capitolo 14

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Julia pov's:

Sono sdraiata comodamente sul divano  quando mi arriva una telefonata dalla mia migliore amica,Allison.
Non ci sentiamo da almeno 1 mese,anche perché dopo l'accaduto dell'altra volta  i miei fratelli mi hanno messa in punizione per 2 settimane.
L'unica cosa decente è che mi avevano lasciato sia il telefono che il pc,se no sarei già morta.
Ieri sono finite le due settimane di punizione,perciò da oggi libertàaaa!
Mi metto seduta sul letto e rispondo alla chiamata,sentendo subito la voce stridula della mia amica che mi urla contro.
Bene.
A:"TESTA DI CAZZOOOO OGGI CE UNA FESTA IN SPIAGGIA,DOVE NON POSSIAMO MANCARE E NOI CI ANDIAMOOOOOOO"urla euforica
Io:"innanzi tutto calmati che ti viene un attacco di panico e altro che festa in spiaggia,io e te la facciamo in ospedale con le infermiere.
Comunque non so se i miei fratelli mi mandano,sai he non sopportavano le feste e cazzate varie"sbuffo,iniziando a torturarmi una ciocca di capelli cercando di trovare un modo per convincere i miei fratelli.
A:"ah tesoro trova un modo per convincerli altrimenti passiamo alle manieri forti,e sai cosa intendo"dice tutta entusiasta,riferendosi dallo scappare di casa.
Io:"si ok,cerco di convincerli ma credo più che useremo al piano B"sbuffo,buttandomi a peso morto di nuovo sul letto.
A:"bene. Alle 6 sono da te. Ciao cogliona"e attacca.
Rido tra me e me per la simpatia della mia migliore amica.
Guardo l'orologio e sbando a vedere che sono già le 4. Ok ho 2 ore per convincere quei scimmioni.

Prendo un respiro profondo prima di scendere le scale e arrivare in soggiorno,dove ci sono tutti e 3 i miei fratelli a vedere una partita di football.
Ok,ce la posso fare.
Faccio un finto colpo di tosse,così da attirare l'attenzione,e pochi secondi dopo ho la loro attenzione.
Io:"vi devo chiedere una cosa"le mie mani sudano e ho il cuore a mille...spero solo dicano di sì,non mi va di uscire senza permesso e poi tornare con la paura del mio sedere viola.
Liam:"dicci piccola"mi sorride,invitandomi a sedere sulle sue gambe,cosa che faccio subito.
Io:"beh Allison mi ha chiamata,e mi ha chiesto di vederci. Mi ha invitato a una festa in spiaggia,questa qua vicino"abbasso il capo,sperando in una risposta positiva.
Thomas:"assolutamente no! Dovevo andarci anche io con dei miei amici,e so che roba gira li.
Scordatelo proprio"nega con la testa,e anche gli altri due lo seguono.
Io:"davvero pensi mi drogherei?"
Thomas:"no ma so che berrai e quando non si è coscienti si fanno cose stupide."scrolla le spalle,riprendendo a guardare la partita sullo schermo della tv.
Io:"non ti fidi di me?"dico con le lacrime agli oggi.
Thomas:"ma davvero? Pensavi davvero che avessi fiducia in te? Amore mi dispiace ma no. Non hai abbastanza maturità per aver piena fiducia in me,in noi."annuisce,quasi ad auto convincersi da solo.
Io:"sai cosa? Mi sono stufata di stare a sentire te e le tue inutile parole. è un mese che mi tenete rinchiusa qua,e che non vedo Allison.
E per due settimane la colpa è stata vostra! Non ti chiedo di uscire tutti i santi giorni,ma una volta ogni tanto! E da un mese che non esco!
Ma sai quel è il bello? È che tutti i miei coetanei non devono chiedere il permesso ai loro genitori,escono e basta.
Mentre io sono l'unica sfigata a chiedere il permesso ai fratelloni.
A volte vorrei che la mamma mi avesse lasciato in mezzo alla strada,così da non esserci oggi."all'ultima parte ho iniziato a piangere.
Senza aggiungere altro corro sopra,senza ascoltare Liam che mi urla di tornare indietro.
Mi chiudo la porta alle spalle e mi butto sul letto,ancora singhiozzante.
So che è ridicolo piangere per non avere il permesso,ma non è solo quello.
È tutto.
È perché non mi capiscono,e non ci provano neanche!

Poco dopo sento la porta aprirsi e richiudersi,per poi il materasso abbassarsi e fare un cigolio.
Liam:"tuo fratello sta piangendo in camera sua disperato,per le tue stupide parole.
Ti dico solo una cosa amy. Se non inizi a ragionare e a riflettere prima di parlare ti riporto in orfanotrofio."dice freddo per poi alzarsi e andarsene,sbattendo la porta dietro di se.

Quando se ne e andato ripenso alle sue parole e lancio un urlo,urli allucinanti.
Mentre piango e urlo,sbatto i pugni sul muro,scaravento tutto quello che c'è davanti a me.
Ho lo sguardo offuscato per colpa delle lacrime,che continuano a scendere.
Ho rabbia nei miei confronti.
Ho pena nei miei confronti.
Ho tristezza nei miei confronti.
Ho rammarico nei miei confronti.
In parole povere:mi faccio schifo.

Continuo a scaraventare tutto e a urlare e piangere.
Continuo a dare pugni al muro fino a quando non vedo il sangue fuoriuscire e sporcarmi tutta.
Mi pulisco sulla maglia e continuo,ignorando il dolore atroce.
Questo non è nulla nel dolore che provo di aver deluso i miei fratelli,deluso fino a tanto di cacciarmi via.
Faccio veramente schifo se neanche sangue del mio sangue mi vuole attorno,ma come biasimarli.

Sento la porta aprirsi e un urlo,che ferma il mio,ovatto alle mie orecchie.
Allison è appoggiata alla porta,che guarda la scena pietrificata.
Io:"devi andartene!"urlo
A:"Julia....che hai fatto?"si porta una mano alla bocca,guardandomi scioccata.
Sento dei passi veloci salire le scale per poi vedere tutti e tre i miei fratelli li,dietro la mia migliore amica.

Mi guardano scandalizzati,spalancando sia gli occhi che la bocca.
Io:"NON GUARDATEMI COME UN RITRATTO DI GIOTTO!"urlo,prendendo un ritratto di un panorama bellissimo,per poi scaraventarlo a terra e frantumarlo in mille pezzi.
Lancio un urlo da paura,quando un pezzo di vetro si inficca dentro la mia gamba,trafiggendola.
Liam:"oh cazzo!"si avvicina a me ma mi allontano,ancora colpita dalle parole di prima.
Io:"no! Vai via!"urlo piangendo,sia per il dolore esteriore che interiore.
Non so quale faccia più male.
Le mie nocche rotte,la mia gola secca,la mia testa che scoppia e la mia gamba trafitta o il mio cuore andato in mille pezzi.

Presa da un'istinto prendo il pezzo di vetro e con una sola mossa lo tiro fuori,tirando un urlo che spaventa anche me.
Al mio urlo,che dura interminabili secondi,rimangono tutti paralizzati.
Liam corre verso di me m non faccio in tempo a capire cosa stia succedendo che i miei occhi si fanno più pesanti,e come d'istinto si chiudono.

Poi buio.

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