niente

53 15 14
                                    

❝ I get confused on why we always
part so violently. ❞


_______________________________

A T T E N Z I O N E !

Il capitolo presenta una scena
erotica a rating giallo verso la
fine. Niente di sconvolgente,
ma le anime particolarmente
sensibili potranno saltare
direttamente al capitolo suc-
cessivo e smettere di leggere
quando notate che l'atmosfera
comincia a "riscaldarsi".
Nel prossimo capitolo all'inizio
ci sarà un breve recap, quindi
anche se non leggete non vi
perdete nulla! Altrimenti
potete scorrere verso la
fine del capitolo e leggere
gli ultimi capoversi e le note.
_______________________________


La solitudine era sempre stata amica del corvino. Era una cura alle ferite della sua anima, dalle più superficiali alle più profonde.

In quei momenti aveva soltanto bisogno di respirare l'aria che aveva intorno a pieni polmoni, senza doverla condividere con nessuno.

Il nervosismo che covava nel suo corpo aveva aperto una valvola di sfogo quella sera, ma ancora i residui vibravano nelle sue vene quando aveva chiuso la porta della sua stanza, piazzando finalmente un muro tra sé e il biondo.

La causa del suo scoppio d'ira era ovviamente legata a lui. Non poteva essere altrimenti, dal momento che la sua vita aveva preso una piega nuova - e forse peggiore - da quando il minore ne faceva parte.

Tuttavia, non riusciva ad attribuire all'altro nessun tipo di colpa, dal momento che la causa prima per cui si trovava lì era stata proprio colpa sua e non certo del biondo.

Be', avrebbe potuto evitare di bere più di quanto il suo fisico riuscisse a tollerare, ma oltre quell'errore non aveva fatto nulla per meritare di essere incolpato.

La verità era che Sehyoon aveva bisogno di scaricare il peso che portava sulle spalle da qualche parte lontana da sé, ma non riusciva a togliersi i rimpianti dalla mente, sebbene fosse consapevole che in quel modo non avrebbe certo cambiato il passato.

E poi, quello stesso senso di colpa lo stava facendo agire in modo estremamente protettivo nei confronti di quel ragazzino.

O almeno, credeva fosse quella la causa del suo essersi infuriato per così poco.

C'era da ammettere che quel Jaejoong aveva decisamente oltrepassato il limite, ma il fatto che avesse provato a mettere le mani addosso al minore lo aveva innervosito ancora di più per qualche ragione.

Byeongkwan, dal canto suo, sembrava aver ricevuto il meglio da quella serata. Probabilmente non si rendeva minimamente conto di quello che era davvero successo e in più aveva anche imparato il suo nome adesso.

Sehyoon non aveva compreso perché il biondo ci tenesse così tanto a mantenersi sul suo stesso livello. Non c'era modo per lui di poter cancellare il suo sbaglio, non si sentiva nemmeno in diritto di ricevere quel sorriso.

Come Junhee, anche lui aveva troppa fiducia negli esseri umani e, proprio come Junhee, anche lui aveva un sorriso così luminoso da far germogliare persino i fiori appassiti.

Si era sentito sprofondare nel più orribile girone dell'inferno quando gli aveva rivolto quel sorriso.

Come poteva non tenere conto di quello
che gli aveva fatto e sorridergli così?

Nessuno sarebbe stato tanto buono... Non aveva motivo per esserlo.

E il vortice dei pensieri nella sua testa girava attorno a quel perno da giorni in realtà. Tentava di evitare il minore solo per non rischiare di trovarsi faccia a faccia con qualcosa che non avrebbe saputo gestire.

d r u g sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora