Caos

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Niccolò'S Pov

Il concerto è appena finito ed è stato emozionante come sempre.
Mentre torniamo in hotel la mia piccola Marti si è addormentata sulla mia spalla. È incredibile come in poco tempo abbia legato con lei, non mi sono mai fidato in questo modo ma con lei è tutto diverso.
Siamo davanti all'hotel ma non mi va di svegliarla quindi la porto in braccio fino alla camera.
Le tolgo i vestiti e le metto il pigiama. La copro e le do un bacio sulla fronte. Io non ho sonno come sempre quindi vado nel salone dove si trova un enorma pianoforte nero. Mi siedo e inizio a suonare e cantare, non troppo forte, Piccola Stella.

"Sei la cosa più bella che indosso
Sei risorsa,sei il cielo e sei il mondo
Sei la strada che porta alla vita
Donna instabile sei la mia sfida
Sei la piccola stella che porto,
Nei momenti in cui non ho luce
Sei la piccola stella che porto,
Nei momenti in cui non ho luce"

Sento applaudire e mi fermo. È lei, la cameriera di stamattina, colei che ci provava con me.

"Molto bravo signor Moriconi"
"Grazie"
"Non è stanco dopo aver fatto un concerto?"

Si avvicina

"No"
"E la sua "compagna" non è con lei?"
"Sta dormendo"
"Mmh che peccato, quindi sta da solo. Se vuole sto io con lei"

É dietro di me e mi sta accarezzando le spalle

"Si fermi! Mi lasci stare, voglio stare solo! E se non lo avesse capito sono già fidanzato grazie"

Mi alzo di scatto e torno in camera.
Entro e chiudo la porta. Sbuffo. Sono senza parole, questa cameriera mi sta proprio sul cazzo.
Ora guardo la Marti, con la luce della luna che le illumina il viso, è davvero bellissima,sembra un angelo. Mi stendo affianco a lei e le accarezzo i capelli e pian piano mi addormento anche io.

Martina'S Pov

Ore 8.15
Mi stiracchio e appena apro gli occhi vedo Nic davanti a me con il suo braccio destro che mi circonda la vita.
È sempre bello vederlo dormire.
Ma io non mi ricordavi di essermi cambiata, forse mi ha cambiata lui, poi glielo chiedo. Cerco di non svegliarlo e vado in bagno. Mi faccio una doccia, ieri ho sudato paecchio.

Mi ci voleva proprio.

Esco e mi vesto. Metto dei jeans e una felpa bianca sopra, le vans e mi lego i capelli in una mezza coda. Oggi devo tornare a casa a Roma purtroppo, mentre Nico deve andare ad Assago per il concerto di domani. Io non posso perdere troppi giorni di scuola, quest'hanno ho la maturità e devo ammettere di avere un po' di ansia.

Nico si sveglia.

"Buon giorno Marti"
"Buon giorno Nico"
"Fai già la valigia?"
"Essì, alle 11 ho il treno per Roma"
"Giusto, non puoi venire a Milano con me"
Dice col muso.

Mi siedo affianco a lui.

"Bhe voglio passarla la maturità, almeno dopo sono libera"
"Giusto, ma verrai all'olimpico?"
"Certo non potrei perderlo"

Torno a fare la valigia

"Noi partiamo a mezzogiorno dall'albergo ma voglio portarti in stazioni quindi io esco prima"
"Va bene"

Infilo le ultime cose e ho fatto. Bussano alla porta. Nic si stava per alzare ma no, stavolta apro io.

"Buon giorno signor...signorina Drudi"
"Buon giorno a lei"
"La vostra colazione"

Stava per entrare ma l'ho fermata subito

"Grazie ma non c'è bisogno che entri, faccio io"
"No, non vorrai scomodarla"
"Le ho detto che faccio io grazie"

Prendo il vassoio sul carrello e lo porto dentro

"Grazie ancora"
"A lei"

Mi giro e Nic sta ridendo

"Che c'avrai da ride...mha"
"Me fai morì bimba''

Metto il vassoio sul letto e mi metto affianco a lui. Lo guardo male ma mi scappa un sorriso.
Si avvicina e mi abbraccai. Mi mancherà tanto.

"Mi mancherai bimba"
"Anche tu Nic"

Facciamo colazione e lo aiuto a preparare la valigia.

Sono le 9.50
Nico si butta sul letto, avevamo finito di fare tutto. Mi fa cenno di andare lì e così faccio.

"Nico ma ieri sera come sono tornata in stanza?"
"Ti ho portata in braccio dalla macchina a quì"
"E mi hai messo il pigiama immagino"
"Esatto"
"Tu invece?"
"Cosa?"
"Tu sei rimasto quì?"
"In realtà no, ti ho messa a letto ma poi non avevo sonno e sono andato di sotto a suonare"
"Che hai suonato?"
"Piccola stella"
"Poi sei tornato?"
"In realtà ho avuto un contrattempo..."
"Cioè?"
"La cameriera, quella che non ti sta simpatica insomma, ci ha riprovato con me"

Che bastarda io la uccido a quella

"E...?"
"Non ti fidi? Credi che mi abbia baciato?"

Cosa rispondo? Io mi fido di lui ma io penso si siano baciati. Aiuto non lo so.

"Io mi fido di te"
"E allora che dubbi hai?"

Sono nel panico.

"Io...lei non ha buone intenzioni... quindi...non...cioè..."
Sbuffo
"Lascia perdere sono un caso perso"

Abbasso lo sguardo ma subito lui mi tira su il mento con un dito

"Lo so che ti fidi, non andare nel panico ogni volta però"
"Ma lo sai come sono, tel'ho detto ieri che ho un carattere da far schifo,non sei obbligato a sopportarmi"

Appena finisco di parlare mi alzo, prendo la valigia ed esco senza dire nulla

PICCOLA STELLA//ULTIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora