13- Orgoglio

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Le sue labbra sapevano di disastro.
Era un'anima contorta ma cordiale allo stesso tempo.
È come se fosse il diavolo travestito da angelo, o viceversa.
Bastava poco per scatenare il putiferio, ma bastava poco per farlo sentire vivo.
Ed è per questo che con poco ero in grado di renderlo qualcuno che non è mai stato, che non è mai voluto essere.
Sentivo il cuore fluttuare dalla leggerezza, ma cedere dalla passione.
Volevo averlo, ma sapevo perfettamente che mi desiderava a scoppio delle proprie esigenze: sarà così?
Non lo so e sinceramente.
Non voglio proprio saperne di ciò.

- mi spieghi perché mi baci come se niente fosse? Senza capire cosa sta succedendo? - serro le labbra come se stessi pensando da ore ed ore.
Non mi va di litigare, non arriverei a nulla sapendo anche che non servirebbe a granché.

- mi dispiace, hai ragione.
Ho pensato solo a me stesso e non al tuo volere, ma non mi è sembrato che non ti piacesse, hai anche ricambiato. Perciò, è anche colpa tua - ha ragione, ma voglio che l'orgoglio vinca questa volta.

- non bacio da anni, è palese che io ricambi i baci. Anche se fosse stato Mario lo avrei fatto. Dai Mason, potevi anche evitare - faccio finta di niente, sarebbe figo vederlo irritato ai miei occhi.

- mi prendi in giro? - scrollo la testa.

- non ci posso credere, da quando in qua sei così stronza? - non capirebbe, poche sono le volte che riesce ad ascoltarmi. O magari, mi ascolta ma recita di non capire la situazione.

- stronza? Io? Cerca sul vocabolario italiano cosa significhi il termine stronza, poi fammi sapere ciò che hai trovato - rotea gli occhi come segno di arresa.

- sei odiosa, sai? - alza leggermente il tono di voce, come se lo facesse apposta.

- sei idiota, sai? - controbatto.

- parla la santarellina - incrocia le braccia al petto con sguardo duro.
Non attacca con me, baby.

- parla il rubabaci- e da dove l'ho beccata questa? Non ne ho idea.

- cosa stai dicendo? - farebbe bene una boccata d'aria, sapete?

- la prima cosa che mi passa per la testa - mormoro.

- sei strana forte - ah, ma davvero? Mi getto sulla poltrona incrociando le gambe.

- grazie, me lo dicono in tanti - faccio la solita visuale da superiore, fregandomene altamente del suo giudizio. Che sia con cattiveria o non.

- mi farai uscire di testa, prima o poi -

- perché, hai una testa? - sto seriamente perdendo la dolcezza in un oceano di freddezza.
Si irrita e si alza dal letto.
La sua pazienza é al limite, sperando che non incomincerà con le sue solite lamentele.
Si lamenta ogni secondo, per qualsiasi cosa, anche solo se non getto la spazzatura, figuriamoci adesso che lo sto stuzzicando.

- non sei per niente simpatica, Cloe - raccolgo la bottiglietta d'acqua dalla scrivania in cui si presentano vari file di libri.
Mi volto verso di lui.

- se lo dici tu -

- ma mi spieghi cosa c'è che non va, adesso? - infatti, cosa che non va adesso? Non saprei, cosa ho? Perché?

- niente, assolutamente niente. Stai facendo tutto tu senza che io proferisca qualcosa - scrollo le spalle e mi lascio andare alla freschezza del vento.

- chi capirà le donne, ha un dono speciale - sbuffa irritato mentre io cerco di controbattere.

- per voi le donne sono solo un gioco. Perciò dovremmo essere noi a porci questa affermazione - incrocio le braccia al petto inserendo i miei occhi smeraldo nei suoi completamente ghiacciati.
Mi ipnotizzano creandomi uno stato passionale di quelli indescrivibili.

- noi uomini abbiamo le nostre esigenze -

- sempre con le solite cose, andiamo. Voi pensate solo a quello, anche se le ragazze non sono da meno. - ed è vero.
Più passano gli anni, più le abitudini cambiano, più il mondo marcisce e ancor di più cresce la perdita d'amore.

- è semplicemente la verità. noi uomini pensiamo più a noi stessi e soddisfare i propri bisogni, mentre le donne sono più emotive, anche se da molto tempo le donne pensano a divertirsi più di quanto possano fare i ragazzi. Praticamente pensano che, la vita essendo una, c'è bisogno di divertimento soprattutto in fase adolescenziale. non sono un ragazzo che pensa sempre alla solita cosa, prima o poi diventa stancante. Sono un ragazzo che consuma un'opportunità che si presenta. non mi piace utilizzare le donne, specialmente quelle vergini. Dipende se la ragazza si pone la domanda, altrimenti è palese che io lasci stare. Ci sono cose più importanti. Il divertimento non sta solo nel sesso. - ho sentito bene o sono solo illusioni provocate dai troppi pensieri? Del resto, non posso continuare questo argomento, sono cose che mi mandano in bestia.

- onestamente non mi interessa più di tanto, io rimango della mia idea, poi la gente, specialmente tu, puó fare ciò che si sentite di fare - dal tronde sono cose che a me non attirano più di tanto.
Mi appoggio al cuscino coperto dal colore bordeaux.
Chiudo gli occhi e mi godo il suono del vento che si scontra contro gli alberi.
Ho bisogno di tranquillità.

- sai cosa? Esco un po', in casa mi deprimo come se non ci fosse un domani. - annuisce e inserisce le sue cuffiette nelle orecchie con sguardo deluso. Come se volesse stare con me e nessun'altra.

a Giulia: passami a prendere trota.
da Giulia : sto già sotto casa tua, ti stavo per avvisare infatti ahahaha

Di fretta scendo le scale e apro la porta.

- Cloe aspetta - sento il mio nome rimbombare nell'ingresso della sala.

- dimmi Mason - si gratta la nuca come se non sapesse cosa dire.

- divertiti - si avvicina velocemente a me posando le sue labbra carnose sulla mia testa.

Mio fratello Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora