Lo vedo...
mio papà è seduto su una sedia in cucina, con una bottiglia di birra in mano e una sigaretta nell'altra.
Come ha fatto ha ridursi così?
Ha gli occhi rossi e un forte odore di alcool si è diffuso in tutta la stanza."Perchè sei arrivata così tardi Rachele?" La sua voce aggressiva mi fa tremare, non l'ho mai visto così...
"RISPONDI!" urla alzandosi velocemente,
una lacrima solca il mio viso.
Guardo per terraNon ha senso sfidarlo
Ho paura. Ma non lo devo farlo vedere.
"Hai ingoiato la lingua Rachele!, rispondi al tuo paparino!"
"Ero da Cameron" dico con il fiato che si spezza in gola
"Dal tuo amico frocio?"
"Non chiamarlo cosi!" Dico alzando il tono di voce, non deve minimamente provare a toccare Cameron ne con le mani, ne con la sua lurida voce.Non devo provocarlo
"Non fare la stronza Rachelina mia"
Le sue parole mi fanno ribrezzo, mi fa schifo.Da quando è morta mamma mi fa solo schifo, non riesce ad essere un padre normale...no....
deve rovinarmi la vita.
"Mamma non vorebbe vederti così" ammetto a malincuore.Lei lo amava tanto e anche lui amava moltissimo lei, poi tutto si frantumò alla sua morte.
Perchè mamma
Perchè mamma eh!?
Mi hai lasciato con uno così
Ed ora il posto che chiamavo casa sembra un infernoSi avvicina a me, talmente vicino che sento il suo respiro, che sa di alcool e fumo, arrivarmi dritto in faccia.
"Non nominare tua madre"
"Io la nomino come e quando voglio, e dovresti solo vergognarti...se ti vedesse in questo stato probabilmente si pentirebbe di aver avuto accanto un coglione"Non devo provocarlo
le mie parole escono dure dalla mia bocca non ho più paura di farle uscire...almeno non con lui...
Sto sbagliando lo so
La sua possente mano sferra un schiaffo alla mia guancia destra.
Cado a terra, ma non sento dolore, se non quello al cuore, mi dispiace vederlo così...vuole rovinarsi che lo faccia ma non mi rompa le palle ,con lui ho chiuso.Corro in camera a mi accascio sulla porta chiusa.
Perchè tutte a me?
Perché non ci sei più?
Perchè hai fatto questo a me?
Avevi promesso che rimanevi...poi sei andata via,ti sei staccata da me, come una foglia , che si stacca dal suo albero.
Mi hai abbandonata in questa vita di merda, e non puoi neanche tornare in dietro, vorrei sapere il motivo per cui l'hai fatto. Se è stato lui se sono stata io, vorrei davvero saperlo.Ma ti prometto che un giorno scoprirò la tua storia.
E quel giorno arriverà molto presto...te lo prometto mamma.*****
Mi sveglio, questa notte non ho dormito, sono stata tutta la notte sveglia a pensare al motivo della morte di mia madre, a Cameron e a mio padre...
Mi alzo velocemente dal letto che sembra il mio unico posto sicuro al momento e mi infilo in doccia .
L'acqua fa scivolare sul mio corpo tutti i problemi che assillano la mia testa.
Anche solo per un momento.
Mi preparo velocemente lasciando i capelli un' po umidi , ma non mi interessa in questo momento.
Scendo con il mio zainetto e corro alla fermata , sono in ritardo come sempre corro corro corro ma non riesco ad arrivare in tempo.
"Cazzo!" Sussurro con il fiato corto.Dovrò aspettare l'altro, ma sarò di sicuro in ritardo dato che passa tra 15 min.
Mi incammino verso il bar dato che non ho fatto colazione.
"Buongiorno vorrei un cappuccino, grazie."
Sforzo al meglio che pssonun sorriso."Arriva subito!" Dice la ragazza dietro il bancone.
Accendo il telefono
Non mi piace mai stare al telefono non ne trovo il bisogno
Ma oggi speravo in qualche messaggio che ovviamente non si presenta."Ciao Rachele" sento dietro di me mi volto e vedo Susanna , la mamma di Cameron,
non ci voleva, proprio quando smetto di pensare ai miei problemi per gustarmi la colazione, ecco che si ripresentano."Ciao Susanna" dico mentre lei mi abbraccia.
"È da tanto che non ti vedo come sta tuo padre?" Grazie io sto benissimo.
"Sta bene , molto meglio ... te come stai" so che per lei è stata molto difficile la vita dopo la morte di mia madre dato che era la sua migliore amica
Chissà cosa si prova a perdere un'amica
"Divinamente" davvero?
Che tono sfacciato
Non mi piace."E come mai sei qui non dovresti essere a scuola?"
Perspicace la signora"Ho perso l'autobus...e adesso è meglio che vada se non voglio riperderlo, ciao è stato un piacere" dico velocemente bevendo il cappuccino alla velocità della luce.
E scappo il più velocemente possibile dei problemi.Arrivo a scuola e busso alla porta della classe ma la prof non mi fa entrare , proprio tutte a me dovevano capitare...
Mi siedo sul pavimento con la schiena appoggiata al muro.
Perchè Susanna ha chiesto di mio padre e non di me ?, da quando sono amici? Perchè non mi ha chiesto di Cameron? Forse le ha detto che abbiamo litigato?
Non lo so...
Non so niente
Sento la testa esplodermi vorrei solo sparire...
Decido di andare al lago...
Il lago isolato e circondato da boschi dove il silenzio regna...Ci andavo spesso qualche mese fa quando è mancata mia mamma... ci andavo per riflettere.
E oggi farò la stessa cosa.Devo scoprire come sei morta mamma , devo capire perchè la mia vita non va più avanti e perchè tutti quelli a cui tengo sono gli stessi che mi rovinano la vita....
Devo capire tutto questo.Ciao a tutte.
Anche questo capitolo è terminato
spero vi piaccia.
Tsukiko
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Il mio riflesso nei tuoi occhi...EstebanFrigerio
Fanfic[COMPLETA] Rachele una giovane studentessa di seconda liceo vive una vita piuttosto compliacata dopo la morte di sua madre. il padre, sempre fuori casa, non calcola più la figlia e a tutto ciò si aggiunge lui... il nuovo arrivato a scuola Esteban, ...