Le mura nella stanza sono di un nero chiaro e la polvere di sicuro non manca in questa casa ormai abbandonata. Non chiedetemi perché ho accettato di passare una notte nella mia vecchia casa con persone che detesto perché ancora non lo so, ma Abby ha insistito così tanto, portando mia madre dalla sua parte che ha insistito tanto sul fatto che io dovessi essere una normale adolescente e divertirmi.
"Ricordami perché abbiamo invitato quella troia e le sue amiche." Dico a denti stretti ad Abby cercando di non farmi notare, l'ultima cosa di cui ho bisogno è litigare con Mary e quelle altre due sciacquette.
"Perché Jack ha insistito tanto."
"Dovresti smetterla di farti usare da quello rossa." La guardo aspettando una sua risposta che ovviamente non arriva, ma la vedo sospirare e rivolgere il suo sguardo a Jack, poi per un istante abbassa lo sguardo e torna a guardarmi usando uno dei suoi più finti sorrisi e non posso far altro che stringerla in un abbraccio.
"Allora ci diamo alla pazza gioia?" Ci interrompe una voce stridula. Mary.
"Del tipo?" Chiede Abby curiosa.
"Erba tesoro" Risponde ovvia la bionda e dopo qualche minuto stiamo già fumando tutti una canna. Io dopo qualche tiro la passo ad Abby e prendo qualche sorso dalla bottiglia di vodka neutra. Il liquido scende giù per la mia gola facendola bruciare, ma non m'importa.
Non so quando ho iniziato di preciso a bere e a fumare, in realtà non so neanche se smetterò. Ho solo bisogno di dimenticare e sentirmi bene e per ora è questo ciò che mi fa stare bene dimenticando.
Sento la mia testa pulsare e inizio a sentire subito caldo, tolgo la mia felpa appoggiandola sul pavimento accanto a me. Siamo tutti seduti in un cerchio, siamo tutti abbastanza fatti e spariamo cazzate ridendo come scemi. Il mio sguardo si ferma su Bieber.
Il suo sorriso è qualcosa di incredibile, le sue labbra piene si distendono rivelando i suoi perfetti denti bianchi. Gli occhi caramello si assottigliano e il suono della sua risata è come una melodia. Scuoto la testa togliendomi quei pensieri strani dalla testa. Mary deve essersi accorta che poco prima fissavo Justin perché il suo sguardo di fuoco non mi lascia un secondo. Le porgo la mia bottiglia di vodka per distrarla da qualunque cosa stia pensando e lei l'accetta sorridendo. É ubriaca, non mi avrebbe mai sorriso da sobria.
"Che ne dite di giocare a vero o falso?" Proprone Carly, l'amica di Mary. Vedo Abby battere le mani felice come una bambina e scoppio in una risata. Posso sentire uno sguardo fisso su di me e smetto subito di ridere. Mi giro e vedo Mike sorridermi, ma non era lui a guardarmi così guardo l'unico ragazzo in silenzio davanti a me, Justin. I suoi occhi lucidi non si staccano dal mio viso, il suo solito sorriso che non va via.
"Cazzo siamo degli adolescenti. " Urla Abby riportandomi alla realtà, ho perso il filo del discorso così ci rinuncio e prendo la vodka alla fragola dalle mani di Mike e prendo un sorso.
"Piccola, bastava chiedere" Mi sussurra all'orecchio lasciando un piccolo e disgustoso bacio sul mio collo, mi allontano con aria schifata.
"Stai lontano coglione."
"Verginella" Dice ridendo.
"Ma Vaffanculo" Gli urlo. Il suo sguardo si sposta sul mio seno esposto in parte dalla canotta scollata poi ritorna a guardarmi malizioso. Di scatto mi alzo prendendo la mia felpa e m'invento la scusa di andare in bagno, in realtà voglio solo stare lontana da quel pervertito.
Con la manica della felpa pulisco lo specchio e mi guardo qualche istante. Poi un'altro viso appare accanto al mio, d'istinto faccio un passo indietro per la paura e mi scontro con qualcuno. Mike mi sorride e io faccio una smorfia.
"Sei così attraente" Mi sussurra all'orecchio mordendo il lobo, le sue mani sono sul mio ventre e i miei occhi sono già pieni di lacrime, cerco di liberarmi dalla sua stretta ma nulla.
Poi chiudo gli occhi e una lacrima mi riga la guancia. Mi sento improvvisamente libera e delle urla mi fanno aprire di scatto gli occhi.
"Stagli lontano stronzo." È la sua voce.
Quando mi giro Mike è pieno di sangue e Justin è infuriato.
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Forbidden love
Random"Lascia che le cose vadano come devono andare, ma intervieni se non vanno come vuoi."