"Perché? " Penso ad alta voce.
"Cosa Kayla?" Mi chiede Abby confusa. Per un attimo la guardo senza dire nulla.
"Perché l'hanno già rilasciato?"
"Ha scontato la sua pena."
"No. Lui non ha scontato un cazzo. Dovrebbero togliere la vita a lui come ha fatto con Jason."
"Tesoro lo so che ci stai male..."
"Io non ci sto male. Sono solo arrabbiata Tu non sai quanto lo odio." La campanella suona e non dà tempo di rispondere ad Abby che apre bocca per dire qualcosa, ma la richiude subito dopo non dicendo nulla.
Durante le ore di lezione cerco di prestare attenzione, ma è inutile.
Ho solo bisogno di calmarmi e di non pensarci.
Alla fine della giornata a scuola torno a casa e la prima cosa che faccio è accendere la televisione per vedere se al telegiornale davano la notizia. E così fu.
É stato rilasciato da due giorni circa e la prima cosa che fa è tornare in questa città. Cosa vuole fare? Finire ciò che aveva iniziato?
Non abbiamo bisogno di altri guai quindi non abbiamo bisogno di lui.
Dopo pranzo vado in camera mia a studiare, dopodiché finisco di leggere le ultime pagine del libro di Federico Moccia "L'uomo che non voleva amare" ho letto un paio di volte questo libro e non mi stanco mai.
Arrivata alla pagina 401 mi colpisce una parte:
'Era dall'altra parte della strada. Erano passati diversi mesi da quei cinque giorni. Non l'aveva più sentita. Non l'aveva più cercata. Ma dal suo cuore, dalla sua mente non si era allontanata un attimo. Aveva guardato e riguardato quelle foto, consumato quelle immagini, visto e rivisto quei filmini. Era affamato di lei e, quando la vide sbucare dall'angolo in fondo alla strada, gli mancó il respiro. Il cuore cominció a battergli forte, sempre più forte, così forte che quasi soffocò.'
Penso che questa sia una delle tante parti in cui esprime il suo vero amore.
Ma allora il vero amore esiste? Io non credo.
Non credo sia bello dipendere da una persona, sentire il bisogno di avere quella persona accanto o di sentire la sua voce. Penso sia stupido.
L'amore rende le persone deboli ed io sono stata debole per fin troppo tempo. É arrivato il momento di essere forte e non ho intenzione di innamorarmi.
Arrivata alla fine del libro guardo l'ora e vedo che sono le nove meno un quarto. Ho anche due chiamate perse e tre messaggi da Abby che non ho sentito a causa del silenzioso.
La richiamo e risponde dopo un po'.
"Hola tesoro che fine avevi fatto? "
"Scusa. Il silenzioso."
"Ovviamente. Allora, preparati questa sera vieni a dormire da me. Sono sola a casa."
"Sai che mia madre..."
"Non preoccuparti. Ci parlerò io."
"Okay."
"A dopo Kay." e riattacca.
Dopo dieci minuti sale mia madre dicendomi che Abby l'aveva chiamata chiedendole il favore di mandarmi a farla compagnia e mia madre magicamente accetta. È un miracolo.
Vado a fare una doccia veloce e preparo tutto quello che mi serve in una borsa.
"Ciabatte, pigiama, jeans e maglietta per domani, spazzolino..."
"Kayla" Mi chiama mia madre. "Non perdere tempo. Andiamo. "
"Arrivo" Le urlo dalla mia camera.
Prendo il caricabatterie, il telefono e la borsa e corro giù saltellando sulle scale. Amo passare la notte da Abby, ci divertiamo come matte con le cazzate che facciamo. Soprattutto quando i suoi genitori sono fuori per lavoro.
Arrivo da Abby in poco tempo. Sono già le dieci. Incredibile a volte il tempo vola. Saluto mia madre con un bacio sulla guancia.
"Mi raccomando, non dormire da sola."
"Non preoccuparti. Starò bene. Voi fate le brave."
"Sicuramente. Siamo degli angioletti signora. Lei lo sa." Risponde Abby sbucando dal nulla.
"Certo. Buonanotte. " Dice mia madre ridendo. Aspettiamo che vada via e poi entriamo in casa.
"Okay cazzo è già tardi sbrighiamoci." Vedo Abby allarmata che inizia ad andare in camera sua. Le corro dietro. Cazzo questa casa sembra sempre più grande.
"Cosa?" chiedo confusa.
"Dobbiamo prepararci."
"Per cosa?"
"Oh mio dio non dirmi che non sai niente?"
"Di cosa Abby parla."
"Della festa in centro che danno ogni anno. Kayla non possiamo mancare."
"Ah già la festa. Quella dove gira quasi sempre della droga? Dove tutti si ubriacano e si drogano?"
"Si."
"Okay andiamo." Iniziamo a ridere come due sceme.
"Dobbiamo rientrare sobrie okay?"
"Si certo."
"Io cosa indosserò?"
"Vieni tesoro. Ti do un mio vestito sexy."
"Allora come ci andiamo?" Le chiedo mentre indosso un vestitino bianco con dei fiori colorati molto corto ma comunque è il più lungo che ha nell'armadio.
"Passa a prenderci Jake."
"Okay no. Resto qui." Dico fermandomi.
"Dai non fare la stupida."
" Sai che non lo sopporto."
"Kayla ci prova solo con te."
"Appunto è assillante." Dico seria mentre Abby ride.
"Smettila e truccati. "
Dopo quasi un'ora siamo pronte e siamo già nell'auto di Jake che inizia a riempirmi di complimenti per poi scusarsi con Abby perché da quando era entrata non le aveva ancora fatto un complimento.
Jake è un tipo strano, ma molto carino.
Arriviamo al locale dopo qualche minuto e la prima cosa che facciamo io ed Abby è bere un tris di vodka. Dopodiché ci chiudiamo una canna e la fumiamo in compagnia.
Il locale è pieno zeppo. E tra quelle persone ne vedo una in particolare. Justin Bieber.
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Forbidden love
Random"Lascia che le cose vadano come devono andare, ma intervieni se non vanno come vuoi."