capitolo 10

9K 161 39
                                    

Liam pov's:
Due settimane. Due fottute settimane che io e gli altri non troviamo Julia.
All'inizio volevamo darle lo spazio,così come aveva chiesto.
Ma appena passato 3 giorni abbiamo iniziato a cercarla ovunque e chiedere in giro se la avessero vista,ma nulla.
Nessuna traccia di lei...
Ho paura,paura che gli possa essere successo qualcosa. E se così fosse,non me lo perdonerei mai.

Julia pov's:
Due settimane. Due settimane che non torno a casa. Due settimane che ho sempre gli stessi vestiti. Due settimane che mangio poco e niente,così da non spendere troppi soldi.
So avevo detto che tornavo,e lo farò,ma volevo del tempo per me. E due giorni non sarebbero bastati.
Ho deciso di tornare a casa. Dopo due settimane,voglio tornare a casa.
La sera di solito venivano dei ragazzi,e mi picchiavano.
Volevo denunciarli ma avevo paura perché minacciavano di uccidere tutta la mia famiglia,e io senza la mia famiglia non vivo.
Mi picchiavano,mi davano pugni,calci,mi frustavano dappertutto.
Volevo scappare ma so che mi avrebbero trovato.
So Che subito la prima notte sarei dovuta ritornare a casa e denunciarli,ma dovevo riflettere e non volevo mettere la mia famiglia in pericolo.
Ieri sera mi hanno frustato sulla schiena,sul sedere e sulle cosce.
Infatti ho la parte inferiore molto indolenzita e mi brucia molto.

Prendo un grosso respiro ed esco con la borsa in spalla,avviandomi verso casa.

Prendo un enorme respiro e prima che possa tornare indietro,suono il campanello.
Mi viene ad aprire un Liam con delle occhiaie viola,peggio delle mie,e gli occhi rossi e stanchi.
Appena mi vede spalanca gli occhi e la bocca.
Appena realizza che non è un sogno mi abbraccia,sollevandomi e facendomi girare in aria.
L:"oddio...sei tu,sei qua. Amore mio"mi stringe forte,come se avesse paura di perdermi ancora
Io:"sono qua papà"lo stringo forte a me.

Liam pov's:
J:"sono qua papà"dice stringendomi forte.
Appeno sento come mi ha chiamata la stacco e la guardo dritto negli occhi.
Io:"ripetilo ti prego"sorrido
J:"ti amo papà"sorride felice
Gli do un bacio a stampo,per poi stringerla forte al mio petto.
Chiudo la porta di ingresso e con ancora lei in braccio mi dirigo in soggiorno,dove ci sono Thomas e Andrea ed Edward ,mentre Amy è sopra a fare il riposino.

Appena entro sento strapparmi Julia dalle braccia,e vedo che Thomas la sta stringendo forte a lui,con le lacrime agli occhi.

Julia pov's :
Sono tra le braccia del mio fratellone Thomas,mi è mancato tantissimo.
Lo stringo forte a me e lo riempio di baci,facendolo sorridere.
Dopo neanche mezzo secondo che Thomas mi ha messa giù,sento di nuovo il pavimento mancarmi sotto i piedi.
Mi giro e vedo Andrea e subito lo abbraccio forte,appiccicandomi a lui.
Riempio di baci anche lui,stessa cosa fa lui con me.
A:"amore mio"mi bacia
Io:"mi siete mancati"sorrido felice di essere a casa,finalmente.
Appena mi mette giù sorrido a tutti e tre,ma mi manca qualcuno.
Mi giro e vedo Edward guardarmi,ma senza muoversi di un passo.
Mi avvicino a lui,fino ad arrivare di fronte le sue gambe.
Mi guarda,senza dire nulla.
D'improvviso si alza ,mi gira e mi assenza due sculaccioni che mi fanno scoppiare a piangere,per il dolore già avuto delle frustate di ieri.
E:"te li sei meritati"mi guarda male,incrociando le braccia.
Continuo a piangere perché il dolore non smette a cessare ,ed è davvero troppo forte.
Sospira e mi prende in braccio,abbracciandomi forte.
Ancora piangendo lo stringo forte a me baciandolo dappertutto, e facendolo sorridere.

Non ho intenzione di dire cosa mi hanno fatto quei ragazzi,perché so che mi sgriderebbero e forse anche punirebbero. Ed io ho già male così,non voglio peggiorare la situazione.
Ho paura,paura che quei ragazzi facciano veramente del male alla mia famiglia.

Passiamo la giornata sereni e tranquilli.
Cerco sempre di non sedermi,a causa del dolore troppo forte.

Liam pov's:
Non so cosa abbia Julia.
E più strana..cerca sempre di stare in piedi e non si siede mai...boh forse è solo una mia impressione.
È ora di cena e io ho appena finito di cucinare il pollo con l'insalata e l patatine fritte.
Appena finito di mettere le porzioni a ognuno di noi chiamo tutti a tavola,e poco dopo vedo entrare tutti.
Vedo Julia che sbianca ed inizia a sudare,innervosendosi.
Io:"amore dai siediti e mangia"sorrido dolce.
J:"n no sto bene in piedi."sorride nervosa
Io:"no siediti"la prendo dai fianchi e la metto seduta,ma facendo questo scoppia a piangere.

Capisco subito. Non si siede da tutto il giorno,vuole stare seduta,e se si siede piange.
Il sedere! Gli fa male il sedere!
La prendo da fianchi e gli abbasso tutto,facendola piangere ancora di più,e girandola.
Ha tutto il sedere e le cosce piene di segni violacei e rossi,e alcuni sanguinano pure.
Sbarro gli occhi,stessa cosa i miei fratelli che si alzano e si avvicinano accarezzando il sedere di mia sorella.
J:"ti prego no"piange sul mio petto
Io:"no shhh amore shhhh"la consolo mentre faccio un segno agli altri di andare a prende il disinfettante.
Farà male,molto male essendo come è conciata.
Ma se non disinfettiamo subito rischia di avere una brutta infezione e li dovrà intervenire l'ospedale.

Appena Thomas entra con tutto l'occorrente e tira fuori il batuffolo con il disinfettante stringo forte la testa di Julia sul mio petto.
Appena Thomas passa il disinfettante sul sedere della piccola questa scoppia a piangere tirando un grido di dolore.
Io:"no no amore no shhh ora passa amore ora passa"le bacio la testa,ancora stretta al mio petto
Thomas finisce e gli passa la crema,così da fargli passare almeno un minimo di dolore.
Julia continua a piangere disperata tra le mie braccia,ed ho seriamente paura si senti male.

Io:"amore calmati ti prego"la abbraccio forte a me
Thomas allunga le mani,e io gliela passo delicatamente.
La prende e se la mette su fianco,così da non procurargli dolore,visto non avendo neanche le mutandine.
J:"rivestimi thom"piange sul suo petto.
Thomas mi fa un cenno e gli porgo le mutandine di Julia,e gliele infila velocemente per poi stringerla forte a lui.

Appena scopro chi glieli ha fatti non la passerà liscia,lo trascino in tribunale finché non è nelle sbarre.

Thomas pov's :
Ho la mia bambina nelle braccia,ancora piangente.
Ci sediamo tutti sul divano,e la piccola in braccio a me.
L:"amore devi dirci chi te lo ha fatto e se hai altri segni"dice dolce
Julia inizia a tremare e a scuotere la testa,in segno negativo.
Io:"amore devi dircelo,su forza parla"le accarezzò i capelli,cercando di convincerla
J:"n non s so chi siano..."abbassa la testa
Io:"hai altri segni?"la guardo attentamente,ma lei non risponde e già capisco che è una affermazione positiva
Faccio un segno agli altri e prendo dai fianchi Julia,alzandola così da stare in aria.
Liam gli cala le mutandine e gli leva la maglietta.
Restiamo tutto a bocca aperta.
È piena di lividi ed ha molte frustate anche sulla schiena e sulla pancia.
Sulle braccia ha molti lividi e molti graffi.
Ma che cosa hai subito bambina mia?...
Subito Julia scoppia a piangere cercando di liberarsi,ma la tengo ferma.
Io:"Julia chi cazzo è stato?!"dico con le lacrime agli occhi.
J:"n non so chi s siano..erano d dei ragazzi g grandi e f forti..."balbetta e singhiozza
Io:"shh amore,ora non ti faranno più male,te lo prometto"gli alzo le mutandine e la abbraccio forte a me.

La porto su e la porto in bagno.
Apro la vasca,facendola riempire.
Spero si rilassi con un bagno caldo,anche se so che è stremata e stanca.
Io:"amore ti vergogni se ti spoglio io? Non voglio invadere la tua privacy perciò puoi semplicemente farti da sola la vasca e quando hai finito mi chiami che ti aiuto,ok ?"sorrido dolce
J:"n non Ce la faccio,voglio dormire ti prego..."si appoggia al mio petto.

Sospiro e inizio a spogliarla.
La immergo nella vasca e la lascio lì mentre io gli vado a prendere l'intimo e una mia maglietta lunga bianca,gli arriverà di sicuro sotto il culo perciò può fargli da pigiama.

Appena rientro vedo che si è addormentata,amore doveva proprio essere esausta.
Infondo oggi non ha fato altro che piangere e avere dolore,per colpa di chissà chi, che se lo trovo se la vede con me!
Preso un asciugamano e la avvolgo delicatamente in esso,per poi iniziare ad asciugarla.
Gli asciugo accuratamente i capelli e il corpo.
Gli metto l'intimo e per finire gli infilo la mia maglia.

La prendo in braccio e la adagio sul suo letto,rimboccandole le coperte.
Io:"notte amore mio"gli do un bacio sulla fronte,e dopo aver acceso la Lucina vicino al suo letto spegno la luce,de esco.

Ripulisco tutto e vado a sedermi con gli altri sul divano.
E:"come sta?"chiede preoccupato
Io:"sta bene,anche se era davvero stanca. Si è pure addormentata nella vasca,e l'ho dovuta lavare e asciugare io."sorrido malinconico
L:"capisco..."

Parliamo un po' per poi guardarci un film tutti insieme,per levare la tensione e l'agitazione di dosso.

Chiunque sia stato a fare del male alla mia bambina,se la vedrà con tutti noi.
Poco ma sicuro.

i miei fratelloni Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora