Era tutto programmato ovviamente.
I deboli nelle mani dei più forti, come ogni volta.
Percepirono la mia energia sin da quando ero nel grembo materno, sapevano che sarei stata una dei dotati ma ancora non capivano che dono mi sarebbe stato conferito.
Molte persone con scopi diversi ronzavano attorno alla mia povera madre vedova, smaniosi di sapere qualche informazioni in più sulla mia vera natura.
Al sesto mese di gravidanza qualcosa cambiò. L'energia scaturita dal mio corpicino indeboliva le umane membra di mia madre. Era pervasa dalla sofferenza e dal mio corpo che cresceva in modo anomalo.
Lei continuò nonostante tutte le avversità, voleva vedere il mio volto.Non chiedeva altro. Infatti morì con questo suo ultimo desiderio.
Non so dire se la mia nascita sia stata una benedizione o una maledizione. C'è chi dice che sono un dono mandato da dio e chi il peggiore degli incubi.
I dotati vengono educati in un posto chiamato Arcadia, una terra in cui i sigilli si uniscono per formare Il Sigillo Superiore. Qui è dove vivono, in completa simbiosi per garantire l'equilibrio terreno. Arcadia è situata a metà tra la terra e Marte, localizzata in una dimensione spazio tempo parallela a quella terrestre.
Ci sono otto tipi di sigilli. Quattro terreni, acqua, terra, fuoco,aria. Quattro spirituali chiaroveggenza, telepatia, psicometria e Caos. Quest'ultimo è stato annullato centinaia di anni fa per l'immenso potere che custodiva. Fu il primo ad essere stato creato e il primo ad essere stato distrutto.
Da quel giorno solo sette sono stati i sigilli. Fino ad adesso.
Sono Joelyn Sinclair e custodisco l'ottavo sigillo: Il Caos. Come ho detto prima la mia nascita non è così casuale come può sembrare ma posso dire che è stato un evento che molto probabilmente non si ripeterà mai più.
In questo momento vivo a San Pietroburgo in Russia ma mi sposto in continuazione. Ho imparato molte lingue nei miei diciannove anni di vita, non per mia scelta ovviamente. Le persone possono iniziare a fare troppe domande se si ritrovano a vivere di fianco a una ragazza dagli occhi viola e oltretutto ci sono i possibili attacchi di chi cerca di uccidermi. Quindi per evitare inceppi cambio posto molto frequentemente cercando sempre la casa più isolata di tutte.
Al mio fianco ci sono Beth Willis e Jeffery Hitchcock. Sono ciò che si avvicina di più a una famiglia per me, anche se so che per loro è un lavoro sono sempre stati un pilastro fondamentale per me. Sono loro che si sono presi cura di me sin da quando sono nata, loro si occupano degli spostamenti, della protezione e persino della mia istruzione.
Ora che ho compiuto diciannove anni posso raggiungere Arcadia e unirmi ai sette sigilli, è quello il posto che ho sempre desiderato. E' lì che mi sento di appartenere.
-Jo vieni, c'è Walker al telefono- Beth si affaccia dalla porta della cucina con il cellulare incastrato tra l'orecchio e il collo. I capelli rossi sono legati perfettamente in uno stretto chignon e la sua divisa nera non presenta neanche una macchia nonostante abbia fatto un giro di ricognizione nei boschi circostanti. Vorrei essere sempre perfetta come lei.
-Arrivo-mi alzo dal divano dopo essermi accorta di esserci stata per troppo tempo. Non va bene, odio restarmene con le mani in mano.
Prendo il cellulare e mi dirigo in camera. Walker è il capo dell'organizzazione dei Sigilli e quindi la persona che mi tiene sotto controllo da una vita intera.
-Ciao John-
-Ciao mostriciattolo, come va in Russia?- il suo tono è calmo come sempre quando si tratta di me. Nonostante sia temuto e freddo con tutti sono riuscita a farmi volere bene anche dalla persona con il cuore più duro, sarà perchè è stato lui a tenermi d'occhio sin da quando sono nata. Penso di essere come una figlia per lui.
-Fa freddo, molto freddo. Ma ci sono abituata , come ben sai a otto anni sono stata quattro mesi in Siberia-
-Immaginavo,ascolta Jeffery ti ha detto quando salirai su Arcadia?- ora è più serio e capisco che stiamo parlando di cose molto importanti.
Il cuore mi batte più velocemente solo a sentirla nominare -Si, alla celebrazione dei sette Sigilli-
-Esattamente,ci saranno tutti gli ufficiali del governo e gli amministratori per celebrare questa festa. Tu salirai con me come mia ospite e poi provvederemo al resto- parla velocemente ripetendo quello che mi aveva precedentemente detto Jeff.
Mi porto una mano sul ciondolo di cristallo -Cosa intendi con provvederemo al resto?-
-Ora devo andare Joe ma non preoccuparti ci penso io-
-Aspetta!-troppo tardi, ha già messo giù.
Come posso stare tranquilla? La mia vita non è mai stata tranquilla. Sono una persona che non fa altro che spostarsi da una parte all'altra per evitare gli attacchi di chi sa che posseggo il Caos. Una sicurezza ogni tanto non mi farebbe male.
-Xep!-borbotto schiacciando la faccia sul cuscino.
-Parolacce in russo eh?- la voce calda e rassicurante di Jeff mi fa alzare di scatto.
E'davanti alla porta e mi guarda con aria divertita. I capelli castani segnati da qualche filo bianco sono come al solito tirati indietro.Il volto sempre gentile è segnato da qualche piccola ruga attorno agli occhi color caffè. Ha quarantasei anni ed è sposato con Beth che ne ha quarantatré ma sembrano averne molti meno quando combattono.
-Perchè John non mi dice mai niente!- affermo con frustrazione passandomi una mano sul volto.
-Walker è un tipo enigmatico lo sai. Certe volte penso che gli piaccia vedere le persone sotto pressione- sorride come se trovasse il tutto divertente.
-Smettila di prendere la questione sottogamba Jeffery, io sono seria. Dopotutto sono io quella che deve andare lassù senza avere la minima idea di cosa fare! Loro, gli altri sette non sanno nulla di me, della mia esistenza-
Lui si avvicina e si siede al mio fianco passandomi un braccio sopra le spalle -Ascolta Jo, nonostante sia la persona più rompicoglioni sulla faccia della terra lui sa sempre cosa fare. Ti devi fidare come hai sempre fatto. Lo so che è difficile per te ma ci siamo noi a guardarti le spalle, qualunque cosa accada d'accordo?-
Guardo quegli occhi castani come quando avevo sei anni e mi ero sbucciata il ginocchio cadendo dalla bici, come quando a dieci anni mi sono tagliata i capelli da sola combinando un disastro e sono andata da lui in preda alle lacrime o come quando non avevo più trovato il senso a tutta questa strana vita e sono corsa a chiedere il suo aiuto.
-Ti voglio bene Jeff- sussurro appoggiando la testa sulla sua spalla.
Lui mi stringe a sè -Anche io, più della mia stessa vita-
Ora non mi resta altro che prepararmi psicologicamente per la tanto attesa cerimonia.
STAI LEGGENDO
Il sigillo mancante|Sospeso|
FantasíaOtto sigilli proteggevano il mondo dalle minacce altrui. Acqua, fuoco, terra, aria, i sigilli terreni. Chiaroveggenza, psicometria e telepatia i sigilli spirituali. Il Caos era l'ottavo sigillo o meglio, il primo. "Primo di tutti fu il Caos ad ess...