2 PRESENTE

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Marinette USA

Era il giorno X,
Era trascorsa una settimana dal diploma ed i colloqui di orientamento erano terminati; finalmente avrei rivisto i miei 3 migliori amici, ci eravamo ripromessi di non sentirci durante la settimana dell'orientamento per evitare di influenzarci e poter prendere le decisioni nel modo più autonomo possibile.

Inutile anche dirlo, non solo avevamo miseramente fallito nell'evitare di sentirci;Ma non avevamo cavato un ragno dal buco!
Nessuno di noi sapeva cosa scegliere per il proprio futuro.
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Anna, lei fu la prima che conobbi appena arrivata negli stati uniti, era italiana e siamo state compagne di stanza x tutti e tre gli anni di liceo.Lei è una un tornado , mi ha convinta a diventare una cheerleader e mi ha costretta a non perdere neppure una delle feste che veniva organizzata dai nostri compagni e...Dio solo sa, in casa di chi altro ci ha fatti imbucare.
È curiosa e piena di energie oltre che una persona terribilmente sensibile, direi empatica. Sono riuscita a nasconderle la mia doppia identità per circa 1 settimana,poi mi ha riconosciuta; ero terrorizzata! Ma anche felice, eta la prima as avermi riconosciuts senza maschera.
Tikki mi disse che andava bene così, che ci potevamo fidare dell'"uragano italiano"...e cosi è stato. Non siamo solo migliori amiche,siamo sorelle,basta uno sguardo e ci capiamo.
Sono riuscita a convincerla a trasferirsi con me a Parigi; o almeno questo è ciò che mi lascia credere...
si fa sempre più spazio in me l'idea che lei voglia che io affronti il mio passato e che voglia essermi accanto nel caso in cui io riesca veramente a guardare indietro.

Mark : americano, giocatore di football, lo ho incontrato per la prima volta facendo la cheerleader.
Ama la musica, qualsiasi genere anche la classica, da lui non te lo aspetteresti mai; é persino un buon compositore.
Ma il suo più grande amore,e talento, é sicuramente lo sport;é odioso eccelle in tutti!
È estremamente sicuro di sé, e visto che ormai gli voglio bene posso ammetterlo:é un bel ragazzo e, come Anna e Dan, è una persona importante nella mia vita.
All'inizio ci provava spudoratamente con me,senza un reale interesse, solo perché ero "il nuovo bocconcino";ma,a seguito di un clamoroso litigio, in cui l'ho rimesso al suo posto,siamo diventati amici e devo confessare che per un periodo il nostro rapporto é stato un po ambiguo.
Non ci siamo mai innamorati, ci siamo sempre provocati scherzando con battute tipo "attenta/o ti spezzeró il cuore"o "aaaah non puoi proprio stare senza me","mi spieghi come faresti tu se non ci fossi io?!".
In ogni caso entrambi sappiamo,per ragioni diverse, che le relazioni comportano l'esporsi all'altro completamente...e noi questo, per via dei reciproci background,non riusciamo proprio più a farlo.

Dan: lui è un cuore di panna, credo sia innamorato di Anna fin dalla prima volta che l'ha vista. É molto timido, un ragazzo gentile e premuroso,per me é come un fratello.
Lui mi ricorda molto la me di 13 anni ,è un po timido ma quando si apre é un ottimo amico, obbiettivo e sincero.
Spero che un giorno Anna si accorga di lui come ragazzo.
Parallelamente al liceo ha studiato al conservatorio ,suona il violino ed é un grande amico di Mark,fin dai tempi dell'asilo!
È quello che cerca sempre di armonizzare le idee di tutti per farci tutti felici, però non riesce a non avere un occhio di riguardo per Anna;perciò alla fine è lei ci coinvolge sempre tutti nelle sue serate pazze e sotto sotto a noi sta bene così.
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Quando arrivai all'appuntamento erano tutti già li, tanto per cambiare ero in ritardo e solo Dan evitó di rinfacciarmelo.
Tutti insieme:ragionammo ,discutemmo, riepilogammo e alla fine di questo incontro di grandi menti...bhe:IL NULLA.

Ero stupita, ero quella con le idee più chiare nonostante tutto;almeno avevo un progetto, anche se mi preoccupava attuarlo.
Anna prese in mano la situazione, io e lei avevamo già la destinazione e anche se in indirizzi diversi ci saremmo iscritte alla stessa università,dove avremmo cercato di frequentare più materie possibile in comune .
Entrambe eravamo interessate alla moda,io ero più indirizzata verso la realizzazione dei capi,lei verso l'amministrazione delle grandi aziende soprattutto di alta gioielleria.
Dan avrebbe potuto continuare il conservatorio a Parigi, dopotutto era ciò che voleva :suonare, e stare con noi; era molto timido a primo impatto e sapevamo che avrebbe avuto difficoltà ad integrarsi in un ambiente nuovo da solo.

Mark dal canto suo era brillante in tutto e voleva andarsene dall'America,perciò avrebbe potuto trovare la sua strada anche a Parigi.

Era deciso avremmo trovato un appartamento in cui stare tutti insieme a Parigi.

Loro 3 sapevano del mio" segreto a pois"e volevano molto bene a tikki che in questi 3anni aveva fatto da arbitro nelle liti e da mamma e consigliera nei momenti più cupi per tutti e 4.

Con Dan e Mark non avevo mai nominato Chat, e neppure gli Agreste.
Tuttavia so che sapevano,ma non in che misura, visto che era stata Tikki a spiegare loro le ragioni del nostro trasferimento, sollevandomi così dal peso di aprire il discorso.
Io e Mark avevamo avuto molte incomprensioni e discussioni su ciò che c'era,o non c'era tra noi, e sono sicura che Tikki dopo aver consolato me andava sempre ad assicurarsi che stesse meglio anche lui.
Dopotutto tutti gli studenti,anche se in aree separate tra maschi e femmine, dovevano risiedere nell'immenso dormitorio della scuola.

Con Anna invece negli anni mi ero confidata io stessa e molto di piu; se ero riuscita ad andare avanti lo dovevo soprattutto a lei e,ovviamente, a quel piccolo angelo a forma di coccinella che da quando avevo 13 anni mi supportava.
Tentavo di restare sempre sul vago per non riaprire quel vaso di Pandora.
Una notte però , svegliatami da uno dei miei soliti incubi,la trovai sveglia a studiare, si rese conto che qualcosa non andava in me, le parlai di lui, di quanto lo avevo amato e di come fossimo stati sciocchi per 2 anni:
io innamorata della sua versione civile,lui della mia eroica.
Le mostrati persino una sua foto quella notte di entrambe le versioni del biondo,lei non capiva come avessi fatto a resistere alla variante felina....beh in effetti alla fine non avevo resistito affatto....

Anna e Tikki erano le uniche a sapere dei miei incubi e dell'offerta ricevuta da Gabriel Agreste.

Entrambe mi avevano esortata a non pensarci per ora, a fare solo le valige e partire tutti insieme alla volta dell'Europa.
Al tirocinio come sarta avrei pensato solo dopo aver risolto i problemi: alloggio e pratiche universitarie.
Dopotutto era solo giugno,università sarebbe iniziata a settembre inoltrato, ma l'alloggio andava trovato,e alla svelta!

Miraculous un amore miracoloso[Completa] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora