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Due giorni
Sono passati due giorni da quando mio padre è entrato in casa interrompendoci.
Due giorni che non parlo con Esteban.Ci ignoriamo.
E forse è meglio così.
È successo tutto troppo in fretta.Sono al lago, il solito laghetto di quando ero bambina, penso a quello che sta succedendo in questi anni.
Penso a come la vita di una persona possa modificarsi così in fretta.Trovo quasi affascinate il passare del tempo,
Perchè insieme al dolore che mi ha portato.... mi ha portato anche cose belle vero?
No bhè forse no.Però almeno ho un amico che resterà sempre con me.
Già mi resta solo lui,tutti gli altri non sono molto d'aiuto.È notte e sarebbe ora di rientrare a casa, mio padre potrebbe essere a casa come potrebbe essere da qualsiasi altra parte.
E sinceramente non mi interessa.Mi incammino verso casa con in testa mille pensieri troppi forse.
*****
Sono davanti alla porta di casa e sembra che dentro ci sia qualcuno
Riconosco la voce di mio padre e quella di una signora.
Sembra una voce familiare ma non riesco a ricordarmi di chi sia.Mi avvicino alla porta cautamente.
"Smettila ho capito!"
"No! non hai capito proprio niente,
Non puoi negarle tutto non puoi negare l'evidenza"
"Smettila Susanna noi non siamo e non eravamo niente, abbiamo fatto un grosso errore"
"Non lo accetto!"Le gambe mi tremano e la mia testa si fa molto pesante.
Non siamo e non eravamo niente.
Cosa significa? Che hanno fatto?
Cosa c'entra la mamma di Cameron con mio padre?quale errore hanno fatto?Per quanto faccia male devo scoprire la verità.
Entro.
Loro due si girano e la loro attenzione si focalizza subito su di me.
Mio padre sgrana gli occhi ma io punto lo sguardo a terra,non riesco a guardarlo in faccia, mi fa troppo schifo.
"Papà p-puoi spiegarmi cosa è successo tra te e la m-mamma?"Silenzio tombale.
Il mio cuore sta capendo.
E allo stesso tempo si sta spezzando in mille pezzi.
"Raccontaglielo , dille tutto"
Susanna prende parola ma in questo momento vorrei stesse zitta.
Mi fa schifo più di mio padre.Alzo delusa lo sguardo su mio padre col le lacrime che tra poco prenderanno possesso del mio viso.
Ho capito con solo un suo sguardo tutta la storia.
Ora i pezzi si congiungono.
E fa male ma molto male."Papà voglio che ora tu mi dica cosa sta succedendo"
Ma voglio che me lo dica lui.
"R-Rachele posso spiegar-"
"Infatti spiegati"
Sputo con il cuore ormai ridotto ad un pezzo di ghiaccio."Vedi io e S-susanno stavamo"
Il suo sguardo si rabbuia, e si sposta sul pavimento.
"Continua"
"I-in-insieme" delle lacrime solcano il viso di mio padre.
Ed un sorrisetto compiaciuto spunta sulla faccia di Susanna.
Il non reagisco , non sono in grado di reagire.
Mio padre non avrebbe mai detto certe cose, non le avrebbe mai ammesse, ma l'alcool che ha in corpo lo ha fatto parlare.Il mio sangue ed il mio corpo sono gelati
Ora capisco
Ora capisco cos'è la delusione
Ora finalmente ho capito la storia.
Ma voglio la conferma.
Anche se fa già male così
Anche se potrei non ritrovare la superficie
Anche se al mio cuore rimane l'1%della vita
Voglio sapere.
Bisogna toccare il fondo per risalire.
Dicono così no?"Papà mamma si e s-suicidata vero?"
Parole dure, ma allo stesso tempo consapevoli.
Consapevoli che devono sapere la verità in un modo o in un'altro
devono sapere.Il mio sguardo ritrova il pavimento e con la punta dell'occhio vedo mio padre...
L'uomo che mi ha cresciuto con tutto l'amore possibile
L'uomo su cui facevo sempre affidamento da piccola
L'uomo che ha riversato il suo dolore su se stesso più di qualunque altra persona
L'uomo che credevo essere mio padre che si accascia a terra
Tremante
Privo di tutte le forze
Piangente
Con il solo desiderio di sparire dal mondoAnnuisce.
Non ho bisogno di altro
Sento le lacrime agli occhi
La gola mi pulsa ed il cuore è fermo
Una melodia malinconica accompagna il mio sguardo su mio padre piangente sul pavimento.
Ed in questo momento non riesco a vedere bene.
Forse per colpa delle lacrime o forse per il dolore alla testa.
La mia testa dovrebbe essere un casino totale ma invece ora è limpidissima.
Una limpidezza che fa male.Rivolgo un mio ultimo sguardo a Susanna , che guarda la scena con un sorrisino che non mi provoca nulla.
"Susanna, scusa se ti rivolgo queste parole.
Ma al mondo ,persone di merda come te meriterebbero solo di sparire.
Perchè fanno male solo ad esistere.
Rovinano."
Detto questo mi chiudo la porta di casa alle spalle con un suono freddo.Fa davvero così male che credo il mio cuore possa esplodere.
Troppo rancore e delusione in un piccolo cuore che cercava solo di essere felice.
Il mio volto sarà probabilmente impassibile e piangente.Non esterno facilmente ciò che provo davvero.
Non so se sia un bene o un male
Non so se riuscirò a superarlo o meno
Non so se cambierà qualcosa
Non so cosa fare
Non so dove andare
Non so dove stare
Ma so che passerà, almeno spero, che passerà, ora non voglio pensarci.Voglio solo cercare di far stare meglio il mio cuore.
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.Spazio Tsukiko
Ciao a tutti il capito è un po' corto ma allo stesso tempo molto importante
Rachele ha finalmente scoperto la verità , ma riuscirà a superarla o altri avvenimenti la sconvolgeranno ancora di più?
Si vedrà
Ciao
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Il mio riflesso nei tuoi occhi...EstebanFrigerio
Fanfic[COMPLETA] Rachele una giovane studentessa di seconda liceo vive una vita piuttosto compliacata dopo la morte di sua madre. il padre, sempre fuori casa, non calcola più la figlia e a tutto ciò si aggiunge lui... il nuovo arrivato a scuola Esteban, ...