niente è perduto

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<< C'è stato un momento in cui avrei voluto odiarlo ma, non ce l'ho fatta >> confesso alla mie migliori amiche. Mi infilo le mani tra i capelli tirandoli forte. << Ogni tanto mi capita di starci più male del solito e allora pizzico l'elastico che ho al braccio sperando che il dolore fisico superi quello mentale, ma non è mai così >> << Martina tu capisci che non puoi andare avanti così? >> mi fa notare Lodovica << Ok ora tocca a me parlare >> afferma invece, nervosamente Mercedes << È un grande COGLIONE, e no, non mi importa che sia il mio fratellastro. Continua a parlare di te e neanche se ne accorge >> sorrido amareggiata << Ma non l'ha lasciata, ama 'lei' >> << E chi ti dice che le abbia detto 'Ti amo'? >> << Non lo dirà mai a nessuno Martina, per lui amare significa solo debolezza >>
<< Io vorrei.. Vorrei che tornasse ad accarezzarmi, e a stringermi gelosamente. Vorrei che mi chiudesse la bocca con un bacio inaspettato e che.. Mi coccolasse nei momenti peggiori >> << Sono stanca, ora vado e lo prendo a pugni >> si innervosisce Candelaria << Non ci può fare niente se non mi ama >> << Può evitare di sbaciucchiarsela in tua presenza quando usciamo tutti insieme >> << Non è colpa sua se io ci sto ancora male ragazze. Ma adesso basta parlare di lui >>




<< Papà sono in ritardo che vuoi? >> << Domani sera verranno a cena un mio amico di nome Nicolas e suo figlio Damien >>





Corro velocemente in direzione del parco ed i miei amici sono tutti seduti sulle panchine ad aspettarmi. Ci sono anche 'loro'. Mi blocco di colpo cercando di recuperare fiato e facendoli scoppiare a ridere tutti quanti. << Come mai in ritardo? >> domanda Alba tra le braccia di Fancundo << Colpa di papà >> borbotto << Che ha combinato stavolta? >> ridacchia Lodovica << Domani sera abbiamo ospiti a cena. Un certo Nicolas con suo figlio Damien >> << E com'è questo Damien? >> mi sorride maliziosa Mechi, mentre lui aspira male una buona dose di fumo sentendo le parole di sua sorella. Scrollo le spalle << Ed io che ne so >> << Facci sapere >> mi fa l'occhiolino Cande. << D'accordo, d'accordo >> ridacchio arrendendomi, per poi scorgerli baciarsi con la coda dell'occhio. Apro nervosamente la borsa frugandoci dentro. << Che diavolo fai? >> ridono tutti ed i due PICCIONCINI sembrano risvegliarsi << Ho bisogno di fumare >> Mechi mi lancia un'occhiata di fuoco per poi guardare male 'lui'. << Tu non fumerai >> mi ammonisce severa alzandosi in piedi mentre io ho appena trovato il pacco delle malboro, e me ne sto accendendo una. << Martina lo sai che odio questi tuoi vizi >> << Uffa! È solo una sigaretta >> mi lamento continuando a fumare. Il mio cellulare emette un suono ed io lo prendo dalla tasca posteriore dei miei jeans. Apro l'icona di whatsapp e vedo un numero che non conosco. 'Ciao puffa' ridacchio per il nome affibbiatomi 5 anni fa dal mio migliore amico. << Chi è? >> domanda Ruggero con uno strano sorrisetto, sorrido << Un amico >> lui mi scruta attentamente per poi sbuffare nella direzione opposta << Ma si può sapere che ti prende oggi, Jorge? >> sento sussurrare dall'ultima voce che avrei voluto sentire. << Niente Stephie ma non STARMI troppo addosso >> l'allontana. << Quando fai così sei proprio odioso,oh! >> si mette a braccia conserte lei. Premo sull'icona di chiamata e sorrido senza pensarci. << Hai cambiato numero? >> non gli do neanche il tempo di rispondere << Si puffa che fai? >> << Sono in giro con i miei amici >> << C'è anche 'lui'? >> soffoco con una buona dose di fumo << Ti sembrano domande da
farmi? >> << Stavi fumando? >> domanda duramente lui << Dai Peter non rompere anche tu >> << Se lo incontro gli faccio un occhio nero. Non solo ti ha fatto del male lasciandoti per poi mettersi con un'altra, ti ha pure mischiato i suoi vizi (di merda ci terrei a precisare) senza volerlo >> << Mi scrolla un po' il nervoso di dosso, ora vado ci sentiamo >> << Ciao Bimba >> il fiato mi si mozza << Non chiamarmi mai più 'Bimba' per favore >> al sentire quelle parole lui si raddrizza a sedere.







Apro la porta ritrovandomi di fronte un uomo che avrà all'incirca una 40ina di anni ed un ragazzo poco più che 20enne.




<< Che lavoro fai? >> domando curiosa a Damien << Il modello >> mi sorride dolcemente lui << Wow, ora capisco perché sei così fico >> scappa dalla mia bocca. A tavola tutti scoppiano a ridere ed io mi unisco a loro. << Beh grazie Martina. Tu vai ancora a scuola? >> << Già >>.









<< Dai Damien vieni a farti un giro con noi >> lo supplico sulla porta << Va bene va bene verrò a conoscere i tuoi amici >> lo tiro per il braccio raggiungendo il parco. Come al solito sono in ritardo. Appena arrivo alzo le mani in segno di difesa << È colpa sua >> lo indico << Grazie Tini >> risponde ironicamente lui per poi spettinarmi i capelli con una mano << Ehi >> protesto io cercando di aggiustarmeli alla bell'e meglio.
<< Ma.. >> Mechi spalanca la bocca senza sapere che dire indicando Damien e Diego lo osserva meglio << Ma tu non sei il famoso modello francese Damien LAURETTA? >> lui annuisce << Non sono così famoso >> inarca un sopracciglio << Però sei un fico spaziale >> gli do una gomitata scherzosamente per poi scontrarmi con degli occhi verdi arrabbiati e lui ride << Sei tremenda Martina >> << Lo so >> mi atteggio io. << Loro sono: Lodovica, Diego, Mercedes, Xabiani, Ruggero, Candelaria, Alba,Facundo,Stephie e.. Jorge >> glieli presento velocemente.




2 settimane dopo
<< Si Martina soffre il solletico >> mi sputtanano i miei amici << Buono a sapersi >> sorride maligno Damien << Non oseresti >> << Mettimi alla prova >> vedo le sue mani sollevarsi per avvicinarsi al mio stomaco e mi alzo di scatto << Prima prendimi >> comincio a scappare a destra e a sinistra fino a scontrarmi petto a petto con.. << Peter? >> domando serrando di poco gli occhi per capire se il mio migliore amico è davvero di fronte a me << Anche io sono contento di vederti bellissima! Tuo padre mi ha detto che eri qui >> ridacchia per sollevarmi da terra ed abbracciarmi, lo stringo forte. << Che diavolo ci fai a Buenos Aires? >> sorrido << Sono venuto a trovare te. Abbiamo molto di cui parlare, Puffa >> sbuffo << Dai vieni che ti presento i miei amici >>. Faccio una linguaccia a Damien per poi nascondermi dietro a Peter. Si stringe la mano con tutti per poi arrivare a.. 'Lui'. << Jorge >> si presenta con nonchalance. Peter lo fulmina con lo sguardo per poi stringergli violentemente la mano, ma 'lui'è abituato, fa almeno 5 risse al giorno, quindi inarca un sopracciglio. << E tu che lavoro fai? >> domandano i presenti al mio amico << Beh non è proprio un lavoro.. Però occupa parte delle mie giornate.. Sono un pugile >> << Ecco chi ha insegnato a Tini quelle mosse >> afferma sbalordito Xabiani toccandosi il collo ricordando la prima volta in cui sono arrivata qui << Pensate che ha battuto molti dei pugili più forti.. Per non parlare di quando è incazzata nera.. È pericolosa >> << Sono una povera fanciulla innocente >> mi difendo io facendoli ridere << Beh anche il ragazzo che ti ha corteggiato la settimana scorsa era innocente >> si intromette Candelaria << Innocente? Depravato, semmai >> borbotto Ripensandoci << Già ha provato più volte a metterle le mani addosso >> aggiunge contrariata Lodovica << Un calcio nel bassoventre non potevo evitarglielo. Ora sa con chi ha a che fare >> << Uuh >> fanno da coro i ragazzi. Peter mi solleva prendendomi in braccio << Che
fai? >> ridacchio << Vieni un attimo con me >> << Allora?! Che devi dirmi? >> scendo dalle sue braccia poggiando le mani sui fianchi << È evidente che ne sei ancora innamorata >> << Io?! No ma che dici >> rido nervosamente cominciano a camminare facendo avanti e dietro. << Sei nervosa! Ti conosco troppo bene,visto?! Che ti avevo detto? >> sbuffo << Peter lui non lo deve sapere >> << Allora Smettila di guardarlo quando se ne accorge. Quando i vostri sguardi si incontrano.. Non so come spiegartelo.. >> si mette le mani nei capelli. << Carina Stephie >> lo trucido con lo sguardo << Sei odioso >> raggiungo gli altri mentre lui mi segue ridendo << Dai puffa era un'opinione >> << Ti odio! >> mi volto a guardarlo facendogli la linguaccia << E comunque non c'era bisogno che venissi tu a dirmelo, lo sapevo già >> << Che succede? >> domanda Facu ridendo con il resto dei ragazzi escluso 'lui'. << Martina è gelosa >> << Cosa?! IO NON SONO AFFATTO GELOSA! >> mi avvicino mollandogli pugnetti sullo stomaco facendolo indietreggiare di proposito. << Che diavolo fai? >> gli sussurro << Devi fargli credere che sei gelosa di me. Non possiamo dirgli che sei gelosa di lui non credi? >> mi risponde ovvio << Mmm.. E va bene! >> alzo le mani come per tirartene fuori << Ma sappi che stai facendo tutto tu >> mi avvicino sedendomi su Damien che inarca il sopracciglio << Comoda? >> ride di gusto << Abbastanza grazie >> dico mollandogli un bacio sulla guancia. Lancio uno sguardo al mio orologio << DIAVOLO QUANTO È TARDI! DOBBIAMO CORRERE A CASA DAMIEN O I NOSTRI PADRI CI AMMAZZANO. IN PRIMIS MIO PADRE >> salutiamo tutti per poi prenderci per mano e correre verso casa. Peter nel frattempo sulla sua moto dicendomi di fare attenzione e promettendomi che presto si sarebbe fatto sentire. << Da quanto ne sei innamorata? >> << Di chi? >> faccio finta di non capire << Non fare la finta tonta, di Jorge. Di chi sennò >> << Da un po' >> << Un po' quanto? >> << Da quando lo conosco >> mi mordo le labbra << Siamo stati insieme per 1 anno. Quando aveva 15 anni e quando per un po' avevo smesso di pensare a scoparsi mezza scuola >> faccio spallucce io << Lo odi adesso? >> << Mai >> << Lui ti ama >> << É una domanda? >> << No, un'affermazione mi sembrava piuttosto chiaro >> << Lui ama lei >> << No, non la ama. Penso che stia con lei solo perché sa dargli cose che tu credo daresti.. Più in là.. Ma ama te ne sono sicuro.. È evidente. Non la guarda neanche.. La sfiora appena. Ed è sempre lei ad attaccarsi a cozza. Lui pensa a te.. Guarda te.. Ama te.. È geloso di te >> << Non illudermi Damien per favore. Ci sono stata malissimo e ci sto male tuttora >> << Non ti sto illudendo Martina ti sto dicendo i fatti della realtà >> il suo cellulare squilla ed il volume alto mi fa sentire tutto << Pronto?! >> << Amore abbiamo un problema >> << Che succede Maca? Stai bene amore? >> lei scoppia a piangere << Devi venire subito >> << Arrivo >> chiude la chiamata << Avviso i nostri padri e andiamo, ok? >> << E alla tua ragazza non darà fastidio? >> << No Macarena è gelosa ma si fida di me >> fa una chiamata avvisando che ritarderemo di un po'. Poi raggiungiamo un enorme palazzo e saliamo le scale fino a quando Damien non apre la porta. Intravedo la figura di una ragazza minuta fare avanti e dietro nervosamente per la stanza senza accorgersi di noi. Piange e poi alza il capo. È bellissima! Ha i capelli corti e gli occhi castani. Corre incontro a Damien abbracciandolo e lo bacia. Poi si stacca lentamente e mi guarda << E lei chi è? >> Ohoh prevedo aria di guai << La figlia di Alejandro. È solo un'amica >> la ragazza sorride e mi abbraccia per poi lasciarmi un bacio sulla guancia << Allora amore?! Che devi dirmi? >> la ragazza ritorna immediatamente nervosa e cammina velocemente << Non so come dirtelo >> continua a camminare ma lui la ferma << Macarena stai calma >> la blocca mentre lei non sa che fare cominciano non a litigare ma le loro voci si confondono finché lei non ce la fa più << SONO INCINTA DAMIEN! >> si tocca il ventre. << Incinta? >> deglutisce lui << Incinta >> conferma lei impaurita guardando la sua reazione. Il tutto si evolve e vedo sul viso di Damien nascere un sorriso, la stringe a se sollevandola da terra e facendola volteggiare, lei sorride felice. << Sei incinta amore mio >>. Sono bellissimi insieme << Dobbiamo dirlo ai nostri padri, adesso >> suggerisce lei, e sul volto di lui vedo puro terrore << Dirlo a tuo padre? >> deglutisce << Già. Dobbiamo spiegare a mio padre come mai la sua unica figlia per di più 17enne è incinta. >> << Credo che possa arrivarci piccola >> le bacia la fronte ed entrambi ridacchiano. Io mi complimento. Lei prende in mano una scatolina e la mostra a Damien. La prima prova ed il primo ricordo del loro bambino.





Ok la situazione è imbarazzante. Nicolas è tornato e i ragazzi hanno chiamato anche Fernando, il padre di Macarena. << Forse è il caso che io vada >> annuncio ai due, ma Macarena mi tira per il braccio << No ti prego Martina rimani qui >> annuisco abbracciandola, entrambi sono nervosi << Ragazzi andrà tutto bene. State tranquilli >> << Ah non conosci suo padre. Mi ucciderà >> << Ragazzi che dovete dirci? >> << Sediamoci prima di tutto >> ci invita Nicolas, << Allora? >> domanda seccato Fernando, i due prendono un po' di tempo ed io comincio a sentirmi un po' di troppo << Aspettiamo un bambino >> << CHE COSA?! STATE SCHERZANDO SPERO >> domanda il padre della ragazza, ma i due negano con il capo << Che avete combinato, ragazzi? >> domanda Nicolas sospirando << Ma come fai ad essere così tranquillo Nicolas? Tuo figlio ha messo incinta mia figlia di soli 17 anni >> si volta a guardarla << Macarena è troppo presto per avere un bambino. Devi abortire >> sgrano gli occhi e i due negano con il capo << Andiamo Fernando che dici? >> ride nervoso Nicolas << DEVE ABORTIRE, È TROPPO PICCOLA >> << PERCHÈ DEVONO ABORTIRE? SONO INNAMORATI É QUESTO CHE CONTA >> si alza furioso Nicolas fronteggiandolo << IO NON ACCETTO UN TALE AFFRONTO. SIA CHIARO! >> i due cominciano a litigare ed io non li ascolto più, Macarena e Damien sembra che li abbiamo dimenticati. Si guardano intensamente e lui poggia la mano tremante sul suo ventre. << Quindi qui dentro c'è mio.. Nostro figlio,eh? >> ride con le lacrime agli occhi ed i loro genitori si voltano a guardarlo << Già, il nostro bambino >> lo bacia anche lei con le lacrime agli occhi. I due si inteneriscono. << Scusateci ragazzi >> Fernando sospira alle parole di Nicolas abbassa il capo avvicinandosi ai due innamorati << Scusatemi per quello che ho detto ragazzi, io voglio un nipotino >> << O nipotina >> mi intrometto io << O nipotina >> annuisce lui << Ho detto quelli che ho detto in un momento di rabbia. Mi fa strano pensarti con un bambino tuo Maca >> le accarezza i capelli.






<< DIVENTERÒ PAPÀ, DIVENTERÒ PAPÀ! >> grida Damien mentre raggiungiamo gli altri, attirando a se Macarena, io e lei ridiamo << Dovrai cambiare parecchi pannolini >> lo ammonisce lei scherzando << Già >> perde un po' l'entusiasmo lui << Ma tu mi darai un bambino tutto nostro >> gli altri da lontano lo guardano saltare meravigliati << Diventerò papà ragazzi >> la solleva questa volta per farla volteggiare << Damien >> lo rimprovera ridendo.
<< E bravo Damien >> gli tirano le gomitate i ragazzi facendolo ridere mentre noi ragazze roteiamo gli occhi. << Ragazzi domani sera c'è una festa al Gringo's ci andiamo? >> domanda entusiasta Mercedes << Drink gratis >> << Io ci sto >> affermo convinta << Per forza ci stai l'ultima volta sei stata abbordata da un pezzo di fico >> afferma Candelaria sconsolata << Aspetta, aspetta io non ne sapevo niente >> << Neanche io >> intervengono Lodovica e Alba. << Niente, un fico le si è avvicinato e ci ha provato, l'unico problema è che lei non avesse ancora neanche 17 anni. Lui invece ne aveva 30. Ad un tratto si avvicina per baciarla e lei gli fa: "Guarda che ho 16 anni" la sua faccia? Epica! >> ride Mercedes insieme al resto del gruppo, e questa volta non mi preoccupo di guardare nella sua direzione perché come mi hanno detto devo essere indifferente. << "Ah" le ha detto soltanto per poi scappare a gambe levate >> continuano a raccontare << In fatto di conquiste Martina è una grande >> afferma Mechi entusiasta. << JORGE DOVE STAI
ANDANDO? >> domanda Stephie preoccupata, mi giro con gli altri a guardare la scena. I nostri occhi si incontrano per qualche secondo. << Voglio stare un po' solo Stephie >> sbotta sfuggendo ancora al mio sguardo, per poi frugare nervosamente nei suoi jeans e prendere il pacchetto delle sigarette. Con le mani tremanti per il nervoso si accende una sigaretta, e va via. << Il problema è che non mi interessa nessuno >> scrollo le spalle continuando il discorso mentre tutti ridono capendo la mia battuta tranne Stephie. Mechi si alza di scatto e corre nella direzione del fratello. Li vedo discutere e agitare nervosamente le mani. << FAI QUELLO CHE TI PARE >> sbotta lei per girarsi e raggiungerci ma lui la ferma per il polso guardandola negli occhi e l'abbraccia e solo allora riesco a leggere nei suoi occhi: disperazione. Una lacrima scorre sul suo viso e si allontana velocemente << NON POSSO >> indietreggia spaventato << Non posso >> << SEI UN CODARDO JORGE >> << HO PAURA! >> Jorge? Paura? Che diavolo sta succedendo?







<< DANNAZIONE MERCEDES DIMMELO, DEVO SAPERLO! CHE GLI STA SUCCEDENDO? SI STA INNAMORANDO? CHE HA? È QUALCOSA DI GRAVE? >> mi infilo le mani nei capelli scoppiando a piangere << Dimmelo ti prego >> le sussurro stavolta, lei abbassa lo sguardo << Vorrei, ma non posso. Non posso fargli questo >> << Mechi io ti giuro che la smetto con questa storia, ti giuro che non mi intrometto ma tu devi dirmi che sta bene devi assicurarmelo, lui deve stare al sicuro, qualcuno ce l'ha con lui? Non vuoi dirmelo? Va bene, qualunque cosa sia ma dimmi che lui sarà lo Jorge di sempre. Stronzo giorno dopo giorno. Malizioso. Acido e con quella schizofrenia che lo fa diventare dolce a volte, ma dimmelo >> lei ha gli occhi lucidi << Lo ami fino a questo punto? >> esito un po' prima di risponderle << Vuoi sapere perché non gli ho mai detto di Amarlo? >> lei guarda da un'altra parte deglutendo ed io non capisco perché, annuisce. << Perché non volevo che scappasse. Perché non lo volevo lontano da me e invece.. >> gli occhi mi si inumidiscono << Non sono riuscita neanche a tenermelo stretto per le mie fottute paure ed i miei fottuti complessi >> lei mi stringe forte << Martina devi essere forte qualunque cosa accada,comunque vada >> sorrido amareggiata con ancora quello sguardo perso e i miei occhi pieni di ricordi che si sgretolano << Io sono forte. Vedere che lui sta bene mi dà così tanta energia che tu nemmeno puoi immaginare, capisci? Lui mi distrugge e mi fa piangere. Ma se è lui a stare in queste condizioni io.. Muoio >> << ... >> << Mechi dimmelo. Dimmelo ti prego, voglio la verità >> << Sta' tranquilla Tini, lui starà bene >> << Starà?! >> << Sta >> annuisco e mi asciugo gli occhi ricoperti di mascara scolato alzandomi dal divano, ad un tratto sento delle chiavi girare nella toppa e spero vivamente che siano i genitori di Mercedes perché non voglio che mi veda così. Ma la fortuna non ha mai girato dalla mia parte. Lo vedo fare capolino in casa. Si blocca sulla porta senza fare il minimo rumore e mi scruta attentamente. << Che cosa sta succedendo? Perché piangi Martina? >> indietreggio vedendolo avvicinarsi mentre Mechi chiude gli occhi e prende un vaso dal tavolino sbattendolo per terra ed un altro ancora contro il muro. Nessuno fiata. Stavolta è lei a piangere con gli occhi rossi e gonfi. << SONO STANCA! SONO DAVVERO STANCA JORGE DELLE TUE BAMBINATE,SEI SOLO UN IDIOTA! VEDI COME L'HAI RIDOTTA! >> mi indica con una mano e lui deglutisce << ME L'HAI CAMBIATA! AVEVA UN SORRISO STAMPATO SUL VISO CHE NESSUNO AVREBBE POTUTO DISTRUGGERE MA TU CI SEI RIUSCITO JORGE. PERCHÉ VUOI DISTRUGGERE TUTTE LE COSE BELLE DELLA TUA VITA? >> << Non lo dire Mechi.. Non farlo> > dice solo lui, negando nervosamente con il capo. << É un compito mio. Ma non ora >> << Non ora?! Fai ciò che ti pare. MA SMETTILA DI UCCIDERE LA MIA MIGLIORE AMICA PERCHÉ I VOSTRI BACI SONO COME DELLE COLTELLATE AL PETTO PER LEI. NON HA MAI AVUTO PAURA DI DIMOSTRARE I SUOI SENTIMENTI ED IL SUO PUNTO DI VISTA. MAI. MA ADESSO BASTA GUARDARE I SUOI PREGI, EH? GUARDA I SUOI FOTTUTI DIFETTI. GUARDA I SUOI OCCHI SEMPRE STANCHI, GONFI, ROSSI E LUCIDI. GUARDA IL SUO UMORE INSTABILE E LE SUE GAMBE TREMOLANTI. GUARDA I SUOI SORRISI ED I SUOI OCCHI ASSENTI. GUARDALA COME È ASSENTE E SPESSO FREDDA. GUARDA I SUOI SILENZI. GUARDALA BENE. GUARDA COME ME L'HAI RIDOTTA JORGE. GUARDALA >> detto questo scappa di sopra lasciandoci soli, lui prova ad asciugare le mie lacrime ed io mi allontano << Non TOCCARMI, non farlo ti prego >> e detto questo prendo la mia borsa e scappo via. Corro senza sosta. Mentre le lacrime bagnano il mio viso.





<< Ho una voglia matta di fare l'amore con lui ragazze >> ci confessa Macarena a bassa voce noi ridacchiamo << Sono gli ormoni >> le spieghiamo.
<< Mechi torni a casa con me? >> << Si >> risponde lei fredda ed io la tiro per un braccio << Non trattarlo così >> << Perché lo difendi? >> << Senti non puoi litigare con tuo fratello per questo, siete troppo uniti. Non separartene tu che puoi >> lei annuisce sorridendomi e con ancora quel sorriso stampato sul volto corre da Jorge abbracciandolo e aggrappandosi alle sue spalle, facendolo ridere e tornare felice. << Ehi scimmietta che fai? >> << La scimmia, mi pareva ovvio >> << Peste >> lei gli fa la linguaccia << Cattivo >> ridacchiano entrambi insieme al resto del gruppo e per un attimo lo vedo voltarsi nella mia direzione con un sorriso. Mi fa l'occhiolino Facendomi sorridere e arrossire al contempo e mima un: 'GRAZIE' con le labbra.






<< Che palle no >> << Che succede Martina? >> << Devo recuperare la verifica di italiano in classe di Jorge >> sbuffo raggiungendo la sua classe. La prof mi invita ad entrare e vedo lui che mi scruta curioso. Lei mi da la traccia ed io sgrano gli occhi leggendola << È uno scherzo vero prof? >> lei scuote vigorosamente il capo, io faccio segno di no con il dito << Non può essere. Non è un tema per me >> << È un tema in cui devi scrivere alla persona che ami o magari devi solo immaginare di amare dov'è il problema Stoessel? >> lui mi guarda ed io sconsolata mi siedo e comincio a scrivere.


Leggo un 10 fare capolino sul compito, ma la cosa a spiazzarmi è il commento della prof così scappo da quella classe fino a correre nei corridoi.

POV JORGE
Mi alzo velocemente dal banco avvicinandomi a quel foglio di carta dannatamente importante. << Che intenzioni hai Blanco? Ritorna al tuo posto >> << Andiamo prof lo sappiamo benissimo a chi è indirizzata questa lettera. E lei non avrà mai il coraggio di darla a me >> lei sbuffa e mi si avvicina << Non farti vedere dai tuoi compagni Jorge. Magari durante la pausa pranzo potrai leggerlo >> sussurra portandomi ad annuire. La campanella suona 1 ora dopo e una volta che tutti sono fuori la professoressa mi consegna il SUO TEMA. << Alle 12 precise lo rivoglio indietro >> annuisco e quando lei esce dalla classe richiude la porta.
"Forse non avrò mai il coraggio di dirti le cose che ti confesserò in questa lettera. Ti sei appiccicato ai miei occhi e sei entrato nella mia vita nonostante nessuno te lo avesse chiesto. Mi hai distrutta nel preciso istante in cui sei stato capace di dirmi -È finita, per me esiste solo lei-. Complimenti, complimenti perché stavolta credo di starci davvero male. Credo di essermi innamorata di te dalla prima volta in cui ti ho visto. Ecco, ora è sicuro che non riceverai mai questa lettera. Perché te l'ho detto. Te l'ho scritto. Sono perdutamente innamorata di te. Litigo continuamente con le persone che mi stanno attorno. Caccio mia madre dalla mia camera quando mi dice che non ne vale la pena. E non mi importa se sto scrivendo questa lettere per uno stupido tema e devo contenermi. Non lo farò. Sei stronzo, malizioso e acido. E purtroppo mi sono innamorata anche di questi tuoi fottuti difetti. Una volta guardavi me al posto suo. Stringevi me. E mi piaceva quella sensazione. Mi faceva sentire protetta. So che non servirà scriverti o parlarti a mettere al proprio posto quello che si è distrutto. Ma io ti voglio con tutta me stessa. Devo sapere se stai bene e per non dare nell'occhio devo chiederlo a Mercedes. Dio, spero soltanto che tu stia bene. Quel momento in cui ti ho visto tremare disperato mentre urlavi di avere paura, l'ho capito. La ami non è così? Sai qual è il bello in questa storia? Che io ti ho Davvero amato fin dal principio ed ho taciuto per non vederti scappare. Perché per averti al mio fianco sarei disposta a tutto. Non ho mai capito per quale motivo sei diventato il mio ragazzo 2 anni fa. Non ho mai capito perché uno come te, abbia voluto al suo fianco una come me per 1 anno. Una che si fa sempre problemi e che è perennemente insicura. Una che vorrebbe gridare ma non lo fa. Una ribelle solo grazie a te che mi hai fatto VIVERE davvero. Uno sempre spettinata, scorbutica, nana. Non sono mai stata capace una volta di dirti che io i tuoi fottuti occhi non li reggevo. Non ne ho mai avuto il coraggio te ne rendi conto? Sono una buona a nulla. Ti amo. Credimi."
Vedo il foglio bagnato e mi rendo conto che prima quando l'ho sentita singhiozzare, stava davvero piangendo. Apro la porta violentemente e raggiungo la sua classe. Lei è circondata da persone ed il suo sorriso è spento. Mechi, Lodo, Cande, Alba e Stephie mi guardano. L'ultima sorride intuendo tutto. Martina lancia un'occhiata a ciò che tengo stretto possessivamente tra le mani. Sgrana gli occhi mente la classe si riempie sempre di più di gente. << Dimmi che non lo hai fatto Jorge >> << Dimmelo Martina >> la mia voce è vacillante << No>> << Dimmelo, voglio sentirlo dalle tue labbra >> << Non farmelo dire Jorge, ti prego, non farmelo dire o te ne andrai >> << Dillo! Devi dirmelo >> << Non posso io.. Non voglio che.. >> << Devi dirmelo >> << No ti ho detto di no >> << CAZZO DILLO! >> lei chiude gli occhi << Perché vuoi che lo faccia? Dopo te ne andrai >> una lacrima solca il suo viso << Non piangere Bimba. Dimmi quelle due fottute parole, solo questo >> << Ti amo >> stringe i pugni avvicinandomisi << TI AMO, OK? CONTENTO ORA? CHE VUOI FARE? SCAPPARE? ORMAI È FATTA JORGE: IO TI AMO! >> << Ti amo Martina >> sussurro senza darle il tempo di realizzare, e sbattendola contro il muro per bloccarle i polsi sulla testa con una mano e con l'altra infilare il suo tema nella mia tasca e sorreggere il suo mento. Mi avvento sulle sue labbra sicuro. Bacio. Rovente. Violento. Impetuoso. Dolce persino.


<< Non ci posso credere, siamo finiti dal preside, pensavo che la prof avrebbe capito come nei film >> << Certo Jorge continua a crederci! Ora passami il tema >> sto per farlo ma noto il suo 10 seguito dal commento: 'Mi sorprende ogni volta di più. Il suo cuore è stato capace di superare la grammatica. Una cosa è certa, qualcuno ci ha inciso dentro il nome Jorge Blanco'



POV MARTINA << Stoessel e Blanco >> entriamo in presidenza, io come se stessi per andare al patibolo mentre lui è tranquillo. Infila una mano nella tasca e con l'altra mi attira a se << Tu sei fuori, Mollami >> << Non ora che sei Mia >> sorrido dandogli mentalmente dello stupido e il preside chiude la porta alle nostre spalle per poi andarsi a sedere ed invitare anche noi. << Ehi Jeremy come va? >> sorride tranquillo Jorge. << Bene Jorge e tu stavolta che hai combinato? >> ridacchia lui, si devono conoscere davvero bene, 'chissà perché!' << Ho baciato la MIA RAGAZZA >> scrolla le spalle lui tenendomi per mano. Jeremy fissa le nostre dita incrociate e sorride << Un bacio innocente suppongo >> ridacchia capendo << Ovvio, non oserei mai fare qualcosa di sbagliato >> << E tu Martina che mi dici? >> << Ehm.. Mi sono lasciata baciare dal MIO RAGAZZO >> scrollo le spalle imitando Jorge e facendoli ridere << Non passare troppo tempo con lui o ti rovinerà >> << Jeremy così non sei d'aiuto! Da che parte stai? >> << Dalla mia ovvio.. Comunque ragazzi cercante controllare i vostri ormoni d'accordo? >> << Ci proveremo ma non ti assicuro nulla >> ride lui beccandosi una mia gomitata << D'accordo, d'accordo ci riusciremo >>



Sapete cosa è successo dopo? Forse abbiamo disobbedito a Jeremy perché adesso io e Jorge siamo sposati e abbiamo 4 bambini stupendi. I nostri ormoni sono tuttora irrefrenabili ed il nostro amore è vivo più che mai.

Jortini o LeonettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora