Quando ci riuniamo in cerchio per trasmutare sulla terra Kyra chiude gli occhi concentrandosi sulle coordinate datogli da Cedric.
Da quando siamo arrivati ad Aracadia, dopo la visita a Girija, sento lo sguardo di Derek che mi studia attentamente. Sembra che stia cercando di capire o di trovare una motivazione alla mia crisi di panico. Penso che il suo buonsenso lo spinga a tenere la bocca chiusa ma non so per quanto ancora resisterà.
Alexis a sua volta non sembra notare questo suo sguardo per fortuna. Come avevamo detto precedentemente preferiamo tenere la nostra relazione segreta, almeno fino a quando non ne saremo certi anche noi. Ci stiamo provando.
L'unica che nota il cambiamento di Derek è Bree. A lei non sfugge mai, mai, niente. Con i suoi grandi occhi color nocciola non si perde un solo movimento del suo amante e anche io sono nel suo mirino. Non so che idee si stia facendo ma presumo siano tutte sbagliate e equivoche.
Sento l'energia di Kyra avvolgerci le braccia per poi passare al corpo come una ragnatela dorata che ci tiene ben saldi e prima che possa sbattere le ciglia siamo già nel mondo terreno.
L'aria pungente penetra attraverso la mia giacca pesante, il sole è stato completamente inghiottito dalla lastra grigia che funge da cielo. Ci troviamo davanti a un edificio di vetro con centinaia di piani che si erge come un gigante davanti all'immensità della città.
Impazienti di sentire dell'aria calda entriamo nella hall e tiriamo un sospiro quando sentiamo l'immediato calore. Ciò che ci circonda non mi trasmette niente, è completamente anonima come una tipica hall di uffici. Una signora di mezza età si dirige verso di noi con i tacchetti neri che risuonano sul pavimento di marmo. I capelli biondi a caschetto sono tirati indietro da una fascetta di seta nera, quasi come se volesse dimostrare meno anni di quelli che effettivamente ha. I suoi occhi grigi ricalcati da troppo ombretto azzurro ci osservano uno a uno soffermandosi più del dovuto sui ragazzi.
Per l'amor di dio.
-Il signor Walker vi sta aspettando- afferma con voce melensa accompagnando il tutto con un sorrisino compiaciuto.
Bree sbuffa sonoramente per distogliere la sua attenzione dai ragazzi -A che piano è?-
La signora cambia radicalmente espressione quando guarda Bree, diventa seria e ora gli occhi sono puro ghiaccio -Piano cinquantatré stanza trentadue-
-Bene, grazie- sibila Bree digerendosi verso l'ascensore.
Quando le porte di metallo si chiudono dietro di noi i ragazzi scoppiano a ridere, persino Cedric non si risparmia una sana risata.
Bree incrocia le braccia la petto con una smorfia di disgusto -I suoi pensieri erano tremendi, vecchia schifosa-
Derek scuote la testa con un sorriso stampato sulle labbra -Mio dio, ma chi l'ha messa per l'accoglienza?-
Atar scrolla le spalle per niente turbato -Non è ciò che pensano sempre tutte le donne?-
Jaya gli da uno schiaffo sul braccio -Ma che dici stupido!-
-Oh il povero e innocente Atar, dobbiamo insegnarti un bel po' di cose- gongola Cedric guardandosi nello specchio dell'ascensore e sistemandosi i suoi perfetti capelli dorati.
-Sei ridicolo- lo sbeffeggia Kyra scuotendo la testa dinanzi alla faccia compiaciuta di Cedric quando si vede allo specchio.
-Comunque non ho bisogno di un insegnante ci so fare con le ragazze- ribatte a scoppio ritardato Atar con l'aria così seria che non posso trattenere un sorriso.
-Chiudi la bocca- Jaya sembra contenere tutto l'imbarazzo che non prova il fratello, persino la sua carnagione olivastra si colora di rosso.
Quando usciamo dall'ascensore mi avvicino ad Alexis -Bree può sentire i pensieri di tutti?-
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Il sigillo mancante|Sospeso|
FantasiOtto sigilli proteggevano il mondo dalle minacce altrui. Acqua, fuoco, terra, aria, i sigilli terreni. Chiaroveggenza, psicometria e telepatia i sigilli spirituali. Il Caos era l'ottavo sigillo o meglio, il primo. "Primo di tutti fu il Caos ad ess...