Capitolo 15

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Mi sveglio che è ancora notte fonda e sento una mano accarezzarmi la pancia. Mi giro su un fianco per poter guardare il mio fidanzato.
«Scusa amore mio, non volevo svegliarti»
Non lo riesco a vedere benissimo a causa del buio, ma quella luce della luna che filtra dalla finestra, almeno mi permette di distinguere il suo profilo.
«Non ti preoccupare hyung-ie»
«Tae posso farti una domanda?»
«Cosa Jungkook-ie?»
«Ti da fastidio che i bambini, siano di un'altra donna? So che è una domanda stupida, ma non so.»
«Amore -dico in tono serio- non mi importa se quei ragazzi li hai avuto da un'altra relezione, io mi sono affezionato tanto a loro, e con il fatto che non posso rimanere incinto avremmo dovuto adottarli, ti preoccupavi che fossi geloso?» dico l'ultima frase in modo un pò scherzoso.
«Bhe, si (?)» chiede un pò insicuro.
«Amore, non ti preoccupare, non importa se prima c'era lei, l'importante è che per te ora ci sia io»
«Certo amore, ci sarai solo tu, per
sempre. »
Mi accoccolo su di lui, appoggiando la testa sul petto, mentre lui inizia ad accarezzarmi i fianchi, io faccio dei movimenti ccircolari col mio dito sul suo petto.
«Domani devo proprio andarci in università?» chiedo facendo un piccolo broncio.
«Si amore, per qualunquecosa ci sarò io.»
«Grazie amore, ti amo» gli dico e gli do un bacio sulle labbra, che lui approfondisce.
Con la sua lingua picchietta sulle mie labbra per chiedere l'accesso alla mia bocca. Schiudo le labbra e lui non perde tempo per infilare la lingua nella mia cavità orale. Quando rimaniamo senza fiato lui si 1stacca. «Ti amo anche io piccolo»

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Finisco le lezioni, e di quei bastardi ancora non c'è traccia.
Rimango in classe finché non escono tutti, per non incontrare nessuno.
Esco dall'edificio e ormai non sembra esserci più nessuno, così, tranquillamente mi avvio verso l'uscita.
Vado nel parcheggio ad aspettare Jungkook, che ancora deve arrivare.
Ad un certo punto, sento delle risate dietro di me, mi giro e vedo le persone che non avrei mai voluto vedere.
«Guardate chi abbiamo qui, il nostro frocetto preferito. Pensavi che sparendo per un mese l'avresti fatta franca?»
«Per favore, lasciatemi in pace» dico iniziando a tremare.
Vedo che tra loro non ci sono solo i soliti tre ragazzi, ma anche una ragazza che non avevo mai visto.
È praticamente nuda, indossa un top cortissimo che a mala pena le copre le tette e degli shorts che non riescono neanche a coprirle completamente il culo.
Il ragazzo più muscoloso tra i tre viene verso di me e mi blocca ad un muro.
La ragazza nel frattempo si avvicina a me ed inizia a strusciarmisi contro.
Stringo gli occhi e serro le labbra.
«Non ti stai eccitando puttanella?»
Scuoto la testa.
«Invece di pensare a farti scopare dal primo uomo già sposato che incontri, pensa a questa bella ragazza.»
«Non mettete in mezzo Jungkook» dico
«Lascialo perdere. Ancora non ti stai eccitando? » chiede un altro.
Scuoto la testa incapace di parlare.
La ragazza mette una mano sul cavallo dei miei pantaloni e incomincia a muoverla.
«Per favore, basta» dico iniziando a piangere.
«Fai schifo, sei solo un frocio schifoso, persone come te non hanno bisogno di continuare a vivere»
«Perché dovete farmi sentire così contronatura, io mi sono stufato di sentirmi sbagliato. Cosa cambia se mi piace un ragazzo?» urlo ancora in lacrime.
«Perfavore smettila» dico alla ragazza che non sembra intenzionata a lasciarmi libero.
«Ti senti contronatura perché lo sei» shignazza uno dei tre.
«Perfavore basta» continuo a piangere ormai preso da un attacco di panico.
«Lasciatemi» urlo.
Sento una portiera sbattere e sento la voce che avrei voluto sempre sentire.
«Non avete sentito cosa ha detto Taehyung o siete sordi?» alla vista da figura muscolosa di Jungkook, la ragazza mi lascia e scappa via.
«La ragazza se ne è andata, ora non mi faccio problemi a massacrarvi. Dovete sputare tutti gli organi. Poi ci penserete due volte a rompere il cazzo a Taehyung-ie»
«Amore, tu vai in macchina, qui ci penso io ok? Aspettami lì e possibilmente non guardare. Ok piccolo?» annuisco e scappo in macchina.
Dopo una ventina di minuti che sento varie urla, Jungkook torna in macchina.
«Andiamo amore, ne parliamo a casa ok?» io non rispondo, ma lui parte verso casa.

 He's Taehyung  |TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora