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"Ciao..." cazzo non mi aspettavo lui, qui , adesso

"Sono 6.50" il novellino prende parola, sembra disgustato?, arrabbiato?...bho

"Sei arrabbiato per caso?"
Dico ma sono scema...ma a me che cosa me ne frega se è arrabbiato o meno...
"Non ti interessa..."
"Antipatico..." sussurro , ma credo mi abbia sentito

"Sono 6.50 "
"Si arrivo subito" dico svogliatamente prima di andare a prendere il portafoglio.
Io maledetta che lo dimentico sempre.

Chissà perchè è sempre così...
Scontroso?non so come definirlo...

Arrivo in camera e un rumore mi distrae ,ma non ci faccio molto caso...prendo il portafoglio e mi dirigo alla porta d'entrata.

"Cosa ci fai qui?!"
"Non ti sono mancato?" Mio padre entra in casa sorpassando il moro, con fare arrogante.
" no."
"Dai Rachelina mia...sai che ti voglio bene."
"Più ti avvicini più la tua puzza di alcool invade le mie narici...
Quindi allontanati." Dico sostenendo il suo sguardo.

"Scusi ma lei chi è?" Dice Frigerio distraendo mio padre dal mio sguardo.

"Sono suo padre. E tu?"
Esteban mi guarda per qualche secondo per poi guardare mio padre infuriato.
Non capisco cosa vuole fare
Mi da fastidio cheveda questa scena
Vorrei che non fosse qui

"Sono venuto a prenderla..."
Ma che ca...
Lui mi guarda ed io non distolgo lo sguardo...
"Si ha ragione" dico con voce flebile.
Non so perchè lo sto facendo
Ma non voglio stare con mio padre

"Tu a quest'ora non vai da nessuna parte!"
"Da quando ti interessa" dico uscendo di casa con Frigerio
***

Stiamo camminando da almeno 20 minuti, senza una meta , credo...
Da quando sono uscita di casa non ha parlato ed io nemmeno, lo sto seguendo senza sapere nulla.
Sono ancora in pigiama,struccata e con una crocchia disordinata in testa...
Ma non mi interessa ho solo fame.

"Esteban"
Non risponde...
"Ma dai la pizza..."
Si gira di colpo ritrovandomelo a pochi centimetri dalla faccia .
Sono pietrificata non riesco a muovermi continuiamo a guardarci , finche lui non mi passa il cartone della pizza ed io indietreggio
"Prego" dice con un ghigno non rassicurante

"G-grazie"
Non mi ricordo se gli ho dato i soldi.

"Ma con il lavoro?
Non avrai problemi?"

"Non importa"
******

È da 1 ora che camminiamo ed io non so dove cazzo siamo .
Prima Este ha chiamato la pizzeria dicendo che non stava bene e che quindi avrebbe saltato il turno.
Chissà perchè lavora? Abita da solo?
Mille dubbi affiorano nella mia mente... vorrei solo conoscerlo di più, ma non credo sia possibile.

"Este....c'è volevo dire...Frigerio quanto manca? E dove mi stai portando?"non si volta ma risponde
"Manca poco"
" cosa vuol dire manca poco? Poi dove cazzo stiamo andando è da più di 1 ora che camminiamo!?"
"Sta zitta manca poco"

*****
"Siamo arrivati" pronuncia Esteban dopo questo interminabile viaggio in campi di cui non conoscevo l'esistenza.

Davanti a me si trova un loft
Molto piccolo ma altrettanto accogliente, affacciato su un piccolo lago molto limpido

"Dove siamo?" Pronuncio un po' stupita
"Qui ci vengo quando mi va di evadere da tutto e da tutti, quindi molto spesso"
Alzo lo sguardo incrociando il suo, ha gli occhi stanchi, tristi e spenti
"Ti piace?" Pronuncia un po'
Indeciso

"Moltissimo" dico con un sorriso leggero e guardandolo negli occhi.
Lui sorride uno di quei sorrisi che ti spiazzano completamente,
Un sorriso sincero...
Non distolgo lo sguardo, come se ne avessi bisogno, come se non avessi niente ,oltre ai suoi occhi, di sincero nella mia vita.

Dopotutto cosa c'è di vero nella mia vita , le persone più care a me mi hanno ferita, mio papà peggiora sempre di più, Cameron non lo sento da quando mi ha usato per capire se fosse veramente gay e non mi fido di nessun altro .

Le uniche 2 persone della mia vita mi hanno tradita...

Distolgo lo sguardo rivolgendolo ai miei piedi,
"Che hai?" Pronuncia in tono dolce, alzandomi il mio mento con l'indice della sua mano

"Niente tranquillo , stavo solo pensando"
Non distolgo lo sguardo.
A queste mie parole i suoi occhi si addolciscono

"Fa male pensare"
"Lo so Este-F-Frigerio"
Lui sorride
"Puoi chiamarmi Esteban mica ti uccido"
Rido
"Preferisco Frigerio"
Chissà perchè ora si comporta così

"Hai fame?" Mi chiede un attimo dopo
In effetti con tutta questa camminata che abbiamo fatto, la pizza non mi ha saziata.
"Si, cosa facciamo?"
"vediamo cosa c'è"
Mentre si avvia in cucina ne approfitto per guardare il piccolo loft in cui mi trovo.
Al piano di sotto c'è un piccolo ma accogliente salotto con un grande divano, comunicante con il salotto c'è una cucina , dove adesso ci sta Este a cucinare chissà cosa,
Al piano di sopra vedo la camera da letto ed una porta che credo sia il bagno...
O cazzo io dovrei dormire con
Con lui...lui lui.....
Mai, io dormo sul divano.

"Aaaaah porca puttanaaaaa."
Sobbalzo appena urla, il moro
"Che hai fatto?"
"Niente"
"Come niente hai urlato come un dannato,fammi vedere"
Mi avvicino a lui e appena si gira verso di me vedo nella sua mano un taglio, abbastanza profondo ma niente di esagerato.

"Dai vieni"
Gli prendo l'altra mano e mi dirigo con lui in bagno

Spazio Tsukiko

Ciao
Sono riuscita a pubblicare questo mini capitolo solo per non lasciarvi senza...

Scusate se è corto.


Il mio riflesso nei tuoi occhi...EstebanFrigerioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora