8

15 0 0
                                    

"Che cosa ci fa qui?" mi chiede Kyle avvicinandosi con la tavola "ma quelli sono i suoi amici?" chiedo cercando di vedere meglio "io non esco" dico girandomi dall'altra parte.

"Kyle come faccio a tornare a casa senza passare lì?" chiedo nervosa "possiamo passare dietro gli scogli" indica la montagna lì vicino "ci giriamo intorno e finiamo sulla spiaggia nera" sorrido e mi stendo sulla tavola pronta a remare "esatto" sorride e mi segue.

Non li voglio vedere neanche cascasse il mondo.

"Aspetta Mak!" mi chiama e mi giro verso di lui "inizia a diventare profonda qui, è pericoloso" dice e mi rendo conto che in effetti non è stata una grande idea.

"Torniamo indietro? chiede e io guardo la spiaggia dove c'erano tutti "per forza" sospiro "però prendiamo le ultime onde" sorrido e lui annuisce.

Jason's pov

"Vedi Jason? Non vuole parlarti!" commenta mia mamma mentre si sistema il cappello di paglia "non mi parla perché mi odia" la guardo male e alla aiuto a sistemare L'asciugamano sulla sabbia "che schifo tutti questi insetti..." si lamenta.

"Smettila Louisa" la riprende mio padre e si mettono tutti in costume.

Mi tolgo la maglietta e mi siedo vicino a Paul,Olly e Jessica, con cui un po' aveva fatto amicizia.

Guardavo Mak fare surf con Kyle e non potevo fare a meno di sentirmi in colpa.

Devo riprendermela. Non posso stare senza sapere che è la mia ragazza. Lei è tutto ciò che voglio e devo dirglielo.

Devo dirgli quelle parole.

Dopo circa venti minuti escono dall'acqua "Mak" mi alzo e vado verso di lei "cosa fai qui?" chiede seriamente "dobbiamo parlare" le rispondo.

"Non c'è niente da dire, è una pagliacciata tutto questo" abbassa lo sguardo e se ne va.

"Perfetto possiamo tornare a New York" mia mamma soddisfatta mi sorride ma tutti la guardano male.

"Scherzavo..." sospira e si distende sulla sdraio.

"So cosa devo fare" dico prima di prendere le mie cose e correre a casa mia.

Prendo le candele e due teli bianchi, passo a Paolo, a prendere la pizza e mando un messaggio al nonno di Mak dicendogli di convincerla a venire nel posto dove abbiamo fatto l'amore per la prima volta.

"Dove mi porti?!" sbuffò lei ancora bendata mentre con la macchina mi fermai davanti al posto speciale.

"Mamma mia! Aspetta un attimo" dissi io ridendo e scendendo dall'auto.

Andai dal suo lato e L'aiutai a scendere.

"Siediti e non sbirciare o ti uccido" la minaccio facendola sedere davanti alla macchina "Jason se mi vuoi lasciare abbandonandomi qui, non c'è bisogno" dice ridendo e facendo ridere anche me mentre sistemavo il retro dell'auto.

Avevo messo nel porta tavole da surf due materassini gonfiabili con sopra delle coperte e cuscini.

Avevo comprato la pizza e del vino. Era un mese che stavamo insieme e volevo fosse speciale.

"Okay apri gli occhi" dissi togliendole la benda "Jason cosa è?" chiese sorridendo "buon primo mese insieme" dissi sorridendo e mi diede un pugno sulla spalla "avevo detto niente regali!" disse arrabbiata.
"Non è questa la reazione che mi aspettavo" dissi io ridendo, lei sorrise e mi abbracciò "grazie, è bellissimo" mi diede un bacio a stampo che io trasformai in uno molto più passionale.

"Li sembra molto più comodo" mi sorride prima di prendermi la mano e portarmi sul retro del pick-up.

- A nonno Maui
  Convinci Mak a venire sulla nostra scogliera, ti prego, voglio farmi perdonare-

- Da nonno Maui
   Sta arrivando-

Dopo una ventina di minuti vedo la sua jeep parcheggiare, scende e corre verso di me, quando mi vede si ferma confusa.

"Dove sono le tartarughe?" chiede incazzata "tartarughe?" la guardo confuso "mio nonno mi ha detto che c'erano uova di tartarughe che stavano per schiudersi" spiegane io rido "beh ci sono io" alzo le spalle "beh allora ciao" si gira.

"Ti amo" urlo e si ferma girandosi lentamente "ti amo Makaila" ripeto sorridendo e mi guarda sconvolta "sono stato un coglione e lo so, ma ti amo e non puoi lasciarmi" le dico e vedo che ha accennato un sorriso.

"Perché sono tornati tutti?" chiede "perché volevano vedere dove poter mettere il nuovo hotel che gestirò io" dico e sorride finalmente.

"Puoi venire qui o ti devo prendere io?" le dico ridendo e lei si avvicina mettendosi davanti a me.

"Quindi sei tornato e resti?" chiede "non ti liberi così facilmente di me" le dico e mi salta in braccio.

"Potevi anche venire con me ieri in aeroporto, mi sarò persa venti volte" dice e io prendendole il viso tra le mani la bacio.

"Ti amo" le dico e vedo i suoi occhioni verdi sorridere "ti amo anche io" dice e mi abbraccia.

"Ho ordinato la pizza con il salame piccante, la vuoi mangiare o no?" le chiedo indicando il telo con sopra i cartoni della pizza "dillo prima!" esclama entusiasta e corre a mettersi seduta.

"Come hai convinto i tuoi genitori?" chiede prendendo il primo pezzo "hanno capito che ti amo, in fondo, anche se non lo dimostrano sempre, mi vogliono bene" dico e lei annuisce.

"Dove staranno? Casa tua è un buco" chiede "hanno prenotato delle stanze nell'hotel sulla spiaggia, quello che vorremo comprare" le spiego e lei spalanca gli occhi "ma quello è l'hotel di Mali!"

"Si ma lo ha messo in vendita mesi fa, vuole andare in pensione" le spiego e lei annuisce "mh, okay" continua a mangiare ma so che sta pensando a qualcosa "cosa c'è?" chiedo "niente...solo che è un posto tradizionale, non vorrei che poi fosse trasformato in qualcosa di super lussuoso, perderebbe la sua magia" dice "tranquilla non cambieremo molto" la rassicuro.

Almeno spero.

"Stasera c'è la il falò in spiaggia, andiamo vero?" mi chiede dopo aver finito la sua pizza "possono venire anche i miei amici?" chiedo e lei fa una faccia strana per poi annuire "certo" sorride e si alza "devo tornare a casa per cambiarmi, ci vediamo lì verso le 9:30?" dice prendendomi il viso tra le mani "va bene" ci baciamo e poi la lascio andare.

Sistemo le cose e torno a casa mia, chiamo Paul per dirgli della festa "ehi amico, hai risolto allora?" chiede "si tutto a posto, ascolta stasera ci sarà una festa in spiaggia, andiamo? Sarà molto bella!" dico "certo! Ma devo mettermi in costume?" dice e io rido.

In effetti non sono abituati a feste non eleganti "si, e una camicia non molto elegante, alla fine si finisce sempre a fare il bagno" gli spiego "magari con qualche amica di Mak..." sospira e io rido "si ce ne sono alcune carine" lo rassicuro.

"Vi passo a prendere alle 9:20 allora" lo avviso "perfetto a dopo amico" ci salutiamo e attacco il telefono.

Hawaian girl Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora