Ice

CAPITOLO 29

            
VICTOR*
Mi sveglia il bussare della porta, non apro neanche gli occhi e mi giro dall’altro lato, allungo il braccio e…
Il letto è vuoto Alex non c’è

D’istinto grano gli occhi, mi guardo attorno notando la porta del bagno socchiusa con la luce accesa
Tiro un sospiro di sollievo

“ sarà in bagno”

Il continuo bussare alla porta m’innervosisce
<< chi cazzo è a quest’ora?>>
<< Victor sono Igor, tutto bene ? La BMW non è al suo posto in garage!>>
<< cosa??>>

Ancora assonnato, mi alzo dal letto con riluttanza, vado verso il bagno spalancò la porta e di Ice non c’è traccia…..

<< CAZZOO>> impreco andando ad aprire la porta della camera da letto

<< Alex non è qui, dove cazzo sta?>>
<< abbiamo cercato da per tutto non vedendo la BMW, poi ho pensato che stesse ancora in camera ma visto che hai detto che non c’è, non so dove sia>>

<< cazzo è scappata>> Dico passandomi nervosamente le mani nei capelli
<< quella piccola troia c’è la fatta sotto al naso cugino, la troveremo>>
<< dovete trovarla, me la pagherà cara, come ha osato prendersi gioco di me>>

Mio cugino esce dalla stanza, per dare ordini ai miei sicari, poi mi viene in mente che a Roma abita suo fratello, quindi sarà il primo luogo dove andrà,

<< IGORR>> urlo per farlo correre qui
<< dimmi cugino>>
<< prima cosa, che ore sono? >>
<< sono le 11 del mattino>>
<< quella stronza mi ha dato del sonnifero prima di andare a letto, comunque forse credo di sapere quale sarà il primo luogo in cui andrà!!>>

<< cioè parla Victor>>
<< a casa di suo fratello a Roma per cercare aiuto>>

<< ho contattato già i miei informatori e ho saputo che il fratello di Ice è insieme a quel Tony ed al capo fazione di Sapri , sono in Russia, la stanno cercando la, credono che lei sia in Russia, quindi nella casa del fratello non troverà nessuno la ragazza>>

Un ghigno si apre sul mio volto
<< meglio così, agiremo indisturbati, muovetevi tra 10 minuti partiamo per Roma>>

“ piccola stronza, ti troverò, supplicherai per non essere torturata ed uccisa”

Dopo poco io , mio cugino e quattro uomini partiamo
Le auto sfrecciano sull’asfalto, sorpassiamo diverse auto e ci dirigiamo a destinazione

50 minuti più tardi siamo già vicino al Colosseo…. Sommando parcheggiano le auto ed a volo controlliamo il perimetro del palazzo

<< tutto tranquillo capo>>
<< OK saliamo, ricordatevi una cosa, la voglio viva>>

A grandi falcate saliamo fino all’attico del palazzo, ma resto spiazzato nel vedere che la porta della casa di quel Salvatore non è una porta normale, con  una serratura normale ….

<< capo è una serratura ad impronta digitale, dobbiamo abbattere la porta per entrare>>

<< fatelo, ma prima togliete la corrente al palazzo, il tempo di sfondarla e la  riattaccate, così non suonerà l’allarme>>

I miei sicari fanno un cenno con la testa e si dividono, due vanno giù a staccare la corrente e gli altri due si preparano a sfondare la porta, fatto ciò facciamo irruzione nell’appartamento, e lo perlustriamo….

<< via libera>>
<< campo libero>> dice un altro sicario
<< queste asciugamani sono ancora umide, lei è stata  qui, cercate da per tutto si sarà nascosta, trovatela>>
Dopo alcune ore tutto e in disordine o distrutto…..


TONY*

Siamo in viaggio ormai da parecchie ore, ci stiamo dando il cambio per guidare visto che siamo tutti e tre stremati, ormai siamo in Italia e mancano all’incirca cinque ore per arrivare  vicino Roma, arriveremo in tempo per una corsa che supponiamo parteciperà Ice con Victor….

Ci fermiamo in una stazione di sevizio per rifocillarci un po'
<< ragazzi vado a prendere dei panini>> dice Salvatore uscendo dall’auto….
Poco dopo corre verso di noi
<< cosa è successo?>> dice allarmato Cristian
<< ragazzi non ci credere te ma Alex è a casa mia>>
<< cosa? Come è possibile>>dico preso dall’euforia
<< vedete in casa mia si può accedere solo tramite la mia impronta digitale o quella di Alex, mi è arrivata una notifica dal sistema di sicurezza che ha riconosciuto l’impronta di Alex>>

<<C’è l’ha fatta, è riuscita a scappare>> esulta Cristian
<< ragazzi non facciamoci false speranze, non sappiamo se è sola, oppure se ha portato li Victor per… ma non credo, spero anch’io che sia riuscita a scappare>>
<< ragioniamo, se è scappata di certo non ha pensato di tornare a Napoli perché lui la cercherà e Napoli non è un posto sicuro adesso, poi essendo in provincia di Roma, andare da te sarà stata la soluzione più veloce per trovare un posto sicuro>> dico impresa alla gioia

<< più vicino, ma non più sicuro >> dice Salvatore
<< Victor la cercherà e chiedo che non trovandola a Napoli andrà a  casa mia, se non si stia già dirigendo già la>>

<< allora muoviamoci, facciamo carburante e partiamo>>
<< sono d’accordo però adesso avviso qualche mio amico che terra d’occhio la situazione>>…..


Quattro ore dopo….


Il telefono di Salvatore emette uno stranissimo suono che non mi piace per nulla, lui prende il telefono in mano e legge qualcosa e subito sbianca
<< ragazzi, Victor è a casa mia! >>
<< come lo sai?>> chiedo
<< perché hanno scassinato la porta di casa mia, infatti ho un allarme silenzioso che in casa non produce suono però mi avvisa tramite chiamata diretta >>

<< non di speriamo, anche la polizia stara andando a casa tua e la troveranno giusto>> dice Cristian
<< no ragazzi, dobbiamo muoverci, per avere una  possibilità, non arriverà la polizia a casa mia, perché io ho in traffico di sonniferi molto potenti ed altre cose, quindi il sistema di sicurezza avvisa solo me, spero che Alex sia furba e non si sia fatta prendere oppure che sia già scappata>>

“ spero con tutto il cuore che la mia piccola leonessa stia bene, e che sia al sicuro, che sia scappata, adesso che avevo una speranza di rivederla non voglio buttarla dalla finestra, solo Dio sa quanto mi sia mancata, lei è il mio tutto”

Arriviamo sotto casa di Salvatore, parcheggiano e non notiamo nulla di strano in giro
Saliamo immediatamente , troviamo la porta di casa appoggiata, segno che l’hanno sfondata

“ questo non mi piace per niente”

Entriamo in casa e ci ritroviamo una scena a dir poco sconvolgente, troviamo tutto distrutto, fatto in mille pezzi, tende strappate, vasi rotti, sedie spaccate libri a terra, cassetti svuotati, insomma troviamo in macello come se fosse passato un uragano qui

Cerchiamo in tutta la casa ma di Alex non c’è traccia, e lo sconforto si impossessa di nuovo di me….

“dove sei amore mio, cosa ti hanno fatto, cosa ti stanno facendo? Ti hanno trovata? Spero di no, spero che tu sia ancora libera perché se Victor ti ha trovata ti ucciderà, mi sento imponente in questa situazione, volevo proteggersi e non ci sono riuscito, darei la mia stessa vita per te amore mio”

Sul mio volto scende una singola lacrima, è una lacrima di distrazione e di impotenza
<< Tony non di speriamo la troveremo>> cerca di consolarmi Cristian

Vedo Salvatore armeggiare con dei libri, ma non capisco il perché….
<< cosa stai cercando?>>
<< un libro>> sbotta Salvatore evidentemente fruttato anche lui dalla situazione
<< al posto di perder tempo perché non andiamo a cercarla>>  sbraito
<< TROVATO>> esclama contento Salvatore
<< l’hai trovato sei contento? Al posto di trovare Alex ti imporrà di in libro ma sei impazzito forse>>

Lo vedo armeggiare vicino al libro per vedere cose è integro poi dice
<< se conosco mia sorella questa è stata la sua unica via di fuga>>….