Jorge si voltò per rimanere senza fiato. Letteralmente senza fiato. Lei era lì bella come non lo era mai stata. Labbra semiaperte che emettevano dei versi piuttosto confusionari, occhi luccicanti a causa dell'alcool, corpo statuario ricoperto solo da un piccolo pezzo di stoffa, piedi scalzi, scarpe buttate sul pavimento, mani perfette che stringevano con furia il copri divano. Il sangue ribolliva nelle vene del messicano a poco a poco. << S-si? >> la voce instabile e roca, gli occhi chiusi per evitare di assistere ancora a quello spettacolo dannatamente erotico e capace di uccidere, le mani chiuse a pugno, pantaloni e boxer decisamente troppo ingombranti. << Dormi con me? >> Una domanda-richiesta-supplica tanto innocua quanto pericolosa. I muscoli di Jorge adesso contratti. La sua testa completamente offuscata ed in lotta con il suo cuore ed il suo corpo.
"Non posso" pensò senza dirlo a voce alta. << Forza Jorge, non ti piaccio nemmeno un po'? >> sbottò lei dispiaciuta cominciando a sfilarsi i pantaloncini sicuri da sotto il vestito.
Il biondo deglutì 'Per favore, no. Per favore' imprecò mentalmente
Esausto. Sfinito. Eccitato.
<< Che fai? >> Irriconoscibile, la sua voce ancora irriconoscibile. << Ho caldo. Ovunque Jorge. Ho caldo ovunque. Su tutto il mio corpo. Ovunque. Anche dentro. Un fuoco. Acceso da troppi anni. >> << Ce l'ho anch'io quel fuoco dentro, Tini. Bisogna spegnerlo, è sbagliato. >> << Lo sai che l'unica cosa sbagliata è il metodo per spegnerlo, vero? Equivarrebbe ad essere corpo contro corpo. Equivarrebbe ad averti dentro di me, Jorge. E questo può spegnere una fiamma come renderla eterna. >> nessuno dei due fiatò a quella verità << È sbagliato. >> aggiunse ancora la castana. << Ma dannatamente giusto >> continuò lui per lei << Voglio affondare in te, scricciolo. Così brutalmente da spezzarti, e allo stesso tempo così dolcemente da farti rabbrividire. >> sussurrò tracciando il contorno delle sue labbra. << Se lo farai, Jorge. Non avremo più via di scampo. Sarà la fine di tutto, o l'inizio di un qualcosa di letale.Vuoi davvero rischiare? >> << Hai la pelle madida di sudore. >> rispose lui << Stai cambiando discorso. >> << Ho il mio corpo che ribolle ed il mio cazzo che chiede pietà! >> sbottò esausto facendola sobbalzare, per poi guardarla intensamente << Che vuoi da me Martina? Vuoi che ti prenda su questo divano? Vuoi che ti apra le gambe ed affondi in te in un colpo solo? Un colpo secco capace di farti ubriacare e tremare? È questo che vuoi? >> << Si. È questo che voglio. Ed anche tu lo vuoi. Non mentire più Jorge. >> << Sei ubriaca. >> << Non più. Se lo fossi starei ridendo come una cogliona, e tu Blanco stai riaccendendo le mie ghiandole lacrimali. >> << Non lo sai cosa vuol dire, Tini quello che succederà tra noi. Sarà così intenso da devastarci entrambi. >> << Sai che c'è, Jorge? >> << Cosa? >> << Devastami. >> << Devastare te significa devastare me stesso. >> si leccò sensualmente le labbra avvicinandosi alla Stoessel fino a quando tutti e due non finirono distesi sul divano << Significa catturare le tue labbra in un bacio capace di toglierti l'aria per respirare. >> schiacciò il suo corpo contro quello della sua 'compagna di lavoro' << Significa fare in modo che i tuoi occhi rimangano aperti per vedere emergere il tuo piacere, per vederli schiarirsi e per vedere un liquido caldo navigarci dentro. >> diede una spinta col bacino sentendola sussultare << Significa portate le mie mani e le mie labbra sul tuo corpo baciando ogni tuo centimetro di pelle senza tralasciare nulla. Nulla, Martina. >> il fiato le venne a mancare mentre occhi verdi sembrò stupirsi della sua stessa intraprendenza. << Significa far intrecciare le nostre gambe mentre affondo bruscamente in te e ti lascio andare delicatamente per farti sospirare per poi continuare con quella stessa velocità e quelle stesse ed identiche mosse. >> sorrise vedendo quelli occhi da cerbiatta mescolarsi. << Devastarci significa togliere il fiato ad entrambi. Mentre mi graffi le braccia, mentre mi prendi in mano, mentre assaggi il mio sapore, mentre mi spogli nonostante tu sia quasi incapace e timorosa di spogliare te stessa. >> sussurrò percorrendo il ventre della ragazza con le sue dita leggiadre << Significa assaporarci l'un l'altro ed amarci come se non ci fosse domani. Sapendo che domani quando ci alzeremo nulla sarà come prima. Sapendo che avremo dato inizio a qualcosa di pericoloso. Sicura di essere pronta a questo? >> Martina tremava dolcemente mentre lo guardava. << Devastaci. Ora. Voglio cazzo essere devastata. E voglio vedere te devastato. Brusco, dolce e confusionario. Offuscaci il cervello e Fanculo al domani. Stanotte siamo pronti al dare il via a qualcosa che solo la notte avrebbe potuto far partire. >> << Domani sarai mia a tutti gli effetti. >> La castana sorrise. << Sarò tua si. Ma questo vorrà dire che anche tu sarai mio. >>
Quello che accadde dopo fu impossibile da descrivere, quei due ragazzi diedero inizio alla cosa più devastante, incredibile ed eterna al mondo. Diedero il via ad un amore potente, indissolubile ma soprattutto indistruttibile. Distrussero amandosi quella notte i fantasmi del loro passato, capirono che nulla sarebbe più stato come prima quando le loro labbra si incontrarono ed intrecciarono in un ballo mai esistito. Crearono la coreografia più bella di sempre, sorrisero tutto il tempo, le loro dita rimasero intrecciate per sempre. I loro corpi sembrarono conoscersi da sempre, quasi come se si fossero amati ogni notte, e probabilmente era così. Probabilmente la notte si erano amati, ognuno sotto le proprie lenzuola, ognuno a modo suo, ognuno sognando, ognuno guardando perso il nulla. Non ci poteva essere nulla di più potente di quello che avevano creato, loro stessi avevano paura quando cercavano di spiegarsi cosa succedeva quando si sfioravano o anche solo guardavano. Quella scossa così prepotente che li prendeva, attraversando tutta la spina dorsale, l'intestino, i loro muscoli, le loro cellule ed ogni singola fibra del loro corpo. Nemmeno l'uomo che celebrò le loro nozze, ed i loro amici che assistettero poterono spiegarlo. Era tutto così dannatamente strano e spaventoso. Una fottuta paura. Un imprevedibile e devastante disastro.
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Jortini o Leonetta
Fanficstorie one-shot che ho salvato da efp,le storie NON sono mie ma di @jortinucha o su efp solo @tinucha...le ho pubblicate solo a scopo di 'salvataggio' nel caso non le trovassi più,e perchè sono alcune delle mie storie preferite. Detto questo Peace...