17- Come andrà a finire?

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Perdonatemi per gli errori grammaticali. Buona lettura!

" Clo mi dispiace non averti chiamata ieri sera, ero crollato appena ero entrato in casa. " Mario non fa altro che scusarsi per non avermi chiamata ieri sera. Al momento stiamo parlando al telefono.

- tranquillo, non è poi così importante chiamare a tarda sera. Comunque, come stai? - sono del parere che le chiamate o i messaggi non valgano quanto gli occhi puntati in quelli della persona che più ami. Sbaglio?

" Tutto bene piccola, alla fine hai parlato con Sara? " Sapevo me l'avrebbe chiesto, prima o poi. Percepisco dell'angoscia: non vorrei fosse per tutto questo casino.

- sisi, tutto chiuso - mi limito a dire. Mi vengono in mente tutte le parole che mi ha detto Sara, un po' mi dispiace. Anzi, fin troppo. Sono impresse nella mente, incise nel mio cervello e nei miei pensieri. Non cedono la presa, vogliono tormentarmi fin quando arriverà il momento in cui non saprò più ragionare lucidamente.

" Cosa ti ha detto? " Cosa gli dovrei dire? La verità? Può fare male, ma la verità conta. Molto. Per lui la sincerità si trova al primo posto e di certo non vorrei tradirlo già dopo un giorno di relazione, sarebbe un tradimento, secondo me.

- insomma, nessuno sa che fine abbiano fatto i miei genitori biologici, mentre mio padre adottivo mi trattava male per il semplice fatto che voleva che io fossi la sua vera figlia siccome mi vuole fin troppo bene - spero non chieda sulla separazione dei fratelli. Giuro che non sarei in grado di reggere le lacrime. Dovrei essere forte, ma certi argomenti mi tagliuzzano il cuore senza pietà.
Sono fin troppo fragile, ho sempre la paura che mi picchietta contro.

" E per quanto riguarda me? " E te pareva. Era palese che me l'avesse chiesto. Le mani incominciano a sudare. Il battito cardiaco pare avesse cessato mentre i miei occhi si stanno per infiammare completamente. Sono sensazioni che ti autodistruggono.

- beh ecco, aveva problemi e ha preferito tenere un figlio e l'altro fallo stare bene in un'altra famiglia - non risponde, aspetta un paio di secondi prima di rispondere.

" Capisco " sapevo che avrebbe reagito in questo modo.
Cosa dovrei fare? Andare da lui e raggiungerlo?

- vuoi che passi da te? - spero non riceva un no come risposta.

" se non ti dispiace vorrei passare una serata con gli amici " non mi dispiace affatto, anzi. Dovrebbe stare più con gli amici che con me, per evitare distrazioni.

- certo, allora divertiti - tossisco per via del mal di gola. Come può una persona ammalarsi in pieno luglio?

" Grazie piccola, a dopo " il suo tono è più tranquillo. Non se la sarà presa, vero? Lo spero. Non vorrei stesse male per, ormai, cose che riguardano il passato. Il passato segna il futuro, dovremmo dare importanza al presente.

- a dopo amore - amore? E dov'è l'ho pescata questa adesso?

" Amore? " Merda.

- uhm, ti dà fastidio se ti chiamo così? - calmiamoci tutti. Sto sparando cazzate senza rendermene conto.

" Ti pare? Anzi. " Prendo un sospiro di sollievo. Menomale.
" ora devo andare, devo aiutare la mamma a pulire " non ci credo. Ci sono ragazzi che eseguono faccende domestiche? Non ci credo. Il mondo mi stupisce sempre di più.

- va bene, a dopo allora - stacco la chiamata e mi precipito in bagno per farmi una bella doccia. Ne ho realmente bisogno, un po' di relax per tutti questi drammi.

E pensare che ero sempre la ragazza menefreghista che lasciava scivolare tutto; ma come posso far finta di niente su tutto questo casino che si è creato?
Non penso possa farlo, più che altro non ne ho volontà.

Mio fratello Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora