I Ragazzi Della Porta Accanto || Blackpink x BTS ||

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Jennie Pov.

Ormai la settimana era finita, e finalmente era arrivato il Venerdì.
Come ogni mattina, mi svegliai, mi preparai, feci colazione e andai in classe. Poi pranzai e tornai in classe.
Cominciavo a sembrarmi una macchina automatica.
E la mia situazione con Jimin non era da meno; anch'essa era rimasta uguale. Ma dopotutto, tutte e tre soffrivamo, e Jisoo ci consolava.
Credo che in quel periodo abbia preso un kilo in più, con tutto il gelato al cioccolato che mangia per consolazione.

Finite le lezioni, ci dirigemmo in camera.
Io caddi sul letto a peso morto.
- F.I.N.A.L.M.E.N.T.E  S.O. N.O.  L. I. B. E. R. A. - disse Chae che era dietro di me.
Da quel momento in poi, non sentii più nulla perché mi addormentai fino alle quattro del pomeriggio.
-Ehi..., raga,... Ma che?! -, dissi io mentre mi alzavo dal pavimento;così mi ero addormentata e così mi svegliai.
-Ti sei svegliata allora, pensavamo fossi andata in letargo - disse Lisa, indicando il suo orologio da polso.
Divertente, si.
Avevo dormito solo un'ora e loro avevano da ridire, mah.
-Si comunque, preparati per stasera-, disse Rosè uscendo dal bagno.
-E perché? Che devo fare stasera? -
-Ma se ne abbiamo discusso prim... Ah, già, tu eri in letargo. Si, stasera ci sarà una festa nella villa di, boh, non so, di un giocatore di football credo. Ha invitato tutta la scuola. -
-Potevate svegliarmi se dovevate parlare di questo, ma, aspettate, IO COSA METTO?! -
Mi fionda sull'armadio e cominciai a tirare fuori tutti i vestiti che avevo, finché non trovai quelli giusti.
Una gonna lunga fino a metà coscia e una maglia che mi lascia a le spalle scoperte, con gli stivali neri alti.

Poche ore dopo si prepararono anche le altre, e vedendo da quel che si misero, i loro outfit non erano molto diversi dai miei.

Da come si vestì Jisoo, capì che lei non era mai andata ad una festa. I suoi vestiti erano troppo, come dire, "graziosi".

Chae si mise un vestito nero, che lasciava le spalle scoperte come la mia maglia.

Lisa invece, si mise una camicietta nera con le rose ricamate e sotto lasciò il reggiseno. Poi si mise I jeans.

Alle 9 ci facemmo trovare davanti al College, perché Somi avrebbe portato noi e le altre ragazze della camerata con la sua macchina alla festa.
La villa era non molto lontana e impiegammo 5 minuti per arrivare.
Si trovava in uno di quei grandi quartieri, ed era infilata in mezzo ad altre case a schiera.
All'entrata, trovammo ragazzi ubriachi e alcuni che si baciavano.
Bella accoglienza.
Entrate, si sentì una forte puzza di alcool e fumo.
Non ero abituata a QUEL tipo di feste.
Alle feste che avevo sempre frequentato non c'erano così tante persone, e tutto quell'alcool non c'era.
Jisoo si strinse al mio braccio. Anche se era la più grande, lei non aveva mai frequentato quei luoghi a causa dei suoi genitori e percepii che si sentiva estranea. Aveva paura.
Noi quattro ci dirigemmo in una zona meno affollata, e ci piazzammo lì.
Le altre ragazze si mischiarono con tutti i presenti.

Mi annoiavo a morte, e la musica a palla mi aveva fatto venire il mal di testa, così mi incamminai un attimo verso l'uscita.
Ma mi sentii tirare il polso.
Mi voltai, e vidi Jimin.
Mi guardava, mi sorrideva.
Sembrava un sorriso quasi di disperazione. Aveva gli occhi rossi per l'alcool bevuto. Ma sembrava avesse anche pianto.
Lui mi tirò con lui, facendomi percorrere le scale fino al piano superiore.
Volevo mollarlo, ma mi stringeva troppo forte il braccio.
Alla fine entrammo in una stanza, e lui ci chiuse dentro. Io mi se dei sul letto, non sapevo che fare.
-Finalmente MIA - disse lui.
Mi sentii tremare.
Lui si avvicinò e si mise sopra di me.
Cominciò a lasciarmi baci umidi sul collo.
Provavo piacere, non avevo le forze per andarmene.
Poi, passò ai succhiotti.
Mi stava letteralmente mordendo il collo.
Così cominciai ad ansimare, involontariamente.

Ma è davvero quello che voglio? Io che ho sempre desiderato avere una relazione seria e duratura, e ora mi lascio andare così? Rovinando anche la mia verginità? Le mie amiche pensano che io sia la Badgirl del gruppo, ma il fatto che io sia ribelle non incide sul fatto che io voglio stare davvero con un ragazzo, ricevere il suo affetto baciarlo con più delicatezza possibile.

No, non posso, mi farei solo del male e quando tutto questo finirà, io tornerei a stare peggio di prima.

Gli presi le spalle e lo spostai leggermente all'indietro.
(Solo Dio sa come feci a farlo smettere, non avendo le forze per farlo. Forse forza di volontà.)
A quel punto, riaprii gli occhi e lo guardai.
-Scusa, ma non posso farlo- e lo spostai, in modo da farmi alzare dal letto, correre giù per le scale, prendere le mie amiche ancora confuse e uscire dall'abitazione.
Non Mi voltai neanche a per vedere la razione di Jimin.
Mentre io, probabilmente avevo sprecato una delle mie più grandi occasioni.

Hey!
Come vi sembra?
Grazie per tutti coloro che stanno leggendo la mia storia.
Sono felice che vi piaccia.