4- Il bacio

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Scivolo sul pavimento come una polpetta di carne.
La festa non termina mai, e Giulia? Non lo so neanche io.
La sto cercando da un paio di minuti, si sarà infiltrata in qualche stanza o sarà in mezzo alla folla che balla senza alcun termine.

- Hannah, hai visto Giulia? - la guardo negli occhi notando piccole scie di rosso.

- l'ho vista poco fa con James - ancora questo James? Se la sfiora di un millimetro, gli amputo le mani.

- ti ringrazio, dove più o meno? - mi incammino per poi girarmi ancora una volta verso di lei.

- in piscina - chissà se si affoga quel demente. Non lo sopporto.

Perché ho una mente malata che si fa paranoie a caso?

Okay, devo smetterla di bere.

Mi incammino verso la piscina, presumo faccia leggermente freschetto fuori.
Da lontano vedo James e Giulia che parlano di continuo. Visto coscienza del cazzo?
Di fronte a loro c'è Mason in compagnia di una mora e due coppie di fidanzati, presumo.
Faccio finta di niente, come se il mio volto fosse spento, cieco.

Non voglio assolutamente guardare Mason fra le braccia di altre ragazze, mi si crea un grappolo in gola, lo stomaco si ritrae, il cuore pompa più del dovuto.
Quando smetterò di essere così stupida?

Può fare ciò che gli pare, anche farsene 10 di ragazze contemporaneamente, ma al solo pensiero mi si gela il sangue mentre il cuore pare non batta più.

- Cloe, che ci fai da sola? Aggiungiti a noi - una mano si posa sulla mia spalla destra.

- Mario, sto bene e tu? - faccio finta che non mi avesse proposto nulla.

- si, scusami hai ragione. Sto bene anche io, comunque. Ti va di stare con noi? Non vorrai stare mica da sola ad una festa? - in effetti ha ragione, non vorrei disturbare Giulia e James.

Annuisco e accetto volentieri, stare con compagnie differenti dal solito non fa male a nessuno.

- ciao Cloe - Hannah, me la ritrovo ovunque. Inizio a vedere tutto malandato. Non può essere, non ho bevuto granché.

- ciao Hannah, ti trovo ovunque - cerco di essere gentile più di quanto possa già esserlo. Ultimamente odio socializzare, anche con gente con cui parlo giornalmente.

- come ti sembra la festa? - questo Mario mi dà di puttaniere, ma lascio evaporare il mio dubbio. Magari lo sembra ma non lo è. Ultimamente, per me, l'apparenza inganna.

- molto attiva devo dire - incrocio le braccia in petto leccandomi le labbra abbastanza secche ma che danno di birra.

- in effetti, è da molto che non si fanno feste di questo tipo, le altre sono sempre così noiose - mormora Hannah alzando di poco la voce.

- concordo - interviene Mario posando un braccio sulla spalla destra di Hannah.

- minchia, Cloe, stasera Mason sta facendo davvero molte conquiste - mi sento mancare l'aria.

perché fa così male?

- lo so, buon per lui, no? - alzo gli occhi al cielo cercando di nascondere i miei sentimenti.

- certo, come può un ragazzo così maturo e bello non trovarsi una scopamica? - perché non ti ammutolisci per un secondo?

- già, ma anche tu dovresti lasciarti andare - Lo sapevo che questo Mario fosse uno dei tanti deficienti. Sì scollasse.

- no grazie, mi limito a stare sola, preferisco divertirmi a modo mio - sorrido da stronza. Per poco Mario si zittisce.

- ma no sciocchina, non intendevo scopare, almeno una limonata ci sta - d'altronde non ha torto, ma preferisco vivere nella serietà.

Mio fratello Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora