capitolo 24

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Julia pov's:

Mi "sveglio" con delle occhiaie inguardabili,non che io abbia dormito tanto poi avendo passato tutto il tempo a piangere e cercare di placare i singhiozzi.

Sbadiglio e a passo zombie mi avvio nel bagno,ma quando sono nel corridoio si apre la stanza di Edward,rivelando quest'ultimo.

Lo ignoro e mi chiudo in bagno,per poi buttarmi sotto la doccia e sciacquarmi per bene.
Appena finito mi asciugo velocemente e lascio i capelli così bagnati,per poi andare in camera mia.

Indosso velocemente un jeans scuro e una fellone,di mio fratello Thomas,grigio che mi arriva alle ginocchia e mi sta enorme.
Mi infilo le vans e corro giù per poi buttarmi a peso morto sul divano.

Thomas:"Liam hai visto la mia felpa grigia?"urla scendendo le sale
Liam:"no,l'avevo lavata pochi giorni fa"dice affacciandosi dalla cucina e appena mi vede trattiene una risata

Liam:"Julia tu ne sai qualcosa?"ride mentre rientra in cucina e sbuca Thomas a petto nudo,con solo un paio di jeans

Thomas:"Julia ti sei presa tutti i miei felponi!"sbuffa
Io:"ti amo fratellone"gli salto in braccio mentre scoppiamo a ridere
Thomas:"me lo ridai?"dice poggiandomi alla sedia della cucina
Io:"se te la do vado in reggiseno a scuola!"incrocio le braccia al petto,sfidandolo
Thomas:"cosa?! No! Tienitelo m azzardati a fare una cosa del genere e quel tuo bel culo te lo smonto chiaro?"mi punta un dito contro,con un pizzico di severità e di divertimento

Rido,mordendogli il dito.
Thomas:"Julia!"ride
Io:"Thomas!"lo prendo in giro,e tempo di due secondi che il mio sorriso scompare.

Edward:"buongiorno famiglia!"dice attraversando la cucina tuto sorridente
Liam:"come mai così felice oggi?"dice mentre mi serve del latte.

Io:"l'ochetta in calore gli ha fatto passare la voglia di dormire"sussurro ma non così piano,perché capisco che Thomas ha sentito e si trattiene dallo scoppiare a ridere
Thomas:"concordo con te peste"mi sussurra all'orecchio,per poi farmi un bacio sulla guancia.

Finisco colazione e saluto tutto,ovviamente non calcolando Edward,e mi avvio a scuola con le cuffie nelle orecchie.

Neanche il tempo di arrivare che vengo assalita da Jennifer e le sue puttane,che mi sorridono in modo perfido.

Io:"che cazzo vuoi di prima mattina Jennifer?"sputo acida mentre mi sistemo lo zaino in spalla
Jennifer:"solo farti sapere che io so tutto,e so anche che tu cara sei lesbica e stai con Una certa Alexia"mi porge il telefono con una foto di me sopra le gambe di Alexia che ci baciamo,non a stampo.

Io:"troia devi farti i cazzi tuoi!"alzo la voce,attirando l'attenzione di alcune persone
Jennifer:"come la prenderà l'intera scuola? Sapendo che la nostra cara Julia non è etero"sorride beffarda mentre le sue amiche ridono come oche

Io:"Jennifer non ti e bastato andare all'ospedale già una volta? Ti piacciono così tanto gli infermieri che ti va di andare a salutarli ancora?"sorrido mentre mi avvicino,e lei indietreggia
Jennifer:"stupida lesbica di merda"sputa acida e li non vi vedo più.

La prendo da quella che lei chiama maglia ma io reggiseno.

Io:"mai mettersi contro di me,Jennifer"gli sussurro prima di iniziare a sferrargli pugni.
La spingo a terra e le tiro un calcio nella pancia,non ho pietà perché quando c'ero io al suo posto lei non ne aveva per me.

Perché dovrei avere pietà di una persona che mi ha fatto di peggio? E magari anche ad altre persone,che povere non si sono sapute difendere.

Edward:"CHE CAZZO STAI FACENDO?"mi tira pe un braccio,facendomi finire quasi a terra
Io:"consola la tua troietta,adesso ha un motivo per frignare"sorride mentre mi pulisco il labbro pieno di sangue,è riuscita a graffiarmi con quelle sue unghie,che più che unghie sono artigli.

i miei fratelloni Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora