Tutte le cose perdute e non volute finiscono, presto o tardi, su Sakaar, il regno dell'assurdo.
Anch'egli, ' cosa perduta e non voluta' in un lontano tempo senza memoria, a Loki, il favorito del Grand Master, sovrano di quel mondo, è affidato un com...
Un'enorme statua, nuova di zecca, fatta del marmo più pregiato e rifinita d'oro e lustrini, troneggiava scintillante dinanzi alle mura del palazzo del Pianeta Sakaar. Il sovrano l'aveva voluta perfettamente somigliante all'originale: lunghi capelli neri fatti di pietre di ebano puro e ossidiana, occhi verdi, le cui iridi erano state intarsiate di tutti gli smeraldi saccheggiati e rubati dal Cosmo intero e le fattezze del volto costituite da perle preziose e levigate, tanto da ricordare la sua bellezza immacolata. Anche l'abito, scolpito nel marmo fin nei minimi ed incantevoli dettagli, raffigurante una lunga vestaglia anch'essa fatta dell'ossidiana più nera, sapeva come rendere giustizia alla perfezione di quel corpo. E le braccia allargate in segno di totale accoglienza e voluttà sancivano la nuova era di Sakaar, il pianeta della benevolenza, il pianeta dove tutte le cose perdute possono ritrovarsi, il pianeta in cui, chiunque, perduto e abbandonato, poteva trovare conforto e con esso, una casa.
La voce del Grand Master echeggiava, come ogni mattina, dagli altoparlanti disseminati per tutta la città e la vibrazione si ripeteva come un'eco perpetua nelle menti e nei cuori della gente.
"Cittadini di Sakaar, chi vi parla è il vostro signore. Oggi è un nuovo, grande giorno per il nostro Regno. Oggi Sakaar ha definitivamente detto addio al Torneo dei Campioni. Ha definitivamente detto addio a quell'assurda, rivoltante festa fatta di lotta, sangue e violenza. Non ci saranno più contendenti. Non ci saranno più vincitori, né vinti. Non ci sarà più spazio per le lacrime. Non ci sarà più tristezza, né dolore. Sakaar sarà solo e unicamente il regno della gioia! E allora, miei affezionatissimi cari, vi chiederete dove starà il divertimento, perché in fondo quei giochi divertivano tutti noi. E avete ragione, perché me lo sono chiesto anch'io. [ride] Oh, ma ci sarà divertimento. Ce ne sarà tanto di divertimento. Una nuova forma di divertimento! Perché, cittadini di Sakaar, io sono cambiato! Le epoche cambiano. Il nostro mondo cambia! Beh, in effetti, è necessario che ci adattiamo a questi cambiamenti...! Pertanto la grande arena dove avveniva il Torneo dei Campioni a tutti noi tanto caro sarà preservata. Cambierà solo faccia e... cambieranno semplicemente i giochi. Ooohh si, ce ne saranno di giochi, ce ne saranno per tutti i gusti e per tutti i desideri. [ammicca] Benvenuti dunque, abitanti e nuovi arrivati su Sakaar, il Pianeta del Piacere! Ogni cosa perduta potrà qui essere ritrovata! Ogni cosa perduta potrà qui essere amata! Perché il vostro sovrano vi ama e da' a tutti voi il benvenuto in questa nuova, fantastica epoca delle innumerevoli, infinite, perpetue, meravigliose...ORGIE! Le uniche, originali... ORGIE DI SAKAAR!!!! Perciò... che si dia inizio al DIVERTIMENTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
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"Hey, tutto bene?" "Sì, è solo che..."
Le mani a scorrere veloci sulla sua pelle. Le tende a sollevarsi da un'improvvisa e dolce folata di vento. Freschezza. Il sole del mattino a scivolare nella stanza dell'hotel. Abiti a terra. Lenzuola stropicciate. Un bacio.
"E' solo che?"
Loki che si stiracchia, sbadigliando, dopo essersi svegliato di soprassalto e senza chiedere nulla sospinge Thor supino, ad affondare tra i cuscini, mettendosi a cavalcioni sopra di lui e strappandogli un gustoso moto di sorpresa per quel fuoriprogramma mattutino. Cede rapidamente, il fratello. Solleva le mani in totale resa e si appresta, per nulla affranto a compiere quel sacrificio. Loki inizia a muoversi sensuale sul suo ventre, trattenendolo bloccato lì, mani sul petto, sguardo letale, portandolo ad una rapida eccitazione. Sorride. Crudele. Briccone. Canaglia.
"E' solo che... sono appena stato travolto da un'indicibile voglia di divertimento!"
