- Capitolo otto -

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Louis' POV

Quando aprii gli occhi mi aspettavo invano di ritrovarmi tra le braccia di Harry.

Sospirai e mi misi seduto. Fuori era già buio, segno che avevo dormito abbastanza. Ora che il riccio, sapeva la mia storia mi sentivo un po’ vuoto, mi ero sfogato di tutte le lacrime represse e me ne stavo seduto semplicemente in un letto, ad aspettare non si sa bene cosa; forse un miracolo, forse la fine.

La porta si aprì per far entrare due figure maschili che conoscevo bene, seguite dal mio dottore.

- Liam... Zayn... – sussurrai portando una mano davanti alla bocca. Non potevano essere loro.

Guardai i miei due amici incredulo; le loro occhiaie prominenti suggerivano che non avevano chiuso occhio tutta la notte precedente, i loro occhi erano lucidi.

- Sei uno stupido lo sai? Perchè non ci hai chiamato per dirci che cazzo era successo? – alzò la voce Zayn facendomi sussultare. – Che poi nemmeno ora lo sappiamo. Ci ha chiamato il tuo dottore dicendo che eri ricoverato qua e che avevi avuto un infarto. Lo sai come ci siamo sentiti? Vaffanculo nemmeno lo immagini. Non sei tu quello che è stato sveglio tutta notte a fissare un cazzo di telefono sperando di avere notizie dal proprio migliore amico. Per poco non abbiamo avvertito la polizia, porca puttana. - . Lanciai un’occhiata al dottor Styles, che mi stava guardando intensamente. – Sei uno stupido, cazzo. Ci siamo preoccupati come dei matti. – finì Zayn continuando a sbraitare.

Infondo non lo biasimavo. Dovevo aver fatto passare loro l’inferno, eppure ero convinto di averlo fatto solo per il loro bene.

Vidi Liam poggiargli una mano sulla spalla, prima che Zayn si avvicinasse velocemente a me e mi abbracciasse, nascondendo la faccia nello spazio tra il mio collo e la mia spalla.

- Ci siamo preoccupati come dei matti... – sussurrò infine contro la maglietta, con le lacrime a bagnarmela.

Chiusi gli occhi e sentii anche Liam aggiungersi al nostro abbraccio, quanto ne avevo bisogno di quell’abbraccio.

- Noi ci saremo sempre per te Louis, hai capito? – annuii a Liam, prima che sciogliessimo l’abbraccio.

Zayn si asciugò le guance frettolosamente con il polsino della sua felpa, mentre mi mordevo il labbro inferiore per non riprendere a piangere.

- Raccontaci cosa è successo. – disse Liam con occhi preganti.

Harry mi lanciò un’occhiata prima di intervenire.

- Ci penserò io. Come già sapete sono il dottor Styles e sono il medico che doveva fare il controllo a Louis per poi prescrivergli le medicine ieri mattina. - . Zayn mi lanciò un’occhiata.

- Avevi un controllo? - . Alzai le spalle.

- Era solo un controllo di routine, sarei dovuto tornare a casa. - .

- Ma poi è svenuto all’entrata dell’ospedale. Il controllo l’abbiamo fatto, ma quando ho ascoltato il suo cuore, ho potuto sentire che il suo battito era anomalo, così, dopo anche quello che era successo la mattina stessa, ho deciso di tenerlo dentro e ho fatto fare ulteriori esami. - .

Il mio sguardo passava dai miei migliori amici, che avevano tutta l’aria seria e preoccupata, al mio dottore, mentre parlava.

- Nel pomeriggio, Louis ha deciso di voler andare a giocare a calcio, e così ha fatto. - . Subito Zayn e Liam si erano voltati verso di me con gli occhi increduli.

- Non lo avrai fatto per davvero... – sussurrò il moro.

Abbassai lo sgaurdo, colpevole.

- E gli è venuto un altro infarto. Il secondo. Ora, la partita a calcio è stata una mossa davvero da incoscienti, ma sarebbe stata questione di qualche giorno, prima di un altro infarto. Tra virgolette, meno male che è avvenuto ieri, in modo che abbiamo potuto aiutarlo tempestivamente. - .

Hold You - ((Larry Stylinson AU))Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora