CAPITOLO 19

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Ice*

Una volta rientrata a casa noto che i ragazzi hanno ripulito la cucina da tutti i vetri rotti, avevo fatto un macello ero troppo nervosa.

“ dopo sicuramente mi faranno la paternale e vorranno delle spiegazioni… che palle..”

Prendo il cellulare e chiamo Cristian:
<< pronto Ice che piacere sentirti>>
<< ciao Cristian, come stai?>>
<< bene grazie, il peggio è passato, non potrò mai sdebitarmi per quello che hai fatto>>
<< mi fa piacere che tu stia meglio, ascoltami dove sei?>>
<< in verità stasera dovrei venire a Napoli per parlare con Genny>>
<<OK, senti mi serve un piacere che solo tu puoi farmi, qui mi conoscono e nessuno potrebbe procurarmi quello che mi serve senza fare domande>>
<< per te farei di tutto, dimmi>>
<<ascoltami bene, mi serve piccola e leggera……>>
<< ho capito, sei sicura?>>
<< si , sono sicura, ti prego non farmi domande>>
<< non ti preoccupare questa sera ti porto “ il regalo “ a dopo Ice>>
<< grazie CRI>>
Chiudo la telefonata e mi arriva un messaggio

DA TONY
Stasera dobbiamo parlare

Non rispondo al messaggio, mi poggio sul letto e mi addormento, mi sveglio di soprassalto sentendo suonare il citofono, rispondo stizzita:
<< chi è?>>
<< sono Mery, stavi dormendo?>>
<<si perché?>>
<< hai fatto tardi scema, sono le 22   dai muoviti ti aspettiamo tutti al bar>>
<< OK, dieci minuti e sono da voi>>

Guardo fuori dalla finestra ed affettivamente fuori è buio, ricordo improvvisamente che devo incontrare Cristian e subito mi vesto, indosso un pantalone color cuoio, un top color senape con dei tacchi alti a tronchetto color cuoio, mi trucco e scendo….

Tony*

“ Alex non ha risposto al messaggio, non so perché si comporti così, mi fa preoccupare e se la mia intuizione su lei e Victor è esatta, dovrò a tutti i costi far stare la mia leonessa lontano da quel lurido

Sono al bar con gli altri quando Alex arriva, saluta tutti e mi da un bacio a stampo
<< ciao>>mi dice sorridente
<< che fine hai fatto? Stai bene?>>
<< sto bene, sono stata in palestra>>

Le prendo la mano e la porto fuori dal bar
<< dobbiamo parlare e non voglio sentire cazzate OK?>> dico con tono serio
Ci sediamo su di una panchina l’uno di fronte l’altro, lei sospira pesantemente, sembra pensierosa e nervosa, da stamattina ha uno sguardo che ho visto soltanto la notte che la conobbi
Uno sguardo di ghiaccio che non fa trapelare nessuna emozione

<< ti fidi di me?>> le chiedo
<< certo, perché questa domanda?>>
<< voglio la verità, stamattina quando sono entrato in casa tua, in cucina c’era il finimondo, hai spaccato tutto, voglio sapere il perché!>>
Il suo sguardo si fa duro
<< Tony non sono cose che ti riguardino>> dice infastidita
Con la mano gli accarezzo il viso…
<< tutto quello che ti riguarda mi riguarda, sei la mia donna, quindi adesso tu parli!>>
<< ero incazzata, mi sono sfogata rompendo qualcosa ma non  soddisfatta   sono andata da Riky>>
<< perché eri arrabbiata?>> dico dolcemente accarezzando le il viso, ma lei s’irrigidisce  e non risponde
<< Alex perché?>>.   Nessuna risposata
<< vedo che non vuoi rispondermi, almeno dimmi il perché hai salvato il file di Victor Viaceslav>>

Lei sbianca ed i suoi occhi guardano dappertutto tranne che me
<< rispondi!>> le dico in modo duro

<< bhe ecco… volevo approfondire il suo file , volevo vedere che macchina  usa per gareggiare e come corre>>

   Ice Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora