~nonostante le cicatrici che porti in superficie, le piú dolorose sono quelle che hai sul cuore e che, ancora, non smettono di sanguinare~
I tatuaggi definiscono la sua persona, ma le cicatrici che porta definiscono il suo passato.
Jane White, 17 a...
Per poco non la perdo in mezzo alla folla, tanto che vedendomi aggrottare le sopracciglia scuotendo la testa mi prende la mano facendo intrecciare le dita alle mie. Un brivido mi corre lungo la spina dorsale al contatto con la sua mano fredda, e benché io sappia che non sia dovuto a questo, mi convinco del contrario e mi lascio trasportare nella mischia.
Poco dopo una ragazza ci raggiunge, si avvicina all'orecchio di Jane per riuscire a farsi sentire oltre la musica, lei annuisce e si volta verso di me avvicinandosi a sua volta al mio orecchio.
"Vuoi vedere la vera danza?" mi urla sopra la musica.
Le rivolgo un sorriso malizioso strizzandole l'occhio.
"Non credo saresti in grado di farmi vedere la 'vera danza'" la provoco.
Lei in tutta risposta alza un sopracciglio e riduce gli occhi a due fessure.
"Sfida accettata Bennet!" detto questo raggiunge la ragazza di prima circondata da un gruppo di altre sei ragazze e tre ragazzi.
Discutono per un paio di minuti dopodiché di sistemano in quattro linee, le ultime tre composte dai nove ragazzi, la prima composta da Jane e l'amica.
Pochi secondi dopo cominciano le note della canzone Chandelier di Sia. Il gruppo comincia a ballare in modo coordinato come se avessero provato i passi centinaia di volte. Nella sala urla e battiti di mani fanno tremare le mura, ma il vero inferno scoppia quando durante il primo ritornello che permette alla musica di farsi più movimentata i tre ragazzi si posizionano a triangolo e Jane, rivolgendomi un sorrisetto che ha tutta l'aria di essere un avvertimento, prende la rincorsa appoggiando le mani sulle spalle del ragazzo che ha di fronte mentre i due che ha ai lati le danno la spinta necessaria sulle gambe spingendole i piedi in aria tanto che arriva a tre metri da terra facendo un Grand Jète, nome che conosco solo per la poca frequentazione ai saggi di mia sorella. Poco dopo si lascia cadere tra le braccia del gruppo riprendendo a ballare seguendo tutte le altre ballerine.
Conclusa la canzone hanno tutti il fiatone ma si battono il cinque sorridendo felici. Io in tutto questo ho la bocca spalancata e gli occhi sgranati. Jane mi raggiunge, nel frattempo parte una canzone più lenta. Lei improvvisa un inchino mostrandomi la mano.
"Mi concede l'onore di questo ballo?"
"Mmh se proprio insisti" le rispondo, detto questo mi prende per mano e mi trascina in pista.
"sei stata grande-" riprendo "-mi chiedo per quale motivo tu abbia smesso."
La vedo fare un sospiro.
"Te lo dico quando usciamo di qui." dice solamente, poi cominciamo a ballare e non ci fermiamo fino a che non arriva l'ora di riportarla a casa.
Usciti dal locale è lei a cominciare a parlare mentre ci avviamo alla macchina.
"Nell'incidente in cui morì la mamma, mi ruppi il ginocchio, l'osso era troppo fratturato per poter essere ricomposta correttamente senza nuove fratture quindi i medici presero una decisione, sostituirono l'osso rotto con una protesi composta da argento e titanio. Dopo la riabilitazione ripresi a ballare più di prima, sai mi aiutava a non pensare troppo a quello che successe, durante l'atterraggio di un salto-" si strofina la fronte e alza gli occhi al cielo per guardare le stelle "- la protesi dentro al ginocchio si incrinò, ma i medici non potevano fare niente, la medicina non era sviluppata abbastanza da sapere come sistemare un'incrinatura del genere perciò ho dovuto rinunciare alla danza. Almeno a quel tipo di danza, però mi sono detta: 'Che senso ha continuare se non posso fare quello per cui sono nata?' perciò ho smesso definitivamente a parte qualcosa qua e la."
Non dico niente, non saprei nemmeno cosa. Ma se c'è una cosa che ho imparato, quando quello stronzo di mio padre se n'è andato è che a volte il silenzio è meglio di qualsiasi parola di conforto.
/Spazio autrice/
Salve a tuttii!! Ecco a voi un nuovo capitolo. Spero che vi piaccia.
Ho riletto il capitolo tre volte dopo averlo scritto ma non sono sicura di aver specificato bene o scritto in modo molto comprensibile la parte di danza perciò vi lascio qui sotto una voto di quello che intendo quando dico che Jane salta per fare un Grand Jète.
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