Qulcosa stava succedendo...

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Martina'S Pov

"No aspetta"

Mi tolgo dalla sua presa

"Che hai?"

Mi allontano da lui e continua a non capire

"Prima di andare devi prendermi"

Lo guardo con aria di sfida e inizio a corre. Mi sento libera, libera da tutti quei brutti pensieri che fino a qualche giorno prima mi tormentavano. Ogni tanto vedo Nic con la coda dell'occhio che corre verso di me, sta al gioco.

"Rallentaa!"
"Perché dovrei se posso correre liberamente" urlo
"Perché c'è un grosso ramo davanti a te! Attentaa!" Mi grida

Stavo andando in contro a un grande ramo e con la velocità che avevo facevo fatica a fermarimi. Non so che fare, non riesco a fermarmi e non so il perché.

Con la coda dell'occhio lo vedo sempre più vicino, è sfinito. A un certo punto mi gira tutto, vedo sfocato e cado.

Niccolò'S Pov

Inizia a correre, aveva voglia di sfogarsi, volare e io la rincorro, la vedevo felice, spensierata, non l'avevo mai vista così.
Mentre corro noto che poco più avati c'erano tanti rami e così cercai di dirgli di fermarsi o rallentare ma lei non lo fece, non so bene il perché, ma so che stava per cadere. Corro più forte che posso a un certo punto vedo che le gambe le cedono e cade a terra, mi buttai sotto di lei per prenderla ma per poco non ci riuscì. Mi alzai di corsa e la presi in braccio, era senza forze.
La porto velocemente in macchina e la stendo nei sedili di dietro.

"Martii! Martiii! Ti prego svegliati! Piccola svegliati!"

La scuoto un po' ma niente. Chiamo Adri, non sapevo cosa fare.

"ADRI ADRI ADRI CAZZO!"
"NICCO CALMATI CHE SUCCEDE??"
"LA MARTI! CAZZO È SVENUTA!"
"Ei ei respira adesso vengo lì"
"ADRI NON SO CHE FARE! NON RIESCO A SVEGLIARLAA"
"CALMATI ARRIVOO"

Mi chiude in faccia. Stava arrivando. Ho paura. Non ho mai avuto tanta paura di perdere qulcuno. Gli faccio la respirazione bocca a bocca. Aveva ripreso il battito. Grazie a Dio.

"Hei hei piccola svegliati"
"Ma...ma cosa mi è successo"
"Oddio stai bene grazie al cielo"

L'abbraccio forte, avevo gli occhi lucidi, non mi era mai capitato di affezionarmi così in fretta di una persona, soprattutto di una ragazza.

"Cos'è successo?"
"Stavi correndo sulla spiaggia, ma poi a un certo punto sei svenuta così ti ho portata quì per cercare di svegliarti. Ho chamato anche Adri. Ero in panico."

Si siede sul sedile accanto a me e si butta nelle mie braccia. La stringo forte al petto. A un certo punto sento la maglietta bagnarsi la guardo e piange.

"E ora che ti prende piccola?"

Gli tiro sù  il mento con le dita

"Stavo pensando a tutta la mia vita, ho riflettuto in questi pochi attimi su quello che mi hanno fatto e poi ho visto te, la mia unica salvezza"
"Quando vorrai potrai raccontare tutto"
"Grazie lo farò ma non oggi, non volevo rovinare tutto con questa cazzata, scusami tanto"

L'abbraccio di nuovo e poi sento una macchina arrivare e vedo Adri. Scendo e lo abbraccio

"Nicco stai tranquillo"
"Sono riuscito a svegliarla cazzo, ce l'ho fatta grazie a Dio"
"Lo sapevo che ci saresti riuscito. Lei dov'è ora?"
"In macchina"

Si avvicina a lei entra e si abbracciano.

Martina'S Pov

È stato un incubo ma ora era tutto passato.
Vedo Adri e appena arriva abbracci anche lui.
Era da tempo che non capitava, non è mai stato un buon segno. I medici mi hanno sempre detto che questo era dovuto dal mangiare poco ma secondo me era l'insieme dei miei problemi a causare ciò. Ora ho loro al mio fianco, riuscirò a passare anche questo.

"Grazie a Dio stai bene"
"Già, è tutto merito suo"

Indico Nicco dietro di lui

"Lo so, quando mi ha chiamato era in panico"
"Mi dispiace di avervi spaventati"

Nic interviene

"Non è colpa tua"
"Invece sì, è sempre stata colpa mia"
"Io vi lascio soli, vedo che è tutto risolto, ciao ragazzi"
"Ciao Adri" diciamo io e Nic.

Abbasso lo sguardo

"Cosa intendevi prima con *è sempre stata colpa mia*?"
"Che non è la prima volta che mi capita una cosa simile,mi è sempre capitato quando ero in tensione o troppo sforzo"

Si mette accanto a me e io inizo a raccontare. Non volevo ma ne avevo bisogno
"Alle medie mi hanno sempre preso in giro, dicevano che ero grassa e dovevo dimagrire perché ero brutta, io ero ingenua e gli diedi corda e così iniziai a non mangiare, ero spesso a casa da sola perché mio padre è in missione ogni anno dato che fa il militare e anche ora è in missione. Alle superiori ho conosciuto la mia migliore amica che mi ha aiutata ad uscire da tutto questo  ma alcuni bulli sono rimasti così e sono peggiorati come quello di ieri..."

Mi scende un lacrima. Niccolò mi abbraccia e aveva gli occhi lucidi ma allo stesso tempo aveva i pugni serrati, voleva proteggermi.

"Ecco perché lo conoscevi"
"Già purtroppo"

A un certo punto vedo il mio telefono illuminarsi. Penso si la mia migliore amica invece leggo sul display
Papà
Spalanco gli occhi. Mio padre mi stava chiamando. Nic vede lo schermo

"Ma non era in missione?"
"Sì,non voglio pensare a cose brutte"
"Non devi farlo, vedrai che sta bene, ora rispondi sù"
"Ok"

"Pronto? Papà sei tu?"
"Stellina si sono io"
"Oddio papà come stai? Come mai mi chiami?"
"Sto bene tesoro non ti preoccupare, ti chiamo perché volevo avvisati che la settimana prossima vengo a casa per una settimana"
"Quanto sono felice, non vedo l'ora, ma come mai non hai chiamato la mamma?"
"Perché non mi risponde, tu l'hai sentita oggi?"
"Papà lo sai bene che non la sento mai e non la vedo quasi mai"
"Lo so ma volevo sapere se stava bene"
"Dopo provo a chiamarla, stamattina stava bene"
"Sai anche perché te lo chiedo? Perché mamma ha una malattia, non te ne abbiamo mai parlato, avevamo paura"
"Ma paura di cosa? Che io soffra?"
"No amore,non eravamo certi di questo ma mi è arrivata una mail che lo conferma, per questo ho paura"
"Va bene ora la chiamo"
"Va bene tesoro, ora devo andare, stammi bene patatina"
"Certo papà, ti voglio bene"
"Anche io te ne voglio"

La chiamata finisce, scoppio in lacrime su Nic che continua a non capire

"Ei ei calma, cos'è successo?"
"Mio padre sta bene ma..."
"Ma...?"
"Ho appena scoperto che mamma ha una malattia e ora non rispindeva a mio papà"
"Allora chiamala che aspetti"
"Va bene"

Cerco il numero e la chiamo.

"Mamma?"
"Tesoro dimmi"
"Papà ti ha chiamata"
"Lo so stavo per richiamare perché? Ha chiamato anche te?"
"Sì, era preoccupato..."
"E di cosa?"
"Te lo dirà lui..."
"Oh, ok allora lo chiamo, a stasera tesoro"
"  a Staseta"

Chiudo la chiamata.

"Allora?"
"Allora niente, ma ho un brutto presentimento"
"Cioè?"
"Cioè che mamma non ha risposto subito a papà, è strano, ho il presentimento che si senta con qualcuno, io non voglio questo"
"Ei non ti abbattere, magari non è così"
"Lo spero"

PICCOLA STELLA//ULTIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora