Ice

CAPITOLO 4

                           
Ice*

Oggi e venerdì, volevo prendere un caffè con Mery, prima di andare alla corsa così la chiamo:
Il telefono squilla:

<< oi Mery, stasera lo prendiamo in caffè insieme? >> 
<< certo!! A che ora? >>
<< alle 21:30 ti passo a prendere!  A dopo.>>

Riaggancio e penso a Tony, mi sono comportata come una ragazzina idiota, gli ho dato quello schiaffo perché mi ha chiamato bambolina, ma che ne poteva sapere? Niente! Come gli del resto tutti i miei amici, non sanno niente di quella notte di cinque anni fa. Nessuno è a conoscenza che quel bastardo mi chiamava in continuazione bambolina, perché quella notte fui proprio come una bambola nelle sue mani…

“ Non voglio ripensarci, è meglio se vado in palestra da Riky, mi devo sfogare!”

al solo pensiero di quella brutta notte mi fa innervosire

Dopo 45 minuti, parcheggio l’auto vicino la palestra, entro…
<< ciao Riky >> 
<< ciao Ice, che ci fai da queste parti?>>
<< niente volevo solo sfogarmi un pó >>
<< mi dispiace Ice, ma oggi non ho tempo per seguirti con gli attrezzi! Sono desolato ma ho troppi appuntamenti oggi. Dai prendiamo ci un caffè! >> 
<< certo >> dico sorridente…
<< sai è venuto Tony ad iscriversi però come al solito, ho fatto tardi e non ha potuto iniziare subito, però ci siamo presi un caffè e ti dirò di più, mi ha chiesto di te. Credeva che io fossi il tuo ragazzo>>  dice sogghignando
<< e tu cosa gli hai detto?  >> chiedo incuriosita.
<<la verità! Che siamo solo ottimi amici e gli ho raccontato come ci siamo conosciuti, tutto qua. >>
<< Riky potevi risparmiare su come ci siamo conosciuti>> dico seccata.
<< hai ragione, scusami, però potrei mettere la mano sul fuoco che tu gli interessi! >>.
<< OK! Grazie per il caffè, ora vado perché dopo vado al bar con Mery >>
<< OK ci becchiamo Ice >> dice abbracciandomi

Esco dalla palestra e salgo in macchina e vado a casa, in tempo per mangiare.

Dopo mangiato mi faccio una doccia, lo shampoo,  asciugo i capelli, sono lisci come la seta e mi trucco. Dopo in po’ decido di indossare un pantalone aderente alto in vita, top color turchese e indosso degli stivaletti col tacco alto ed infine la mia immancabile ghiaccia di pelle nera.

Scendo prendo l’auto e mi dirigono a casa di Mery, quando arrivo lei mi sta aspettando vicino al portone, questa sera è bellissima ha indosso un vestito lungo nero con i tacchi bianchi.
Sale in auto  ci fermiamo al nostro solito bar.

Parliamo del più e del meno e mi ha detto che tra non molto la devo accompagnare da Luca alla birreria in piazza e con lui ci sarà anche Tony.

Solo sentendo il suo nome mi si forma in sorriso da ebete in faccia….

<< oi ci sei? Terra chiama Ice, allora mi accompagni tu in piazza? >>
<< scusa Mery ero sovrappensiero >>
<< eee lo so io a che pensavi! Anzi a chi pensavi!
Pensavi a Tony? >>
<< si hai ragione mi conosci troppo bene, ti accompagno però non voglio incontrarlo ancora, dopo la pessima figura che feci al mio compleanno >>
<< e scusati! no?>>
<< va bene! Pero come posso fare? Avrà pensato che fossi pazza!>>

<< perché non lo sei?!>> dice prendendosi gioco di me!
Le do in caloroso abbracciò, lei mi capisce al volo e sa come prendermi …

<< OK, andiamo senno farai tardi ed io devo andare  in un posto dopo. E sai che ti dico gli offriró una birra per farmi perdonare>>
<< così si fa amica mia>>

Arrivate in birreria mi rendo conto che sono già le 22 e 30.
“ sono in ritardo! Genny mi uccide stavolta!”

Entro e vedo Tony seduto al tavolo con Luca, per fortuna e di spalle e non ci ha viste 
“ che vergogna ”

<< Mery vai da Luca io devo andare >>
   << ma come? Non dovevi scusarti con una birra?>>
<< si lo so, gliela  offro lo stesso, ma tu fai finta di non saper nulla OK?>>
  <<  OK allora li raggiungo, ci sentiamo domani e non metterti nei guai, mi raccomando!>> mi da un bacio e si avvia al tavolo…

Mentre lei si avvia io saluto il cameriere  e gli dico di portare al tavolo dei miei amici una birra ,la Bucanier, la mia birra preferita.
Pago e scrivo un su un post-it, che consegnerà a Tony.

Quando il cameriere prepara la birra da portare al tavolo  osservò meglio Tony, è stupendo, indossa una camicia blu notte, dei jeans e le ari fors  bianche .

Giro sui miei tacchi ed esco.