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"Come scusa?" Mi sa che l'ho fatto incazzare .

Noooo ma dai.

"Hai capito bene Novellino"
Dico scandendo l'ultima parola "Preparati al peggio"
dice avvicinandosi pericolosamente a me.

Mh non credo sia cattivo in realtà
Ma...
Il suo sguardo in questo momento è penetrante.
Ci mancava solo lui.

*****
Finalmente siamo arrivati all'ultima ora di questa bellissima ma merdosissima giornata del cazzo.
Adesso ho palestra e poi posso andarmene a casa.
Via da questo inferno...

Entro in spogliatoio ma lo trovo deserto senza alcun anima viva...
"Ma dove sono tutti!" Dico sussurrando a me stessa.
Inizio ad agitarmi non è che hanno già iniziato.
No ,impossibile non ci sono manco gli zaini, quindi? Ora che faccio? Vado a casa? Rimango, magari non sono ancora arrivati?

Gioca a briscola, così non rompi più le palle.

Sempre più di aiuto, mi dicono.

Sobbalzo appena sento un rumore dietro di me.
Non riesco a muovermi, sono così ogni volta che mi spavento resto ferma, imbambolata, paralizzata.
Guardo davanti a me poi chiudo gli occhi.
"Oggi non c'è palestra"
"Ma che ca.." non faccio in tempo a girarmi che mi pietrifico, il moro è dietro di me.
"Allora che ci fai qui?"
Perchè non mi faccio mai i cazzi miei

Me lo chiedo anche io.

"Fatti i cazzi tuoi!"
Dice ad un palmo dalla mia faccia per poi girarsi e scomparire dietro la porta.
Poi risbuca della porta
"Potrei chiedere lo stesso a te"
E va via.
Che stano tipo

Nel suo sguardo percepisco come se avesse qualcosa da nascondere
Qualcosa di segreto
Qualcosa di privato
Non so

Esco il più velocemente possibile dalla scuola, ma due mani mi afferrano i fianchi prima di varcare la porta dell'istituto.
"Ma sei scema piccola, arriva un figo a scuola e non mi dici niente!?" Urla Cameron
"Non pensavo ti interessassero i più piccoli" dico con tono di sfida
"Non pensavo fossi così ingenua, piccola" ma perchè mi chiama piccola
"Senti mio caro Cameron, ho solo 2 anni in meno di te non sono di certo piccola!! Quindi smettila di chiamarmi PICCOLA!" Gli urlo in faccia con poca delicatezza.
"Ok piccola" dice ridendo come uno stupido bambino.
Non riesco ad arrabbiarmi con lui. È troppo tenero.
Avorò un carattere da stronza ma con lui cambia tutto.

"Vieni da me?" Mi chiede come non fosse una domanda
"Non ho voglia" dico sinceramente.
"Di fare cosa?"
"Camminare " dico ovvia, manco il tempo di dirlo che questo mi carica di peso sulla spalla dicendo
"Non dovrai camminare...piccola"
"Non chiamarmi piccola stronzo e mettimi giù" urlo picchiando la sua muscolosa schiena.
"Piccola tranquilla siamo quasi arrivati."
"Mettimi giù" continuo imperterrita.

Mi arrendo non riesco a fargli cambiare idea.

Avendo lo sguardo puntato sul marciapiede non posso fare altro che notare dei piccoli buchetti di erba tra tutte quelle mattonelle senza vita
Oh anche un fiorellino blu
Pensa che strazio nascere dove tutti ti calpestano
Pensa che fatica sperare ogni giorno che nessuno ti calpesti.
*****

Siamo arrivati a casa sua e appena apre la porta mi butta sul divano , come fossi un sacco di patate .
Credo di non mi abituererò mai alla sua forza.
"Vado a farmi una doccia 5 minuti e arrivo, non fare disastri in mia assenza".
Gli faccio un cenno di si con la testa per poi vederlo andare via sulle scale.

Mi invita a casa sua e si mette a fare la doccia ma io non so, che razza di cretino.

Mi metto a girare per casa in cerca di qualcosa da fare o  da vedere
, ma mi imbatto solo in vecchie foto e un po' di polvere
La mamma di cameron è a lavoro credo ed il padre non so che fine ha fatto da quando ha saputo che Cameron è gay non l'ho più visto.

"Ma quanto ci metti!!" Esclamo appena vedo l'orologio che scatta i 20 minuti.
"Manco io ci metto così tanto a farmi una doccia!" Urlo scazzata.

"Arrivoooo!" Urla per poi venire in salotto dove mi ha lasciato... con soltanto un' asciugamano attorno alla vita.
Delle goccioline di acqua gli percorrono gli addominali, mentre altre gli scendono dai capelli sembra un fottuto dio greco...non fosse gay.
Ma cosa dico è il mio migliore amico.

"Hai fame piccola" che palle
"No tranquillo, e non chiamarmi piccola"

"Sennò cosa mi fai?"
"Non lo so ma fidati che troverò un modo per torturarti" dico ridendo.
Cameron con ancora l'asciugamano avvolto sui fianchi, si butta su di me, con il suo peso molto fine, ed inizia a farmi il solletico senza fermarsi un secondo
"B-b-asta" dico ridendo come un ebete sotto il suo tocco.

Ad un certo punto vedo il suo asciugamano allentarsi
"C-cameron l'a-a-sciugama-no" dico mentre continua a farmi il solletico ma non si ferma
"Ti sta cadendo!" Dico di botto
Ma non si ferma

"Mi fermo solo se posso chiamarti piccola."

"O-k" si ferma ,si sistema l'asciugamano e mi guarda come se non mi avesse mai visto.
Sto ancora ridendo e respiro affannosamente.
I suoi occhi caramello si intrecciano con i miei verdi.

Il suo viso si avvicina pericolosamente al mio
"Scusa ma devo provare una cosa...piccola"
"Cosa?"non capisco
"Scusa" dice per poi avventarsi delicatamente sulle mie labbra.

Le sue, calde e piene, aderiscono delicatamente sulle mie, lasciandomi spiazzata , apro delicatamente la bocca quando lui chiede l'accesso con la sua lingua, le nostre lingue si intrecciamo prima delicatamente poi sempre di più
Come per confermare qualcosa
Che non capisco, con un'aggressività strana come per essere sicuro...
È strano.
Poi di botto finisce tutto.
Si stacca lasciandomi respirare. Che cazzo hai fatto Cameron?

"Scusa volevo solo essere certo di essere gay"
"Casa?" Qualcosa dentro di me si spezza.
"Si piccola ho capito che sono gay...volevo solo confermare"
"Sei serio?"
"Si piccola "
"Vaffanculo Cameron" dico spostandolo da sopra di me e uscendo fuori prendendo lo zaino.
Ma come ha potuto
In mio primo...

Mi ha baciato.
Ma gli sembro un cazzo di gioco per capire se è gay.

Corro velocemente a casa dato che sono in ritardo e se mio padreè a casa mi ammazza.
L'ultima volta non è finita molto bene.

Entro a casa e quello che vedo mi pietrifica
come ha fatto? perchè? Ho paura.

Tanta paura.

Spazio Tsukiko

Scusate per gli errori,
Prima o poi li correggierò

Spero vi piaccia come sta andando avanti la storia,

Vi saluto , ci vediamo a venerdì.

da Tsukiko


Il mio riflesso nei tuoi occhi...EstebanFrigerioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora