Capitolo 21 - stupido Natsu

2.3K 97 148
                                    

Silenzio. Lucy aveva bisogno di silenzio.
Immersa nel vociare del supermercato, con i rumori dei carrelli che sbattevano sugli scaffali e i bip dei prodotti passati alla cassa, aveva la testa che stava per esploderle.
Certo, non aveva ancora nominato la causa principale di tutto ciò: Happy e Natsu.
Quei due non avevo smesso un dannato secondo di parlare, chiaramente ad alta voce, blaterando cose insensate sulla battaglia, raccontandosi ogni dettaglio accaduto da quando Happy era stato rapito ( o quasi ).
Per la testa di Lucy, che fino al giorno prima aveva 38 di febbre, e fino a qualche ora prima era impegnata in una battaglia sfiancante, era troppo.

Akito e Midori se l'erano svignata all'ingresso con la scusa di passare dal panettiere, abbandonandola a gestire il tutto.

In quel momento Happy le svolazzava appena sopra spalla, come un piccolo diavoletto blu, continuando a insistere su dei bastoncini di pesce in offerta.

- Lucy, Lucy, prendiamoli! Prendiamoli! -

E Natsu - lucy! Prendiamoli! Prendiamoli! Ha passato dei brutti momenti, happy se li merita! rendiamolo felice! - cantilenava

Ma lei aveva già detto di sì altre cinque fottute volte almeno, che bisogno c'era di continuare ad insistere?

- vi ho già detto di sì, quale cavolo è il vostro problema?! -

- così! È divertente - le ridacchiò il gatto nell'orecchio.

Happy le era sicuramente mancato tantissimo, eppure in quel momento avrebbe voluto solo farlo sparire di nuovo.. per almeno dieci minuti. Sarebbe stato così male?

- non lo è - ribatté seccata

- uh, come sei scontrosa - la stuzzicò Natsu dandole una spallata, forse non troppo leggera, facendola finire quasi dentro al banco dei surgelati, provocando una grande ilarità generale.

"Ora li ammazzo!" Pensò la bionda regalando loro una decisamente non velata occhiata omicida.
Prima che potesse agire Natsu le tese la mano, cortese, per rimetterla in piedi; era ancora appoggiata in bilico sul bordo freddo del banco freezer.

Probabilmente non si sarebbe mai abituata a queste sue accortezze. Era convinta che l'avrebbe spinta del tutto in mezzo alle patate surgelate.
Accettò di buon grado l'aiuto, inizialmente un filo sospettosa, lasciando la sua mano in quella di Natsu qualche secondo più del dovuto, e si rivolse ad Happy - prendi quei dannati bastoncini prima che cambi idea! -

Il gatto questa volta non osò replicare, ma tornò al carrello con le zampe colme e un gran ghigno stampato sul muso.

Lucy divise la lista della spesa con gli ultimi prodotti da prendere tra i tre, in modo da finire più in fretta, e si separarono.
Non sapendo l'organizzazione del supermercato si ritrovò casualmente nella stessa corsia di Natsu qualche minuto dopo; lui prendeva la pasta e lei i biscotti per la colazione.

- presa questa io ho finito - le disse

- io uguale -

Natsu, con le pennette in mano, le si avvicinò cauto e poggiò la testa sulla sua, in un gesto intimo.
- ma va tutto bene? -

Lucy si stupì di nuovo, ma si lasciò cadere appoggiata con le spalle al suo petto. Ormai il suo corpo reagiva a quello del ragazzo istintivamente, spesso prima che riuscisse a pensare come muoversi.
- ho solo mal di testa, e il vostro costante parlare urlando non mi aiuta, ma sto bene -

- mmm - mormorò il rosato facendole involontariamente il solletico sulla nuca - potevi dircelo -

- non voglio fare la guastafeste, abbiamo appena recuperato Happy e concluso la missione! Appena arrivo a casa prendo un antinfiammatorio e sarò un fiore -

[ Fairy tail ] Quando il fuoco non scotta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora