chapter 2

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"sono a casa" urlo rientrata a casa.
Appendo il cardigan e mi dirigo in cucina,dove trovo un biglietto sul frigo.
Zia è partita per lavoro e tornerà domani sera. Il che vuol dire che..oh no. Dylan non perderà quest'occasione per dare apertura ad una festa a casa.
Di solito ogni volta che la zia si assenta,casa viene riempita di bibite,musica a palla e ragazzi e ragazze che ballano. Casa ce lo può concedere. È dotata di una piscina in un giardino abbastanza grande,stessa cosa la casa all'interno. Devo dire che siamo fortunati.

Ma ora non ho nessuna voglia di pensare a stasera

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Ma ora non ho nessuna voglia di pensare a stasera.
Oggi è il primo giorno di dicembre e sento nostalgia di mia mamma. Non che negli altri giorni non l'avessi ma è quando arriva quell'aria di Natale che la mancanza si fa sentire fin dentro le ossa.
Ogni dicembre dell'anno è così. È come se la mia mente avesse un ricordo importante in questo mese,un riferimento. Ma non ricordo nulla di tutto ciò. Forse sarà solo un caso. Eppure ieri l'ho sognata.
Mi alzo di scatto e decido di andare al cimitero. Non ci vado mai. Non ce la faccio. Ma mi manca troppo e ho bisogno di lei.
Arrivo alla tomba. Mi tremano le gambe tanto da farmi inginocchiare. Cominciano involontariamente a scendermi le lacrime.
"hey mamma" mi trema la voce.
"sai,stanotte ti ho sognata. Quanto eri bella,sorridevi. Era da tanto che non ti sognavo,mi è piaciuto troppo. Sembravamo due bambine. Tu mi abbracciavi(come al solito) e mi stritolavi come facevo io con i pupazzetti. La cosa strana è che ti sentivo,sentivo il tuo abbraccio,le tue mani sulle mie spalle,il tuo fiato sul collo e la tua voce che mi rimbombava nella testa.Ero tremendamente felice. Era troppo che non ti vedevo così tridimensionalmente."
piangevo come non avevo fatto neanche al suo funerale. Volevo fosse qui con me ma non era possibile.
"amo i tuoi occhi,te l'ho detto? Hai degli occhi assurdamente verdi,con quella sfumatura marrone vicino la pupilla. E poi avevi i tuoi occhiali,quelli che ti facevano sembrare intellettuale quale eri. Poi? Poi mi hai detto :-devo andare.
-no non andartene,ti prego.- mi dicevo. Tu camminavi verso l'infinito, poco a poco ti facevi sempre più piccola. Io ti rincorrevo. Correvo e cadevo,cadevo ma mi rialzavo. Tu camminavi e andavi comunque più veloce di me,con le tue gambe lunghe. A un certo punto hai rallentato,ti sei avvicinata e mi hai sussurrato all'orecchio:- Ti amo piccola mia,ma ora devo andare. Non rincorrere ciò che non c'è,pensa al futuro. Noi ci rincontreremo veramente tra molto tempo,a volte verrò a trovarti nei sogni,ma tu non preoccuparti. Sarò sempre lì vicino a te,a scuola,a casa,quando esci. Ora vai,svegliati. Ci vediamo nel prossimo sogno. Ah un'ultima cosa abbracciami!"
la abbracciai fino a riaprire gli occhi e non vederla più,era scomparsa.Ma la sentivo tra le mie mani,tra le mie braccia.. Mi ero svegliata,ma com'era possibile? Sentii un sussurro: "mantengo sempre le mie promesse."
Eppure all'inizio non riuscivo a capacitarmi della sua perdita. Ma poi ho capito che a tutti manca qualcuno. Tutti hanno perso una persona importante.Una persona che è volata via..e non si sa dove sia andata,si sa solo che non è più qui. E nel momento stesso in cui te ne accorgi,senti un forte nodo allo stomaco. Pensi che ti abbiano strappato un pezzo d'esistenza,un pezzo della tua vita,perché quella persona ne faceva completamente parte. E non esistono parole per consolarti. Riesci semplicemente a ripeterti che non cancellerai il suo ricordo. Mai. Non puoi credere che sia successo davvero.E una domanda comincia a martellarti insistentemente la testa. Perché? Perché fare appassire un fiore così bello? Perché proprio adesso?Non è giusto! Vengono strappati sempre i fiori più belli. Adesso che senso ha tutto questo? Che senso ha la vita? Non lo so..però so un'altra cosa. La morte non è nulla in confronto all'amore che si può provare per chi se n'è andato via. Perché può strapparci la presenza fisica delle persone a cui teniamo,ma non potrà strapparci mai il ricordo che abbiamo di esse..e loro continueranno a vivere nei nostri ricordi.

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