si scusa, ma non mi lasciavi più andare! -

- io? -

- vedi qualcun altro qui? -

- non vedo proprio, è buio -

- lasciamo perdere - sospirò lucy - piuttosto che ore sono? Come siamo arrivati in camera? Dov'è happy? -

- quante domande - borbottò Natsu avvicinandosi a lei e tornando ad abbracciarla, questa volta delicatamente e da davanti, facendole poggiare la testa nell'incavo del suo collo - ho sonno, non possiamo parlane domani? - proseguì con uno sbadiglio

Lucy era esterrefatta, ma non per questo scontenta, anzi!
Che diavolo aveva Natsu? Non si era mai comportato così, non l'aveva mai abbracciata in quel modo dolce e soprattutto volontario, eppure avevano dormito più e più volte insieme.

Il cuore prese a martellarle petto con forza inaudita e quasi raddoppiando la sua velocità, la tachicardia unita ai sintomi della sbornia non era certamente d'aiuto alla sua situazione.

- ma tutto bene? - balbettò sconcertata

Lo sentì sospirare sulla sua testa, il fiato uscito dalla sua bocca le solleticò la nuca regalandole un veloce e piacevole brivido.

[ Fairy tail ] Quando il fuoco non scotta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora