capitolo 25

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Julia pov's:

Andrea:"Julia ti ripeto,non ti muovi da tavola finché non hai mangiato"alza la voce,infondo è la centesima volta che lo ripete ma io continuo ad insistere
Io:"non ho fame Andrea!"urlo stanca,ormai è da un mese che ho litigato con Edward e non so cosa sia preso al mio stomaco,ma non ha mai fame.

Ma giuro che non lo faccio apposta,non ho fame e non mangio no? Una volta mi hanno forzato a mangiare ma hanno ottenuto solo un pavimento sporco di vomito.

Andrea:"non mi interessa! Sei dimagrita 6 kg! E già eri magra di tuo ora quasi ti si vedono le costole Julia.
Non ti permetterò di autodistruggerti sono stato chiaro?!"urla anche lui,sbattendo un pugno sul tavolo.
Io:"mi hai stancato!"urlo prendendo il piatto di pasta al pesto e buttarla dentro al cestino.

Andrea:"questo no,adesso basta"mi prende un braccio e mi tira cinque sculaccioni che mi fanno venire gli occhi lucidi.

Andrea:"se io dico una cosa la fai chiaro?!"urla per poi schiantare la sua mano ancora due volte sul mio sedere.

Andrea mi trascina verso l'ingresso e si posiziona dietro di me,difronte allo specchio.
Cerco di non vedermi,mi faccio schifo.

Andrea mi leva la maglia e le lacrime iniziano a scendere dai miei occhi.
Andrea:"guardati Julia! Ti si vedono le costole! Pensi di essere più bella così?! Eh!"mi urla vicino all'orecchio,peggiorando solo i miei singhiozzi.
Io:"ti prego levalo"giro la faccia dalla parte opposta,faccio schifo e lo so.

Andrea:"Julia guardati ho detto"mi prende la faccia e appena apro gli occhi vedo un mostro.
Io:"no basta"mi divincolò dalla sua presa,e dopo un po' mi lascia andare.

Mi avvicino allo specchio e tiro un pugno,così da spaccarlo in mille pezzi.
Andrea mi guarda sbalordito mentre il corro in camera mia,per poi chiudermi dentro.

Faccio schifo,non mi vuole neanche più mio fratello...

Edward pov's:

Appena rientro a casa dagli allenamenti di calcio,con Thomas dietro di me visto che mi è venuto a prendere,apro la porta e troviamo Andrea che cerca di raccogliere dei pezzi di vetro.

Dopo mi accorgo del sangue a terra e lo specchio massacrato.
Io:"che è successo?"domando preoccupato mentre Thomas si affetta ad aiutare Thomas con il vetro.
Andrea:"Julia non voleva mangiare,l'ho fatta vedere allo specchio e questo è il risultato"sospira mentre scuote la testa,triste
Io:"vado da lei,ci pensate voi?"chiedo sperando in un si,che non tarda ad arrivare e mi precipito in camera di mia sorella.

Busso alla sua porta e non mi risponde nessuno,quando provo ad aprirla è chiusa.
Inizio ad agitarmi e senza perdere tempo corro per prendere la chiave di riserva e apro velocemente la camera di mia sorella.

Trovo mia sorella ai piedi del letto,con solo dell'intimo addosso,che si tira i capelli mentre piange disperata.

Io:"Julia..."sussurro avvicinandomi a lei lentamente

Neanche due secondi vhe mi salta addosso e non posso fare a meno che stringerla forte a me.

Io:"scusa piccola,è tutta colpa mia"la stringo forte.
Da quando abbiamo litigato non mangia e non è più la stessa e molte notti la sento urlare nel sonno.

Ho provato più volte a tranquillizzarla ma mi respingeva sempre ed ero obbligato ad andarmene con i sensi di colpa,che la colpa sia tutta mia.

Julia:"non lo faccio apposta,te lo giuro"piange sulla mia spalla mentre mi siedo sul letto con lei sopra.
Io:"amore dei mangiare,so che sarà difficile ma è per il tuo bene"le accarezzo i capelli e lei annuisce sconfitta mentre continuo a stringerla forte a me.

i miei fratelloni Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora