La partita si era conclusa sul 3-0.
Il risultato che ci si aspettava sarebbe stato più o meno quello.Federico aveva giocato benissimo, era mancato il gol ma aveva procurato un bellissimo assist a Daniele Rugani, per poi essere sostituito all' 86 minuto con l'ex atalantino Leonardo Spinazzola.
Il mister aveva concesso loro un giorno di pausa, quel martedì, per poi ricominciare al meglio gli allenamenti in vista della partita con la Lazio e dello scontro di Coppa Italia con l'Atalanta.
Beatrice aveva deciso di tenere i cani a casa sua, anche se Federico non aveva nessun problema lei non voleva invadere troppo la sua privacy.
Wendy e Spike si erano comportati benissimo ed era da qualche minuto che si erano addormentati ai piedi del grande e comodo divano di Beatrice.
Non sapendo cosa fare le era venuto in mente che quando aveva fatto l'abbonamento della televisione suo padre aveva insistito per installare anche Sky e quindi guardò la partita della Juve.
Era rimasta impressionata da Federico, non lo credeva così bravo a giocare.
C'era da dire che le poche volte che guardava una partita si annoiava a tal punto da addormentarsi o al massiamo restava sveglia per commentare se un giocatore era figo o no insieme a suo fratello.
Oggi invece non si era addormentata ma i calciatori li aveva osservati comunque.
Soprattutto Federico.
Beh, e anche Paulo Dybala ma quello sempre.
Notando che la partita era finita già da un po' andò in camera a vestirsi un po' più decentemente dato che indossava dei pantaloncini rubati al fratello e sopra una sottile canotta bianca che lasciava intravedere un po' troppo il reggiseno nero in pizzo che indossava.
Meno male che se ne era accorta anche lei.
In casa sua erano sempre abituati a tenere temperature molto calde in inverno e di conseguenza lo faceva anche a Torino.
Era in bagno a farsi le trecce così la mattina dopo aveva i capelli un po' più mossi del solito quando sentì il campanello suonare.
Dovette per forza scendere e nel frattempo finire la treccia.
"Ciao." "Oh, ciao, entra pure, ti stavo aspettando, non pensavo facessi così presto." Lo accolse e fece entrare Beatrice.
"Sì, non volevo farti aspettare troppo, tutto bene?" Chiese lui con un tono molto stanco.
"Certo, si sono comportati benissimo, adesso dormono." Lo tranquillizzò.
"Oh, mi fa piacere, ma hai guardato la partita?" Domandò notando la tv accesa proprio su quel canale che ora stava riproducendo alcune interviste.
"Sì, non sapevo che fare e allora per una volta mi sono messa a guardare una partita." Disse lei scatenando una piccola risata.
"Ah, dimenticavo, complimenti per l'assist! Hai giocato molto bene." Sì complimentò.
"Ah, mi hai guardato, pensavo i tuoi occhi erano fissi su Dybala." Disse lui provocandola un po'.
"Ovviamente, tranquillo che lui lo guardo sempre però stasera ho fatto un eccezione e ho guardato anche gli altri." Prese parola lei.
"Vuoi qualcosa da bere?" Domandò. "Guarda ad un bicchiere di acqua non ti dico assolutamente di no." Rispose sbadigliando.
Nel frattempo si era già seduto sul divano e mentre Beatrice si era diretta nella cucina.
Il carrarese si guardò attorno al incantato; la casa di Beatrice era veramente piena di particolari che la rispecchiavano un sacco.
Quadri appesi alle parenti bianche, probabilmente fatti da lei, con tutta quella moltitudine di colori davano veramente un bel tocco alla casa, dove il colore principale era il bianco.
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|𝓪𝓵𝔀𝓪𝔂𝓼 𝓻𝓮𝓶𝓮𝓶𝓫𝓮𝓻 𝓾𝓼 𝓽𝓱𝓲𝓼 𝔀𝓪𝔂| -federico bernardeschi-
Roman d'amourCome sarà ritrovarsi soli, in una nuova città, senza conoscere nessuno? Sarà proprio scappando dall' amore che si cascherà di nuovo in questo sentimento, meraviglioso per alcuni ed infernale per altri.