7.

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"Il Grand Master non mi lascerà mai andare."

Qualcosa si spezzò dentro Thor nell' ascoltare quelle parole, ma soprattutto nell' ascoltare il tono rassegnato con cui Loki le aveva pronunciate, vedere i suoi occhi sui quali, d'improvviso, era calato un velo grigio.

Il guerriero era ancora dentro di lui, sottopelle i brividi di quel potente orgasmo appena esperito, le sue mani impalmavano ancora il suo volto, trattenendolo in esse, dopo l'ultimo bacio che era riuscito a rubargli. Cercò di riportare il controllo sul proprio respiro e di tornare a sua volta alla realtà, lasciando che la foga del suo desiderio e di quella richiesta si placassero un poco. Gli sfiorò la fronte con le dita, aspergendogli il sudore. Lo guardò intensamente per un lungo istante, per poi chinarsi su di lui e baciarlo nuovamente con dolcezza. Saggiare quelle labbra divenute ormai accessibili e accoglienti era qualcosa che sapeva come frantumargli anche quell' ultimo residuo di ragione rimasta. Eppure, al contempo, sapeva perfettamente che mai come in quel momento avrebbe dovuto mantenersi lucido e razionale per portare a termine ciò che aveva in mente di fare.

Si sollevò un poco e riprese a guardarlo negli occhi. Per tutti i martiri del Valhalla se era bello...

Accenno' un sorriso, cercando in questo modo di donare un po' di conforto ai suoi turbamenti. Più volte, in quei giorni, Loki gli aveva espressamente detto quanto adorava vederlo sorridere.

"Non ti sto proponendo di chiedere al tuo signore un permesso," riprese "ti sto proponendo. .."

"Una fuga, sì lo so." L' interruppe l' altro, distogliendo per un attimo lo sguardo.

Thor aggrotto' la fronte e sospirò, decidendo comunque di proseguire.

"Ti sto offrendo la libertà di scelta affinché tu..."

"La libertà di cosa?" Soggiunse nuovamente il giovane, mantenendosi assente, come se quelle parole non funzionassero con lui. "Non so di cosa parli."

"Loki. .."

Era del tutto assurdo e strano. Quella reazione fu inaspettata, era come se parlassero due linguaggi differenti senza riuscire a comprendersi. Poi però l' uomo si soffermò un istante a riflettere e convenne che effettivamente quel ragazzo non poteva realmente capire il significato di quelle parole, almeno in quel momento, perché né libertà né possibilità di scegliere gli erano mai state date davvero. Era uno schiavo e ancora ragionava da schiavo. Thor fece per sfilarsi via dal suo corpo, ma si sentì trattenere di colpo, le mani di Loki ad afferrargli le braccia con vigore.

"Resta..." gli sussurrò sulle labbra, vagando su di lui con rinnovato bisogno "resta ancora un po' dentro di me."

Il guerriero si sentì morire e si dette in silenzio dell'idiota. Era chiaro, altri erano i modi per potergli far comprendere che esistevano nuove vie e nuove angolature per vivere la vita. "Ma certo." Rispose, per poi limitarsi a tacere e, sebbene il suo corpo avesse preso a rilassarsi, ricominciò comunque a muoversi nuovamente dentro di lui. "Non me ne vado," iniziò, riprendendo a baciarlo, con dovizia, sulle labbra e sulla linea esposta del collo "non me ne vado se non sarai tu a chiedermelo."

"Thor. .." Lo sentì ansimare, soltanto per aggrapparsi un po' più forte a lui. E quel nome pronunciato con quel tale bisogno gli rattrappì lo stomaco in una morsa feroce, soggiogandolo, al contempo, di un rinnovato desiderio.

Era sì il bisogno di un amante, il bisogno di sedare quell'eccitazione che aveva ripreso a crescere rapida in loro, ma era anche il bisogno di una persona smarrita, e su tutto era lo stesso bisogno di cura e di protezione che, con voce bambina, suo fratello gli esprimeva ogni qualvolta veniva colto dalla paura. A quel ricordo si bloccò di colpo e guardò l'altro con stupore incredulo. Scosse la testa. Non è possibile, si disse. Non poteva essere che quel ragazzo fosse... Eppure quell' idea aveva già da giorni preso ad insinuarsi nella sua mente, sebbene avesse tentato di scacciarla tacciandola di assurdità. Ma questa si ripresentava con costanza quasi ossessiva e più ci pensava, più qualcosa dentro di lui insisteva nel dirgli che potesse essere in qualche modo possibile.

LOST IN SAKAARDove le storie prendono vita. Scoprilo ora