Studio

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Martina'S Pov

31 maggio. Ore 7:40

Mi sono appena svegliata. Sono passati un pò di giorno dall'incidente e dalla sorpresa di Nic. Stasera sarà a Torino. Ci siamo sentiti tutti i giorni e più tempo passa più lo amo e più mi manca. Sono tornata a casa mia, vado a scuola regolarmente e sto studiando per la Maturità. Papà domani dovrà partire e lasciare sola la Mamma. Questo non mi piace ma fortunatamente la nonna andrà da lei. Non sta migliorando anzi, peggiora. Mio padre potrebbe non rivederla più e ci sta male anche se non lo vuole dar a vedere. Quando ci  lascerà non so cosa potrei fare, mi cade il mondo addosso al solo pensiero di perderla. Una lacrima mi scende sul viso. Mi guardo allo specchio e mi faccio schifo, apparte il fatto che non mi piaccio, sono fragile, non riesco a reagire e questo mi fa venire una rabbia tremenda. Mi sciacquo la faccia e cerco di non pensare a tutto questo.

Vado in camera per vestirmi, metto dei jeans a vita alta e una maglietta nera a maniche corte, un pò di mascara ed esco. Poco prima di uscire però mi arriva un messaggio ma lo leggo appena arrivo a scuola.

ore 8:00.

Sono in laboratorio, tra circa 5 minuti dobbiamo iniziare il lavoro di moda, un abito estivo ma non troppo volgare, chissà cosa ne uscirà. In questo arco di tempo leggo il messaggio ed è di Nic.

•Nicco💕•
Buon giorno piccolè, come stai oggi?
•Io•
Buon giorno Nico. Sto abbastanza bene, ora sto in classe, ci sentiamo più tardi❤
•Nicco💕•
Ok, a più tardi amò❤

Appena finisco di scrivere arriva la Cate e si siede affianco a me.

"Ma buon giorno Martii"
"Buon giorno a te Cate"
"Come va il braccio?"
"Male sopportabile"
" bene così"

Ad un certo punto entra la professoressa ed inizia la lezione.

Manca sempre meno alla fine della scuola, molti professori hanno già tutti i voti necessari ma alcuni fanno verifiche ed interrogazioni anche gli ultimi giorni. A me manca solo quella in biologia e matematica. Questo per le mie varie assenze.

Sono le 13:00 e sono appena uscita da scuola. Io e la Cate andiamo a mangiare in un ristorante quì vicino dove fanno delle piadine/pizze/pasta/hamburger molto buoni. Io prendo un piatto di Carbonara come mio soloto mentre la Cate una piada con stracchino,rucola e prosciutto.

Appena finiamo andiamo ogniuna a casa propria. Appena entro mi vesto comoda e mi butto sul divano. Ad un certo punto suonano alla porta.
Con calma mi alzo ed apro, davanti a me si presenta Federica.

"Ciao"dice timidamente
"Cosa ci fai quì? Non ti è bastata l'altra volata?"dico un pò incazzata
"Sono venuta per scusarmi"

Scusarsi? Lei? Ma sul serio? Sto sognando?

"Davvero?"
"Si" dice guardandomi.

Io la faccio entrare, potrei pentirmene ma ormai.

"Si,scusa per l'altra volta ma ero davvero arrabbiata con Niccolò per avermi tolto Spugna e me la sono presa con te perchè una volta c'ero io al tuo posto"
"Ok,non posso perdonarti così su due piedi ma ci penserò"
"Va bene grazie"

Le dò un bicchiere d'acqua ed esce di casa.
Chiamo subito Nic e gli dico tutto quello che è successo.

"Io non riuscirei mai a perdonarla"
"Infatti io non l'ho fatto, gliel'ho fatto credere ma non credo di riuscirci"
"Posso capire,non ti biasimo"
"Ora mi metto a studiare, ho un ansia addosso che non puoi capì"
"Anche io però per il concerto"

Ci mettiamo a ridere entrambi

"Allora ti lascio studiare in pace piccola"
"Mh-mh,tu rilassati, andrai alla grande Nì"
"Lo spero, anche tu,al tuo esame sarai la migliore"
"Bha se lo dici tu"
"Sì, lo dico io" dice ridendo
"Ciao bimba"
"Ciao bimbo"

Chiudiamo la chiamata e mi metto a studiare.

••••

Questi giorni sono molto tranquilli ed io non ho fatto altro che studiare e parlare ore al telefono con Nic. Siamo già a giugno e tra 4 giorni la scuola finisce. Per fortuna ho tutte le materie sù spero solo che la maturità vada bene e poi sono libera.
Sono le 16:40 di pomeriggio, oggi non ho studiato granchè, mi sono riposata ed ora voglio iniziare a cercarmi un lavoro. Giusto per dare un occhiata, di sicuro inizierò verso settembre.
Ad un tratto mi scuilla il cellulare ed è Nic.

"Ciao Marti" mi risponde Adri
"Adri? Che succede?" chiedo preoccupata
"A Nico si è abbassata un pò la pressione e quindi è agitato, così mi sei venuta in mente tu e ti ho chiamata"
"Oh ok, il solito ipocondriaco insomma"
"Già"
"Dai passamelo"
"Ok"

"Amore ho paura di essermi ammalato"
"Ma va là,è solo un calo di pressione,mangia qualcosa di zuccherato o direttamente lo zucchero e ti passerà fidati"
"Sei sicura? Anche i medici me lo hanno detto ma non mi fido troppo"
"Dai Nicco, provaci"
"Va bene va bene"
"Bravo,poi fammi sapere"
"Ok"

La chiamata si conclude, mamma mia che ipocondriaco, penso tra me e me per poi mettermi a ridere.
Mi risquilla il telefono ma stavolta è un numero sconosciuto, Bari...
Rispondo preoccupata.

"Pronto?"
"Salve, lei è la figlia di Chiara Galli?"
"Si sono io"
"Volevamo avvisarla che a sua madre non le rimane molto, forse un mese e quindi se voleva venire a trovarla lo faccia il prima possibile"
"O...ok grazie"
"Arrivederci"
"Arrivederci"

Chiudo la chiamata e scoppio a pangere, non riesco a realizzare tutto questo.

Mi richiama Nic ed io cerco di asciugarmi le lacrime e rispondo.

"Amore ha funzionato sto meglio"
"Bene..." dico triste
"Piccola cos'hai?"
"Mi ha chiamato l'ospedale di Bari"
"E...?"
"E mi hanno detto che gli resta un mese circa" dico piangendo
"Amore tranquilla, appena torno andiamo da lei ok?"
"Ok" dico cercando di asciugare le lacrime che stanno scendendo a dirotto



PICCOLA STELLA//ULTIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora