capitolo 3

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Julia pov's:

Oggi sono molto felice,non chiedetemi il perché,non lo so manco io.

Come da routine mi faccio una doccia veloce e mi asciugo più in fretta che posso.

Mi liscio i capelli e decido di mettermi un jeans nero semplice,una maglia a maniche corte dell'Adidas rosa chiaro,con sopra una giacca di jeans.
E per finire le Adidas bianche e nere.

Mi trucco con un po' di fondotinta e un filo di mascara,mi lavo i denti e scendo.

Io:"BUONGIORNO BELLA GENTE"urlo ridendo
L:"la mia piccola e felice oggi?"mi da un bacio sulla fronte,sorridendo
Io:"si abbastanza"
A:"uh e come mai?"mi da un bacio sulla testa anche Andrea.
Io:"non lo so"dico facendo ridere i due presenti.

Io:"io vado! A dopo fratellonii!"do un bacio a tutti e due ed esco di casa.

Infilo le cuffie e inizio a camminare verso la scuola,con Irama nelle orecchie.

Arrivati a scuola vedo che suona tra 5 minuti,vuol dire che sono in anticipo.

Mi siedo sul muretto,non facendo caso alle persona intorno e continuando ad ascoltare la musica.


Sento levarmi la cuffia dalle orecchie,non delicatamente,e buttate a terra.
J:"senti sfigata questo è il nostro muretto e tu ti devi levare chiaro?!"strilla la gallina.

Vi presento Jennifer,la troia della scuola.

Io:"raccoglie immediatamente le mie cuffie se non vuoi che ti spacchi quella faccia di merda."rispondo dura,facendo grandi respiri.

Ho sempre avuto problemi a controllare la rabbia,mai sfidarmi.
Quelle cuffie sono costate 30 euro,30 euro dei MIEI fratelloni che si fanno il culo.

J:"altrimenti che fai?"ride
Io:"te l'ho detto. Ti spacco la faccia di merda che hai. Adesso le raccogli."la fissò negli occhi

Si avvicina alle cuffie,ma invece che prenderle le calpesta.

Prendo un respiro profondo e cerco di calmarmi.
Io:"ti avevo avvertito"butto lo zaino a terra e mi butto su di lei,facendola cadere.

Mi metto a cavalcioni su di lei e inizio a prenderla a pugni,cerca schiavato ma non ci riesce.

Scoppia a piangere,chiedendo aiuto.

Ci rotoliamo a vicenda,me la ritrovo sopra e inizia a tirarmi pugni.

Mi tira un pugno sullo zigomo e uno sull'occhio.
Me ne sta per tirare un altro ma gli prendo il braccio e lo giro,rimettendomi sopra di lei e tirandogli io un altro pugno.

Continuiamo così finché non sento prendermi di peso da sotto le ascelle.

Io:"lasciami!"mi dimeno,volendo menare ancora quella troia
G:"calmati Julia,ora!"tuona severo Gabriel

La racchia corre dalle amiche piangendo,che la consolano e la portano dentro la struttura.

Mi giro e vedo Gabriel con uno sguardo tra il severo e l'arrabbiato.

Vi starete chiedendo chi è giusto?

Lo conosco da qualche mese e da qualche settimana abbiamo iniziato a sentirci,non più solo come amici.
Mi piace molto e credo che lui provi lo stesso.

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